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Funghi velenosi
In questa sezione della rivista ogni mese verrà trattato un fungo velenoso con relative somiglianze.
L'Amanita virosa

Non c’è due senza tre, è in arrivo anche la terza sorella morte, aspettiamola a estate inoltrata, puntuale nelle sue stazioni di crescita in montagna sotto abeti, betulle, faggi e querce, quando la colonnina di mercurio comincia a mantenersi su valori elevati nasce la

Amanita virosa

responsabile con Amanita phalloides e Amanita verna della grave e pericolosa forma di intossicazione (vedere sindrome falloidea) che miete vittime ogni anno.

Alcune caratteristiche della Amanita Virosa:

Cappello: presto irregolarmente campanulato, glabro-sericeo, vischiosetto per l'umidità, di norma privo di residui del velo.

Lamelle: Libere, fitte e sottili, spesso ricoperte dal velo parziale fioccoso

Gambo: cilindrico,slanciato, progressivamente attenuato verso l'apice, bianco, interamente cosparso di fiocchi cotonoso-bambagiosi concolori,

Anello: Posizionato appena sotto l'apice, assai sottile, obliquo,

Volva: membranacea, inguainante. libera all'orlo.


Per approfondimenti sulle
vedere sulla
scheda
Attenzione:
La dose tossica stimata è di
0,1mg/Kg di Alfa-amanitine.
La concentrazione di amanitine nel fungo è variabile.
Questa amanita così come la A. falloides var. Alba e A. verna, è particolarmente pericolosa per la sua somiglianza con alcune specie eduli alcune delle quali già illustrate nei precedente articoli
(A.Verna e Amanita phalloides)
Amanita ovoidea
Amanita solitaria
Leucoagaricus leucothites
Volvariella speciosa
Agaricus campestris,
Agaricus silvicola,
Agaricus arvensis,
Lepiota clypeolaria var.alba
Melanoleuca cnista


E inoltre:
Volvariella bombicina

Cappello da conico a convesso, bianco argenteo con margine leggermente appendicolato.
Lamelle fitte, bianche poi rosa e infine brunastre per la maturazione delle spore.
Gambo slanciato, spesso ricurvo, bianco, volva ampia e membranacea biancastra con squame brunastre.
Non commestibile. Cresce su ceppaie

 

Amanita Lactea

Cappello con diametro di 4-13 cm, margine striato e spesso ricoperto da tracce del velo universale.
Gambo di 5-12 x 1-3 cm, con una larga volva sacco di 4x6 cm e spessa 3 cm nei pressi dell’attaccatura col gambo. Anello effimero tanto che spesso è assente con l’età.
Lamelle libere moderatamente chiuse e distanziate, dapprima bianche poi crema del colore del burro con la maturità, qualche volta con riflessi rosati.
Associata alle querce, faggi e abeti.

Tricholoma columbetta

Cappello campanulato poi si espande, ma raramente appianato. Margine delicato, involuto, poi si svolge e diventa ondulato, spesso si fessura nel senso delle lamelle e si divide in lobi. Irregolare nella forma, viscido, poi fibrilloso e lucente, serico. Bianco candido, talvolta sfumato di verde o azzurrognolo, o giallo o roseo.
Lamelle fitte, sottili, bianche
Gambo cilindrico, ricurvo in basso,fragile, sericeo, fibrilloso, pieno, bianco con sfumature al piede di azzurro, o verde, o roseo
Carne Soda e candida.Odore tenue e grato. Sapore mite.
Commestibile di buona qualità, cresce in luglio-settembre nei boschi di latifoglie.

Nei numeri precedenti:

- L'amanita phalloides
- L'amanita verna


 
 
Mico-curiosità

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