ligure
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Mi pace la seconda fotografia, con le piantine sulle tegole.
Infatti, in dialetto genovese si chiamano "guardatruìn" e anticamente venivano piantati su un angolo del tetto per proteggere la casa dai fulmini!
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Prima cosa, grazie mille per le risposte!
Dato che sono completamente ignorante in materia, vi chiedo di spiegarmi qualcosa in merito agli ibridi...
Si tratta di una sorta di incrocio tra due specie, generalmente poco frequente, e la pianta dovrebbe essere sterile?
Allora le piante attorno potrebbero essere differenti, ed io ho fotografato probabilmente l'unica ibrida?
Le foto le ho scattate mercoledì, e se fosse così, sperando che il maltempo mi dia un'oretta di tregua, domani andrei a fotografare quelle vicine.
Non le ho contate, ma direi che si tratta di almeno una decina di individui. O potrtebbe essere una "colonia" di ibridi?
Grazie per la vostra pazienza...
seguiranno altre orchidee
Riccardo
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Ciao a tutti.
Sono molto pigro, leggo quasi tutti i post e non scrivo quasi mai, è ora che esca anche io dal letargo!
Ho appena letto la ricetta della zuppa alla frantoiana di Moc, sapori di una volta, che mi ha fatto ricordare una cosa della mia infanzia:
I miei nonni materni vivevano in campagna, a Santa Margherita Ligure (sì, proprio dove ora vivono i vip!) e, tra gli altri animali, avevano un paio di capre. Tutti gli anni ogni capra partoriva un paio di piccoli, ed i nonni asserivano che andasse tolto il primo latte, perchè troppo denso e non digeribile, il colostro.
(documentandomi, credo di aver capito che invece il colostro è importante per i cuccioli)
Questo latte, denso e giallognolo, andava diluito con altrettanto latte vaccino intero (ce lo dava un vicino che aveva la mucca), e messo in una pentola a fuoco basso, o almeno ricordo così.
andava continuamente mescolato con un rametto di fico verde, appena tagliato (credo che il lattice del fico fungesse da caglio).
Dopo un certo tempo, questa cagliata si toglieva e si faceva asciugare in un canovaccio appeso sul lavandino.
Ne venivano dei fiocchi, giallognoli, asciutti, compatti e quasi gommosi, un sapore ed un profumo di latte un po' particolare che non dimenticherò mai.
I nonni la chiamavano "calostia", la mangiavano con il sale, io la adoravo con lo zucchero.
Qualcuno ne ha sentito parlare? Da qualche parte verrà ancora preparata?
non so cosa darei per assaggiarla ancora una volta
Riccardo
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Provate a sbollentare i cappelli di lepista nuda e a farli impanati e fritti, sono meglio dei porcini!
Solo una raccomandazione: mangiarli caldi.
Nel genovese si chiama fungo di Santa Caterina, e a torto o ragione viene raccolto tagliando il gambo con il coltello, forse perchè se viene sradicato viene spesso su una bella fetta di humus.
ciao a tutti!
Riccardo
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Grazie Gian Battista!
è una pianta che non ho mai notato, o, meglio, non ho mai considerato.
Riccardo
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Ciao Alberto e benvenuto!
direi che si tratta di falso pepe, abbastanza comune nei giardini qua in riviera.
Purtroppo parecchi esemplari molto grando sono seccati quando era venuto il grande gelo, mi pare nel 1986 o 1987.
Ma certamente gli esperti fugheranno ogni dubbio!
Riccardo
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Il finocchio selvatico a ramoscelli lo abbiamo sempre messo a bollire con le castagne.
La mia nonna, quando seccava i fichi, li conservava in una cassa di legno aternando gli strati con ramoscelli di finocchio.
Non ricordo altri usi...
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certo che i porcini sono mooolto meglio dei confetti!!
Non ho letto tutti i vecchi post, sono veramente tanti, spero di non ripetere cose già scritte da altri.
I miei nonni non usavano acqua, ma diluivano l'aceto con vino bianco (e mia madre fa tuttora così).
Mettevano pepe aglio alloro e chiodi di garofano. I chiodi li abbiamo assolutamente eliminati, ma lo spicchio d'aglio e l'alloro non mancano mai... pepe pochissimi grani.
Ma è solo una questione di gusti.
Ciao e buon lavoro!
Riccardo
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Grazie Nonno Tato e grazie Bonni.
Il profumo lo ricordo bene, ma come fare a descriverlo? Ricorda un po' il timo.
Tornerò là sicuramente, aspetto una giornata limpida per andarci a fare qualche panoramica. E cercherò di fare qualche macro, sperando di trovare la pianta ancora fiorita.
Riccardo
Anacamptis pyramidalis (L.) L.C.M. Rich
in Orchidee Liguria Anno 2009
Inviato
Grazie Pietro!!!