bruno51

Viggiano (PZ), Maggio 2012. Soggetto trovato in una scarpata in compagnia di vari esemplari di D. sambucina della varietà gialla. Nessun esemplare di D. maculata subsp. fuchsii nelle vicinanze. Sempre nelle vicinanze alcuni esemplari di D. sambucina nella forma gialla con un particolare colore rossastro dell'ovario. Determinazione eseguita da Perazza Giorgio (con una certa sicurezza) che ha già incontrato questo ibrido alcune volte in Provincia di Trento (comm. pers.), basata sulla forma, colore e maculatura del labello e dello sperone. Osservazioni personali : devo ammettere che non sarei mai stato in grado di riconoscerlo, prima di aver chiamato il Giorgio per fargli vedere una "fuchsii" un pò strana, ed anche ora mi rimangono molte difficoltà. Saluti Bruno.

E, per finire un esemplare apocromico. Ciao Bruno.

Nei rari esemplari più chiari, verdastri, si evidenzia lo sperone colorato.

Giugno 2012, Provincia di Imperia, quota circa 1000 mt slm. Stazione formata da varie decine di esemplari, con un paio apocromici, di colore rosso vinoso intenso, con esemplari molto omogenei e poca variabilità nei toni. Mi sono sdraiato ad annusarle e, se in un primo momento, ho sentito quel vago odore cimicino poi, probabilmente ho annusato troppo e mi è entrato in gola. Per alcune ore ho sputato come se avessi mangiato del sapone. Una buona caratteristica per riconoscere la subspecie, oltre all'odore, è senzaltro anche il colore dello sperone, che si presenta sempre colorato anche negli esemplari più verdastri e chiari, seppur rari. Un doveroso ringraziamento a Mauro e Remy e un saluto a tutti. Bruno.

E, per finire, mentre eravamo sdraiati a fotografare, un Gracchio alpino, è venuto a controllare che razza di "animali" eravamo e cosa stavamo "brucando". Ciao Bruno.

Quì il confronto tra le due varietà: sopra la varietà "albida", sotto "tricuspis".

Luglio 2012, Passo Rolle (TN). Due bei giorni in compagnia di Bonni e signora (Gianni e Leda) a fotografare orchidee. Mi sono accorto di aver fotografato questa varietà solo dopo averle caricate sul computer e, anche se per me era la prima volta che la incontravo, non accorgendomene, ho fatto solo poche foto e anche brutte. Spero che Gianni ne abbia delle migliori da postare al rientro delle ferie. Trovata in mezzo a centinaia di piantine della varietà "tricuspis" e forse, con un pò più di attenzione, meno rara di quel che sembra. La differenza tra le due varietà, è praticamente nella lunghezza del lobo mediano del labello, molto più lungo dei laterali nella varietà "albida", mentre per la "tricuspis", come dice il nome, il labello ha i tre lobi della medesima lunghezza. Saluti Bruno.

Sono d'accordo con Luciano, viste le dimensioni della pianta e dei fiori, direi che queste foto sono ottime Giuliano. Complimenti a te e a Gianni per la sua sempre grande disponibilità. Ciao Bruno.

Sono d'accordo con Gianni e Luciano, una serie molto bella di Dactylorhize ben presentate Giordano. I miei complimenti. Bruno.

Come sopra.

Quì in compagnia della subsp. "austriaca" per i fiori grandi, ma con un dubbio, per l'infiorescenza giovane, ancora da aprirsi.

Questa specie è stata già postata, ma vorrei aggiungerla ugualmente, per ringraziare Gianni (Bonni) per avermele fatte ritrovare e fotografare tutte, dopo più di 10 anni che non salivo in Trentino. Un saluto Bruno.