
Shiitake
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Ops... sorry,
evidentemente ho ripetuto un errore che è presente anche qui:
http://www.funghiitaliani.it/index.php?showtopic=17096
Ma non mi dici la tua impressione sulla foto n.4,
secondo te quello che si vede è Ozonium o no?
Carmelo
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Sottogenere Micaceus
probabile Coprinus radians
Nella foto 4 mi pare di vedere l'Ozonium..
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Hygrophorus
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Direi... Inocybe sp
calamistrata (?)
ma non vedo la colorazione blu/verde alla base del gambo...
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noi azzardiamo Oudemansiella hygrophoroides
Luca e Giò
Piace anche a me questa ipotesi di Luca e Giò,
trovo che sia quella più interessante.
Ma la microscopia è stata fatta??
Carmelo
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Sarà interessante conoscere l'esito della microscopia anche se la discriminante, mi pare, è solo nella differenza di grandezza delle spore ma di ordine infinitesimale...
tienici informati
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Bellissime foto che evidenziano, meglio di ogni descrizione, tutti i particolari.
Complimeti!
Carmelo
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Nel genere Ramaria il “complesso fennico” è ….. molto complesso…
Io ricordavo di aver letto però in Ramaria fennica var. violacea: apici gialli nei giovani esemplari. Relativamente all’habitat, così come da Massimo segnalato, anche Index fungorum riporta per questa specie Quercus ilex, Quercus cerris.
Diciamo che è di sicuro R. fennica… poi è solo una questione di varietà fra quelle dai toni violacei
anche perché credo che neanche la microscopia dia molto aiuto nel “complesso fennico”….
vero?
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Tronco bulboso, poche le ramificazioni principali che terminano in rami e rametti di colore viola fuliginoso che scuriscono con l’età, crescita sotto latifoglie, credo che possa trattarsi di:
Ramaria fennica var. fumigata.
Da differenziare con Ramaria fennica var. violacea, anche questa con ramificazioni di colore viola ma con rami più lunghi ed esili, che terminano con punte gialle e per la crescita di quest’ultima sotto conifera.
Molto simile a Ramaria fennica var. violacea è:
Ramaria fennica var. violaceibrunnea che ha, però, colorazioni più scure.
Ma ... sentiamo altri pareri..
Carmelo
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Grassieee...
infatti la seconda foto che ho messo per il confronto è dell'archivio dove ho visto che tu ne avevi fotografate delle altre proprio con le medesime caratteristiche di quella proposta.
Grazie a Gev per la precisazione.
Shii
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Professore, lei ha ragione
, non ero ancora intervenuto in questo topic, lo faccio solo adesso e sono in assoluta sintonia con te, ciao,
Piero
Come sono in sintonia con te??? Caso mai con voi perchè eravamo in due a sostenere S. rugosoannulata, io e Riccio.
Per usare le stesse giuste parole in quel caso a me rivolte...
"Non date mai un minimo di soddisfazione.... Davanti all'evidenza cerchiamo di essere più determinati e meno possibilisti".
:D
Ringrazio Riccio per le delucidazioni che sono sempre apprezzate per la loro utilità e approfitto per chiedergli un chiarimento. Io ricordavo che l'epiteto " rugosoannulata " fosse riferito alla zona fibrillata (rugosa) che riveste la parte alta del gambo al di sopra dell'anello ed i cui apici si colorano di scuro per il depositarsi della polvere sporale. Da quello che dici invece è riferito solo all'anello membranoso o ad entrambe le caratteristiche?
Grazie
Carmelo
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....... Lascio a voi le conclusioni.
Scappo
per evitare
:D
Valerio
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Stropharia rugosoannulata... (?)
non l'ho mai trovata ma penso che sia lei (salvo smentita).
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mi sa che ha ragione Pietro...
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Forse hai ragione... ma non ne sono convinto.
Viver, potresti fare un ingrandimento delle lamelle vediamo se è di aiuto?
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Non guardare il filo delle lamelle in alto perchè la luce per trasparenza inganna,
garda quello delle lamelle in basso a me sembra bianco.
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Mycena haematopus
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Melanoleuca
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Consentitemi...
ho letto gli scritti che mi precedono ed ho aspettato fino ad ora per rispondere perchè speravo che altri di Amint e aventi più diritto di me, semplice utente, ... intervenissero per correggere anche questa distorta informazione.
Leggere delle affermazioni così generaliste sui Micologi è cosa davvero deprimente.
Leggere che le scuole di micologia sfornano ogni anno degli inetti pressapochiesti e misconosciuti dagli addetti ai lavori (quali?) solo perchè è la normativa che lo richiede è un semplificazione inaccettabile.
In questo forum ci sono dei chiari e lampanti esempi di Micologi usciti ad esempio dalla prestigiosa scuola di Trento, ma ovviamente non solo da quella, che sconfessano "ad litteram" tali affermazioni.
Mi pare fin troppo evidente e stucchevole affermare che non esistono Micologi bravi solo perchè diplomati o esperti solo perchè fanno parte di quello o quell'altro comitato di associazioni più o meno note o sperdute in chissà quale paesino... o che tengono corsi per raccoglitori.
Mi pare ovvio ed evidente che si è bravi Micologi o bravi "esperti" solo quando dopo anni di studio, dedizione, approfondimento e tanti bei soldini spesi in libri, riviste, corsi di aggiornamento ecc. ecc. ecc. si arriva a riconoscere almeno e solo il 40% dei funghi spontanei (inclusi quelli più comuni e le specie tossiche velenose da manuale o da poster).
Per il 60% dei funghi restanti:
- il 20 % gli stessi bravi Micologi o bravi "esperti" li potranno riconoscere solo dopo approfondito esame microscopico (quando possibile) e se condotto correttamente e sopratutto se sapranno cosa cercare;
- ancora... per un 10% arriveranno con ogno probabilità a conclusioni che si dimostreranno errate con ulteriori metologie di analisi sofisticate e non alla portata di tutti;
e per finire resta un buon 20 % per i quali, i comuni mortali, sia esperti che micologi non si arriveranno a nessuna conclusione.
Detto questo non voglio sminuire o esaltare nessuna delle due figure ma vorrei sottolineare che è un bravo Micologo o un bravo "Esperto" colui che coscente della coplessità materia afferma:
io conosco un buon numero di funghi ma dedico costantemente buona parte del mio tempo allo studio della Micologia per cercare di conoscerne quanti più possibile.
La storia del Micologo bravo o non bravo è una vecchia storia che viene spesso alla ribalta proprio da chi per scelta o perchè impossibilitato non è Micologo.
Carmelo
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Non credo che sia strettamente necessario fare dell'ironia per correggere una determinazione che si ritiene errata, così come reputo che potrebbe essere opportuno per pin o per chiunque altro, rivedere le proprie posizioni o almeno metterle in dubbio, quando in più di una persona sostengono tesi diverse sopratutto se coincidenti ...
Io credo che questo spazio sia costruttivo per quanti intendono esercitarsi nel riconoscimento e con questo apprendere dall'esperienza degli altri, ma se è così credo che sia consentito, anzi didattico, avere la possibilità anche di sbagliare, essere eventualmente confutati e/o corretti accettare con altrettanta serenità la cosa ma senza essere per questo derisi.
Ma, come mi è già capitato di dire, se le regole di questo spazio prevedono altre scelte..
basta dirlo
Poi, interpretando le parole di Massimo vorrei chiedergli:
se l'attestato di Micologo, così come mi pare di capire, per te abilita esclusivamente solo al riconoscimento dei funghi per scopi alimentari quale è, invece, il titolo che occorre possedere per essere abilitato alla determinazione ai fini scientifici??
Carmelo
Pin a proposito.... anche per me è una Psathyrella... a questo punto non ti resta che accettare la cosa.. sono 4 pareri contro 1
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e fai bene...
lo riconosco sono stato troppo precipitoso
Coprinus cfr domesticus?
in Foto dei funghi da determinare Anno 2009
Inviato
Nonostante la citazione in inglese, che a mio avviso non aggiunge nulla alla discussione,
come più volte si è detto, formulare una ipotesi di determinazione da una foto è solo e semplicemente una ipotesi estrapolata dai pochi elementi che si riescono ad intravedere.
Io dalle foto riesco a vedere (o meglio mi pare di vedere...)
1. residui di velo ocracei (foto n. 5 e foto n. 3 appena evidenti)
2. presenza di Ozonium (foto n. 4).
Messi assieme questi due elementi, anche se insufficienti, istintivamente arrivo a: Coprinus radians e Coprinus xanthothrix ed infine propendo per C.radians.
Come vedi nulla di assolutamente certo... solo una ipotesi modicamente ragionata.
Carmelo