Erman

Fatto una croppatina non so quale sia meglio

gianni

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Solo un mio punto di vista: trattandosi di una scena a soggetto dinamico, il crop blocca l'azione perchè viene a mancare il rapporto con l'immobilità dell'ambiente (le canne di sfondo, l'ombra proiettata), Una inquadratura così stretta potrebbe mantenere il dinamismo se fosse scattata con un tempo meno veloce che sfumi il battito d'ali

Ermanno

Gianni

superlativa la prima foto ! Hai colto l'espressione dell'inseguimento amoroso in perfetta composizione dinamica

Bravissimo

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Ermanno

Una sciata fuori dai soliti schemi ? Brrr…

Dove Franco pregusta, il mio occhio prende vertigine sullo strapiombo dell’inquadratura.

Pregevole scatto , meravigliosamente dinamico, quello di “Rita danza leggera”, col sole che dardeggia sulle sciate sinuose , fino al nevischio che corre via lassù per l'altrove.

Il rilassante scivolare sulla stradina per Zermatt è un ottimo quadro riassuntivo sulle vostre belle emozioni

Bravissimo !!!!

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Ermanno

Grazie per i calorosi passaggi a:

Gianni (generoso divulgatore di belle cacce fotografiche)–

Monica ( la nuova gradita voce del Nord est) -

Marika (a ben rivederci nei “nostri boschi”) –

Nicola (un enciclopedico riferimento) –

Venturino ( dal balcone con vista sull'immensità che di per sé è già poesia) –

Giomalvi ( la webcam delle belle escursioni in Vallèe) –

Tom ( sperando in occasioni per approfondire la conoscenza)

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Ermanno

I piccoli salici, irrigiditi dal taglio, stiracchiano il torpore, già pronti nell'ambigua attesa di riaprire gli occhi al nuovo giro di ruota....

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Saluti a Tutti

Ermanno

Ora cantano i fossati un vivace allegretto

Ecco febbraio, nell'aria quieta una luce rintocca sul casale che fu. Non più chiassose famiglie, dure zolle ostinate, lunghe parsimonie, gioie dei piccoli nelle corse sui prati

Alba avvolta nella nebbia che svapora, un sortilegio, un'illusione

Nella piana semplice e muta, un gelso saluta l'ultima luce

Nell'immoto silenzio il disegno si svela d'ogni coltivo

Lento lento, tutto riposa sotto un manto che ripulisce e rigenera

Son solo brevi nevicate, cadenzate da pause alterne

Scende lo zero, un manto di nuvole, solido, freddo e remoto, vela lo sguardo alla luce che occhieggia

Nei paesi, la sera, si sciolgono i nodi con scritte di cuore

Un sole sempre più basso stringe giorni sempre più brevi

Giungono i venti del nord, suona l'orchestra dei rami nudi, son sussurri e grida nella lingua dei sibili...

Le quinte prealpine tingono in violetto il respiro della sera

Un alito di brezza, vellicato come una piuma, spazza rosato sul cielo di cento colline

Il vento strisciante tinge bandiere a tre fasce e una stella

Armonie aranciate avvolgono di bruma i colli dormienti

Crepitano i fuochi sulle ramaglie nei campi, salgono i fumi brontoloni nei vapori cinerei e si chiude il sipario fra le diafane gaggie

Languidi crepuscoli sulle vigne abbrunite

Il verde tenero dei germogli di grano illumina di fresco le ocre astigiane

Le prime ombre lunghe nell'Appennino ligure

mai visti così vicini,

Bella serie che pare parafrasare l'invito a vedere il mondo con un'occhio sempre diverso

Bravo Gianni,

BUON ANNO

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Ermanno