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Messaggi pubblicati da Antonio Maugeri
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Marika vi sono molto vicino. Un forte abbraccio.
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Presso l'Ispettorato Micologico di Catania rilasciamo il certificato di commestibilità/non commestibilità ai privati cittadini (gratuito), il certificato di avvenuto controllo micologico per il commercio (tariffato), la scheda informativa di sospetta intossicazione da funghi per i pronto soccorso ospedalieri. Che io sappia l'unico certificato obbligatorio è il secondo
Art 15, legge 23 agosto 1993, n. 352
1 La vendita dei funghi freschi spontanei destinati al dettaglio è consentita, previa certificazione di avvenuto controllo da parte dell'azienda USL, secondo le modalità previste dalle autorità regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano.Per gli altri due esiste una varibilità territoriale dettata dai modelli organizzativi di ogni azienda. -
Auguri a tutta l'AMINT, ma soprattutto a coloro che non leggerò più. Mi mancate già.
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C'è un signore di Bologna, lo chiamano Garibaldi
fa molti acquisti, soprattotto con i saldi.
Gli piace comprare un po' di tutto ma come per magia
acquista tutto ciò riguarda la micologia.
Quel barbuto di Garibaldi.
C'è un altro signore, non si sa da dove viene, lo shiamano Sciame
gli piacciono tutti i metalli, in particolare il rame.
Veramente gli piace anche l'argento
per questo è sempre contento.
Quel metallaro di Sciame.
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C'è un signore Toscano, si fa chiamare Pabel
così accattivante come un bolero di Ravel.
A lui piacciono sia la musica che i suoni
l'importante che non si stoni.
Quel musicologo di Pabel.
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C'è un ragazzo/signore di Perugia, si chiama Tomaso Lezzi
se si incavola fa tutti a pezzi.
In fondo però è un signore
infatti a lui dei funghi piaccion le spore.
Quel microscopista di Tomaso Lezzi.
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C'è un un signore calabrese si chiama Antonio Lupo
proprio ieri è stato visto in un bosco fosco e cupo.
Proprio ieri è stato visto in un canneto
mentre si trovava in Veneto.
Quel piccante Antonio Lupo.
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C'è un signore toscano si chiama Davide
talmente impavido da scendere in tutte le rapide.
Una volta gli chiesero di scendere una cascata
ma lui disse che purtroppo era finita la giornata.
Quell'impronunciabile Davide.
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C'è un signore ligure(?), si fa chiamare Mazzi9
lui esce sempre, soprattutto quando piove.
Una volta gli chiesero di uscire, scambiando due parole,
ma lui rispose di no perchè c'era fuori il sole.
Quel meteoropatico di Mazzi9.
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C'è un ragazzo di Macerata (credo), si fa chiamare Mago
a cui piace tanto andare al lago.
E' talmente mago da far apparire un coniglio
con un semplice sbadiglio.
Quell'illusionista di Mago.
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Buona Pasqua a tutti,
a quelli che hanno sofferto
o che stanno soffrendo.
Buona Pasqua a tutti i giapponesi
e anche a tutti coloro che fuggono dalla loro patria.
Perché l'orrore che ci circonda
possa essere allontanato dalla speranza di una vita più giusta.
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C'è un ragazzo salernitano, si chiama Emanuele
ha un carattere buono proprio come l'idromele.
Questa è la bevanda preferita dagli dei come Giove
ma lui la prende soprattutto quando piove.
Quel Pleurotus di Emanuele.
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C'è un signore toscano, si chiama Roberto
quando lo chiamano per cercar funghi, lui risponde sì certo.
Anche in periodi di grande penuria
lui li trova anche sotto l'anguria.
Quell'inossidabile Roberto.
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C'è un ragazzino di Oleggio, si chiama Edoardo
agile e scattante, proprio come un cucciolo di leopardo.
Quando si muove la sera
è guardingo come una pantera.
Quel simpaticissimo Edoardo.
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Rudi e il biacco che si prendeva il sole
Primi giorni di primavera, quella decente con il sole ben visibile, poche nuvole e venticello piacevole. Ne approfitto per sgranchire le giunture arrugginite da un inverno fetente e rispolverare la mia compagna di viaggio che mi regala nuove e inaspettate soddisfazioni. Cerco di riabituare gli occhi alla ricerca minuziosa di preziosi miceti, le pupille si adattano continuamente all’alternanza di luce – ombra, quando in una radura, noto una biscia bella grossa, con un diametro importante, lunga circa un metro. La mia prima immediata reazione sarebbe quella di scappare via a gambe levate poi ricordo il mio soprannome “Rodolfo esplosivo come lo zolfo” e capisco di non poterlo fare. Il sole evidentemente picchia molto duro perché penso di essermi beccato un’insolazione con tanto di miraggio, come quelli che si vedono nei film, perché il rettile comincia a parlare:
- Allora che vogliamo fare?
- In che senso?
- Chi scappa per primo? Vedi che non sono abituato agli umani, soprattutto se spaventosi come te.
- Ue attento a come parli, un po’ di rispetto, già ho preso un bel cagotto, ti ho confuso con un vipera.
- Ma quanto siamo suscettibili. Vedi, se non l’avessi capito stavo cercando di abbronzarmi un po’ dopo sto maledetto inverno.
- Scusa se te lo faccio notare ma sei bello nero……
- Ma quanto sei preciso. Grazie l’avevo notato. Per i serpenti, almeno quelli seri, l’abbronzatura è sinonimo di crogiolarsi al sole.
- Ma che parli bene. Che scuole hai fatto?
- Mi sono laureato al rettilario di Bologna, con il massimo dei voti, in umanologia che corrisponde alla vostra veterinaria.
- Senti ti dispiace se mi sciacquo la faccia. Mi sento un po’strano…… Fatto. Scusa stavi dicendo?
Silenzio prolungato, nessuna risposta: il biacco è ridiventato solo un serpente che si prendeva il sole. Mah. Sarà l’età.
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C'è un signore di Asti, si chiama Angelo Maschio
si butta a capofitto in ogni rischio.
Specializzato in banchetti
prepara tanti bei manicaretti.
Quell'anfitrione di Angelo Maschio.
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C'è un signore Modenese, si chiama Gianni
ama festeggiare ogni 5 anni.
Una volta gli capitò di festeggiare un anno
poi si accorse che era Capodanno.
Quell'orchidofilo Gianni.
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C'è un signore di Bologna, si chiama Rodolfo
generoso, disponibile, leale ma esplosivo come lo zolfo.
Quest'anno, improvvisamente, la sua età è sconosciuta
forse perchè da un po' di tempo fa la muta.
Quell'indispensabile ragazzone Rodolfo.
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C'è un ragazzo sardo, gli amici lo chiamano Gevenni
famoso in tutta Italia per festeggiare tutti i bienni.
Tutti gli chiedono di festeggiare il Capodanno
ma per lui va bene così ed è contento per quelli che lo fanno.
Quel catalogatore di Gevenni.
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C'è un signore di Milano, ma della Teverina, si chiama Titto
ama viaggiare in tutto il globo, soprattutto in Egitto.
Una volta voleva andare a El Paso
ma gli dissero che non era il caso.
Quell'ancora del grande Titto.
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Ho dimenticato la cosa più grave che ho appreso qualche giorno fa dal giornale locale. A Palermo è stato segnalato un cambio di specie di palma attaccata. Da Phoenix canariensis a Washinghtonia robusta. Se ciò fosse confermato si aprirebbe un nuovo fronte di attacco con danni incalcolabili, dato che quest'essenza è molto diffusa.
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La paura di dire è finita
In effetti, avrei dovuto tenervi aggiornati. Ma una sorta di timore nell'affermare di essere finalmente usciti dall'incubo, mi spingeva a non dire niente. Ma la situazione mi sembra talmente migliorata da farmi desistere da tale intento. Cerchiamo di riepilogare quanto è accaduto. Le mie prime segnalazioni sulla presenza del coleottero rosso delle palme, risalgono ormai a più di tre anni fa, mentre il primo attacco alla mia palma l'ho segnalato il 17 marzo 2008. Da allora ho fatto effettuare al giardiniere svariati trattamenti sopra chioma con clorpirifos, che hanno avuto un effetto positivo ma non risolutivo. Vedevo infatti, che nonostante la palma mostrasse, piccoli segnali di ripresa, la situazione non decollava definitivamente e quindi il Punteruolo continuava a proliferare. Per motivi di lavoro ho conosciuto un altro giardiniere che aveva avuto dei risultati incoraggianti con un diverso tipo di lotta, l'endoterapia, utilizzando nella fattispecie il Vertimec. Molto grossolanamente si tratta di una pompa che attraverso degli ugelli porta il fitofarmaco fino alle larve, massimizzando così il risultato. Da allora la palma ha subito ulteriormente tre trattamenti endoterapici ed è cresciuta di almeno un metro e mezzo, ha rinnovato completamente il palco fogliare. Non allego foto per il motivo di cui sopra. Due considerazioni finali. La prima è per il buon Emilio al quale devo ancora una risposta. Nel suo paese d'origine il Punteruolo è controllato naturalmente dai suoi nemici naturali, che non ha trovato in Italia. La seconda è vedere che alcune persone che sono intervenute nella discussione, non sono più socie. Questo mi rende molto triste
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C'è un signore di Como, si chiama Graziano
un lombardo vero e proprio, ma non di Milano.
Una volta lo videro con un volatile dal grande becco
proprio dalle parti della città di Lecco.
Quel garbato signor Graziano.
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C'è un signore bergamasco, conosciuto come Porcinik
temerario ma anche poetico, proprio come Diabolik.
Una volta fu visto in un bosco che era scesa la sera
ma non fu possibile accertarlo, perché indossava una tuta nera.
Quel gentiluomo di Porcinik.
Cinquina di auguri
in Messaggi di Auguri
Inviato
Grazie del pensiero.