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Mycopan scabripes (Murrill) Redhead, Moncalvo & Vilgalys 2013

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes 
Ordine Agaricales
Famiglia Marasmiaceae

Sinonimi
Prunulus scabripes Murrill 1916
Mycena scabripes (Murrill) Murrill 1916
Hydropus scabripes (Murrill) Singer 1962
Hydropus scabripes var. quadrisporus Bas 1998

Etimologia
L'epipeto Mycopan è un nome composto da Myco, fungo e pan, antica divinità greca Πάν, romanizzato: Pán, è il dio dei selvatici, pastori e greggi, natura selvaggia della montagna. È rappresentato con i quarti posteriori, le gambe e le corna di una capra, allo stesso modo di un fauno o di un satiro;
L'epipeto scabripes, deriva dall'unione dei nomi latini scaber, a, um = scabro e pes, pedis = piede, dal gambo scabroso.

Cappello
Cappello conico campanulato, poi aperto mai disteso, con umbone prominente, spesso appuntito all'estremità, la cuticola è igrofana e leggermente untuosa, di color grigio bruno, bruno nerastro soprattutto al centro, nei soggetti adulti è solcata da rugosità che dal centro del disco si estendono, in senso radiale, fino alla metà del cappello. Il margine è eccedente e la carne esigua, pertanto risulta striato per trasparenza, ed a volte tale aspetto genera una sorta di plissettatura.

Imenoforo
Lamelle da annesse-adnate a decorrenti per un dentino, spesse, spaziate, bianco grigiastre, ventricose, alternate a lamellule di varie dimensioni, con filo irregolare più chiaro rispetto alle facce.

Gambo
Cilindrico, robusto, da giovane di colore grigio giallastro tende con la vetustà al grigio-bruno con riflessi olivastri; pruinoso, pubescente, più chiaro rispetto al cappello soprattutto all'apice.

Carne
Poco consistente sul cappello, acquosa, odore nullo, sapore insignificante.

Habitat 
Cresce nei boschi di latifoglia ricchi di humus.

Microscopia
Spore 8,5-9,9(10,5) × 5,5-6,5(6,7) µm; media 9,5 × 6,1 µm; Q = 1,4-1,7; Qm = 1,6; n=32; ellissoidali, lisce, debolmente amiloidi, a parete sottile, con apicolo più o meno allungato.
Basidi clavati, tetrasporici, con GAF alla base.
Cheilocistidi 70-100 × 12-14 × 8-10 µm; lageniformi, alcuni presentano all’apice resti di una fine membrana mucillaginosa.
Pleurocistidi molto simili ai cheilocistidi.
Epicute, costituita da cutis di ife ad andamento parallelo, non osservati elementi terminali cistidiodi, con pigmento giallo-brunastro intracellulare, con presenza di GAF. Le ife non presentano pigmento incrostante.
Caulocute, una cutis di ife parallele con presenza di caulocistidi da clavati a lageniformi, pigmento vacuolare giallo-brunastro.

Specie simili
Hydropus conicus Bas & Weholt, si separa per il cappello grigio con riflessi olivastri, le lamelle molto spaziate, il gambo poco pruinoso e le spore non amiloidi.
Mycena alcalina (Fr. : Fr.) P. Kumm., è molto simile, ma con portamento meno robusto, crescita densamente cespitosa su legno di aghifoglie e ha odore di nitrati.

Note nomenclaturali
Uno studio approfondito (Moncalvo et al. 2002), che si è avvalso dell’analisi molecolare, ha accertato che Hydropus scabripes, originariamente descritto nel genere Mycena, sulla base dei dati nLSU è filogeneticamente non correlato sia alla specie tipo di Hydropus (H. fuliginarius) né di Mycena (M. galericulata). Mentre risulta molto più vicino geneticamente al Genere Baeospora. Hydropus sensu Singer (1986) è polifiletico e dovrebbe probabilmente essere limitato alle specie con le spore amiloidi, prive di pleurocistidi e che producono latice, come originariamente concepito da Kuhner (1938). Quindi, con il conforto di tali studi, recentemente gli autori Redhead, Moncalvo e Vilgalys, hanno pubblicato il nuovo Genere Mycopan. Lo stesso si caratterizza per avere basidiomi con portamento micenoide, cappello di colore grigio, pruinoso, poi glabro e lucido, da umido a untuoso. Lamelle da biancastre a grigiastre. Gambo furfuraceo, ricoperto da fibrille grigie. Spore amiloidi, ialine, a parete sottile. Pleurocistidi e cheilocistidi di forma da fusoide ventricosa a cilindrica. Sono presenti caulocistidi e pileocistidi che tendono a scomparire, di forma simile ai cistidi imeniali. Tessuti non amiloidi. Habitat su legno o sul suolo ricco di detriti vegetali. Il nuovo genere comprende una sola specie: Mycopan scabripes.

Bigliografia
AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing.
INDEX FUNGORUM. Index fungorum no. 15.pdf. [Data di accesso: 21/01/2021].
MONCALVO, J-M et al. (2002) One hundred and seventeen clades of euagarics. Molecular Phylogenetics and Evolution 23(3): 357–400. DOI: S1055-7903(02)00027-1. [Data di accesso: 21/01/2021].

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti e Giovanni Galeotti, Approvata e revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Regione Umbria; Dicembre 2020. Foto e microscopia di Mario Iannotti e Giovanni Galeotti. 
(exsiccata MI20201213_01).

I soggetti di questa raccolta sono stati rinvenuti in un parco, sia in presenza di latifoglia che di aghifoglia, su un prato aperto, ma con terreno ricco di detriti vegetali in decomposizione.
All'atto della raccolta non è stata notata alcuna fuoriuscita di latice incolore e/o essudato dalla parti lacerate o contuse dei carpofori. 

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Spore 8,5-9,9(10,5) × 5,5-6,5(6,7) µm; media 9,5 × 6,1 µm; Q = 1,4-1,7; Qm = 1,6; n=32; ellissoidali, lisce, debolmente amiloidi, a parete sottile, con apicolo più o meno allungato. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 1000×.

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Osservazione in Melzer, a 1000×.

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Basidi clavati, tetrasporici, con GAF alla base. Osservazione in acqua, a 1000×.

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Basidio con GAF alla base. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 1000×. 

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Cheilocistidi 70-100 × 12-14 × 8-10 µm; lageniformi, alcuni presentano all’apice resti di una fine membrana mucillaginosa. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 400×.

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Osservazione in acqua, a 400×.

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Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 1000×.

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Pleurocistidi molto simili ai cheilocistidi. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 400×.

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Osservazione in acqua, a 400×.

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Caulocute, una cutis di ife parallele con presenza di caulocistidi da clavati a lageniformi, pigmento vacuolare giallo-brunastro. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale, a 400×.

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Epicute, costituita da cutis di ife ad andamento parallelo, non osservati elementi terminali cistidiodi, con pigmento giallo-brunastro intracellulare, con presenza di GAF. Le ife non presentano pigmento incrostante. Osservazione in acqua, a 400×.

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GAF. Osservazione in acqua, a 1000×.

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Mycopan scabripes (Murrill) Redhead, Moncalvo & Vilgalys; Regione Lombardia; Febbraio 2015; Foto, descrizione e microscopia di Sergio Mombrini.

Pileo fino a 35 mm, striato, igrofano. Lamelle spesse, uncinate al gambo, bianco-grigiastre. Gambo 50 × 4-5 mm, pruinoso-pubescente verso la sommità, carne acquosa.
Spore 10,4-12 × 7-8,1 µm, Q = 1,3-1,6, ellissoidi, lisce, amiloidi, guttulate, bianche in massa. Basidi 30-37 × 7-8,5 µm, bisporici, senza giunto a fibbia. Cheilocistidi e Pleurocistidi simili, 80-110 × 12-20, lageniformi, utriformi, sub- cilindrici, con lungo collo largo 8-10 µm, cilindrico, sub-clavato, sub-capitulato, mucidi verso l’apice. Pileipellis a cutis, ife con pigmento vacuolare bruno-chiaro. Pileocistidi sub-cilindrici, clavati, lageniformi, irregolari. Pigmento vacuolare bruno. Caulocistidi sub-fascicolati, lageniformi, sub-cilindrici, clavati, irregolari, ialini o con pigmento vacuolare bruno. Trama dello stipite a ife non o debolmente destrinoidi, senza giunti a fibbia.

C. Bas (Flora Agaricina Neerlandica Vol. 4 1999) divide questo taxon in due varietà: var. scabripes con basidi bisporici e assenza di giunti a fibbia, e var. quadrisporus, con basidi tetrasporici e presenza di giunti a fibbia; successivamente Thomas Laessoe (Funga Nordica Vol. 1 2012) riprende la stessa suddivisione. I caratteri morfologici rilevati in questa raccolta trovano riscontro nella citata suddivisione e ben si addicono al taxon Hydropus scabripes(Murrill) Singer var. scabripes. La tendenza attuale è di riunire queste due varietà sotto la specie tipo.
Tra le specie vicine, Hydropus trichoderma (Joss.) Singer, ha basidi (2) 4-sporici con giunti a fibbia, almeno nel materiale tetrasporico, differisce per la presenza di pigmento incrostante nella pileipellis.

Foto in habitat, bosco di latifoglie, su residui legnosi interrati.

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Pileipellis a cutis, presente solo pigmento vacuolare, osservazione in acqua, a 100×.

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Particolare dell’ipocute, osservazione in acqua, a 400×.

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Pileocistidi variabili nella forma, più o meno presenti secondo i preparati, pigmento vacuolare, osservazione in acqua, a 400×.

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Cheilocistidi numerosi, osservazione in Blu Cresile, a 100×.

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Cheilocistidi, particolare del muco sulle pareti, osservazione in Blu Cresile, a 400×.

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Pleurocistidi, simili ai cheilo per forma e dimensioni, osservazione in Rosso Congo, a 400×.

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Pleurocistidio e Basidi, osservazione in Rosso Congo, a 400 ×.

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Basidi, osservati solo bisporici, Rosso Congo, 400×.

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Basidi, assenza di giunto a fibbia basale, osservazione in Rosso Congo, a 400×.

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Ife dello stipite senza evidente reazione destrinoide, Osservazione in Melzer, a 400×.

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Caulocistidi variabili, evocanti i Pileocistidi nella forma, pigmento bruno, vacuolare, osservazione in Rosso Congo, a 400×.

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Osservazione in Blu di Cresile, a 400×.

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Spore amiloidi, osservazione in Melzer, a 400×.

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Osservazione in Lugol Doppio, a 400×.

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Osservazione in Rosso Congo, a 400×.

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Mycopan scabripes (Murrill) Redhead, Moncalvo & Vilgalys; Regione Lombardia, Gera d'Adda, sotto Tiglio; Novembre 2016; Foto e microscopia di Angelo Mariani.

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Spore 9,11-10,54 × 5,20-7,1 µm.

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Basidi bisporici.

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Cistidi imeniali, 59-111 x 13-16 µm cheilocistidi e pleurocistidi simili.

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Caulocistidi fascicolati.

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