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© Bruno Ballerini & Associazione AMINT

Ophrys pinguis Romolini & Soca (Ophrys holosericea subsp. pinguis)


Pietro Curti

Regione Abruzzo, Capistrello (AQ), Maggio 2012.

Foto e commento di Bruno Ballerini.

 

Ophrys pinguis (o Ophrys holosericea subsp. pinguis) è una nuova specie del gruppo "holosericea", descritta nel 2011 da Romolini e Soca e regolarmente pubblicata.

Il nome specifico si riferisce alla forma del fiore, "pingue", "grassottella", "cicciottella" ed è l'impressione che si ricava nel vederla sul campo. E' caratterizzata da un labello di medie-grandi dimensioni, quasi più largo che lungo, panciuto in modo uniforme, quasi sempre senza brusche piegature e forme scolopaciformi.

Cavità stimmatica bassa e larga, ma sopratutto con petali molto larghi e corti, che spesso si toccano quasi alla base e con caratteristica rastrematura verso l'apice (sembra quasi che cambino l'angolo di chiusura verso la punta).

Habitat formato da prati cespugliati o aperture dei boschi di quercia, sugli 800-900 mt. (da quello che io ho potuto vedere).

Nello stesso ambiente, convive con O. "dinarica", quasi a fine fioritura, O. "gracilis", O. "tetraloniae" ad inizio fioritura, ed O. bertolonii subsp. bertolonii a fine fioritura, oltre a varie Anacamptis.

Sul campo, la situazione non è sempre chiara, perchè, a fronte di soggetti tipici, spesso vi sono introgressioni con altre specie del gruppo presenti nello stesso luogo, che rendono difficile la determinazione.

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