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  1. Cortinarius trivialis J.E. Lange 1940 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Myxacium Sezione Myxacium (Fr.) Gillot & Lucand Clade /trivialis Sinonimi Cortinarius collinitus var. subolivascens Rob. Henry 1953 - nom. inval. Cortinarius collinitoparvus Rob. Henry 1963 Cortinarius fulvosquamosus P.D. Orton 1977 Cortinarius pardipes Rob. Henry 1985 Cortinarius killermannii Bidaud 2000 Cortinarius rickenii Bidaud, Moënne-Locc. & Reumaux 2000 Cortinarius sergianus Bidaud & Eyssart. 2000 Cortinarius subolivaceus Bidaud, Moënne-Locc. & Reumaux 2000 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. L'epiteto trivialis deriva dal latino triviàlis = comune, frequente. Cappello 4-12 cm, all’inizio emisferico o conico, poi campanulato, infine disteso o leggermente depresso, tipicamente con largo umbone centrale ottuso; margine involuto, talvolta anche a maturità. Superficie pileica molto glutinosa, liscia, di colore bruno-rossiccio o nocciola, a volte con sfumature olivastre. Imenoforo Lamelle adnate, uncinate, moderatamente fitte, quasi ventricose, grigiastre con sfumatura violetta all’esordio, poi grigio-brunastre. Gambo 6-15(18) × 1-2 cm, slanciato, pressoché cilindrico o attenuato alla base che a volte può essere radicante; tende a diventare brunastro partendo dal basso, più o meno decorato da braccialetti circolari o zigrinature scagliose; il colore biancastro, uniforme in gioventù, si conserva solo alla sommità del gambo. Zona cortinale molto evidente, risulta infatti una specie facile da riconoscere anche nel bosco per merito delle tipiche ghirlande che decorano il gambo. Cortinarius trivialis presenta due veli generali di diversa natura: uno primario, glutinoso, l’altro, secondario, membranoso. La non omogenea frammentazione di questi due strati è all’origine della caratteristica ornamentazione presente sul gambo. Carne Piuttosto fibrosa, biancastra, imbrunente a partire dalla base del gambo; sapore vagamente dolciastro e odore non significativo. Habitat Cresce gregario nei boschi di latifoglie, sia puri che misti, prediligendo substrati calcarei ma legandosi a molte essenze tra cui Betulle, Faggi, Castagni, Querce e Pioppi. Dall’estate al tardo autunno. Commestibilità e Tossicità Non commestibile. Specie simili Cortinarius collinitus (Sowerby) Gray, è una specie paragonabile a Cortinarius trivialis per l’assenza di odore distintivo, si distingue per il gambo bianco, con tracce di velo violaceo, la crescita presso conifere e le tonalità decisamente bruno-rossastre del cappello. Cortinarius integerrimus Kühner, molto simile al precedente, presenta un odore mielato-urinoso caratteristico. Cortinarius mucosus (Bull. : Fr.) J. Kickx f., taxon tipico del Pino, si separa agevolmente per il gambo biancastro. Inoltre le tre specie suddette mancano delle vistose decorazioni sul gambo tipiche di Cortinarius trivialis. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Abruzzo. Novembre 2010. Foto di Tomaso Lezzi. Un Cortinarius facilmente riconoscibile anche macroscopicamente per il cappello glutinoso, il gambo decorato da cercini glutinosi, l'assenza di odori particolari. Un particolare del gambo con i cercini glutinosi.
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