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talmamax

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Messaggi pubblicati da talmamax

  1. Serapias cordigera L - Regione Calabria, Maggio 2010 - foto talmamax

     

    Sopralluogo supplementare per constatare una particolarità nel fusto di questa specie. La foto non proprio bella, ma rivela gli indizi che cercavo: Le maculature alla base del caule. :lol:

    Ciao :bye:

    Antonio

     

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  2. Una domanda inerente il problema degli afidi che invadono i fiori spontanei: è opportuno intervenire con degli antiparassitari onde permettere alle piantine di completare il ciclo vitale? oppure c'è un rapporto di mutualità tra gli afidi e l'Epipactis? O nonostante i danni che possono provocare i parassiti alle specie rare bisogna assolutamente lasciare che la natura faccia il suo corso?

    Ciao bye1.gif

    Antonio

     

    Epipacts helleborine (L.) Cranz, Regone Calabria, Giugno 2010, foto d talamax

     

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  3. Epipacts helleborine (L.) Cranz, Regone Calabria, Giugno 2010, foto d talamax

     

    Il fusto si è indurito e l'infiorescenza da pendula ora è quasi ritta, i primi a sbocciare sono i fiori inferiori, 5 o 6 di una sola piantina su 16 localizzate in 4 gruppi.

    La foto allegata a questo messaggio non è venuta bene, qualcosa non ha funzionato nel sensore, ma a me piace ugualmente e la mostro.

     

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  4. Epipacts helleborine (L.) Cranz, Regone Calabria, Giugno 2010, foto d talamax

    Come anticipato metto le altre foto scattate ieri pomeriggio, i fiori sono stati letteralmente occupati dgli afidi, come potete ben vedere, le brattee sono molto più lunghe dei fiori, ma risalendo l'infiorescenza diventano man mano più corte.

     

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  5. Una faticaccia inseguire buttate troppo precoci, aspettate che si compia il ciclo, Maggio ha sempre dato nascite sporadiche, la buttata vera è propria comincia a Giugno, quest'anno in ritardo, forse per via della nube vulcanica? e sì, questo è l'ultimo interrogativo utilizzato dai fungaioli per mitigare i clamorosi "cappotti" di queste ultime escursioni.

     

    Il bosco "Castagnette" di San Biase (CS), mt. 600 s.l.m. è bello, ma un solo fungo ha colonizzato per ora il manto muschioso.

     

    Lactarius piperatus, latice bianco immutabile, diventa rugginoso seccandosi, molto piccante all'assaggio, odore ambiguo tra il farinoso e lo spermatico, ma dovuto forse al mio olfatto.

     

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  6. Vero Antonio, gatte e afidi si stanno pappando tutto :martello2: a che altezza le trovi ? Così mi so regolare per le mie ;)

     

    :bye: Marika

     

    Dunque, questa e una specie rara e viene data in Toscana, nel Lazio, Abruzzo e Calabria, insomma, l'Appennino centro-meridionale, altre regioni ancora non l'hanno ancora segnalata. Come recito nel post cresce in zone abbastanza riparate dal vento, ai bordi delle stradine in bosco di latifoglia, per adesso l'ho incocciata a 600- 650 im tre diverse stazioni, ma sempre nello stesso ambiente. Ho girato parecchio tra gli alberi senza vederne altre, quindi ho dedotto che nascono ai limiti del bosco.

    Buona ricerca, :bye:

    Antonio

  7. Dactylorhiza maculata (L.) Soò subsp. saccifera (Br.) Dik. , Regione Calabria, Maggio 2010 - Foto di Talmamax

     

    Il bosco "Le Castagnelle" di San Biase di Fiumefreddo (CS) è popolato da una moltitudine di piantine di tutte le tonalità di colori e disegni, ma due di esse hanno attirato la mia attenzione ed io a loro ho rivolto tutta la cura necessaria per mostrarvi quanto sono belle.

    Dalla distanza si vedevano più o meno così:

     

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  8. Epipacts helleborine (L.) Cranz, Regone Calabria, Maggio 2010, foto d talamax

    Ai bordi delle stradine del bosco, laddove frana la terra, su terreno compatto, molto umido, 3 piccoli gruppi di questa specie stanno cercando di sopravvivere al clima ed ai pidocchi (afidi), ed avviare il ciclo della fioritura. I fiori ancora chiusi non permettono di capire se si tratta di una ssp. o di un'altra.

    Ho fotografato il gruppo messo in una luce migliore, mentre gli altri gruppi aspetto la fioritura completa per mostrarvi le immagini.

     

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  9. Epipacts helleborine (L.) Cranz, Regone Calabria, Maggio 2010, foto d talamax

    Ai bordi delle stradine del bosco, laddove frana la terra, su terreno compatto, molto umido, 3 piccoli gruppi di questa specie stanno cercando di sopravvivere al clima ed ai pidocchi (afidi).

    Ho fotografato il gruppo messo in una luce migliore

     

    post-3032-1275327365,25.jpg

  10. Antonio tu dici : Sicuramente un effetto delle foto fatte in pieno sole, come sicuramente A. laxiflora, per tutte le "dodici milioni" di esemplari che crescono sui pratoni che vedete nelle foto allegate

    ragion di più....non potrebbe essersi ibridata con qualcosa presente ? il riflesso può capitare su 1 o 2 fiori ma non su tutta la spiga, nella foto 9 c'è un labello in ombra e lì non c'è nessun tipo di riflesso.... <_<

     

    :36: Marika

     

    Marikù, confronta i pigmenti della puntinatura della palustris delle foto del forum e le macchie fantasma della foto 10, (più evidenti che in altre immagini), vedrai che la puntinatura di A. palustris non è una cosa che si vede e non si vede, ma un carattere assolutamente inconfondibile.

     

    Allora vediamo di ricapitolare:

    1) quando ho fatto le foto vedevo la parte centrale del labello solo in bianco, se ci fosse stata la presenza di puntini, anche blandamente, me ne sarei accorto attraverso la posa ravvicinata del 105mm;

    2) la pseudopuntinatura che tu vedi sono solo l'effetto di trasparenza nelle foto fatte in pieno sole, e quando dici che un labello è in ombra il sole è di dietro e traspare la trama delle cellule del "petalone".

    Scusami, ma se vuoi puoi prenderne atto di persona, perchè ho isolato la piantina che era la più alta del gruppo, e quindi per fugare ogni dubbio........

    3) Primo in quel gruppo di laxiflora ho notato solo Serapias sp. e Ophrys apifera, secondo cercavo di individuare qualche ibrido come mi aveva suggerito bonni, e non ne ho visti se non in un altro campo, ma tutt'altra cosa.

    Antonio :bye:

  11. Serapias cordigera L - Regione Calabria, Maggio 2010 - foto talmamax

     

    Incontro per la prima volta con questa specie, l'epichilo è esattamente a forma di cuore come recita il nome, in compagnia di altre Serapias sp. vive tra l'erba ai bordi di un bosco di Castagni ad un altitudine di 600 mt. ca.

     

    post-665-0-66689300-1324995448.jpg

  12. Scusate ma io ho dei dubbi e posso pure sbagliare, ma le foto della prima pagina non mi sembrano tanto laxiflora, vedo delle screziature sui labelli cosa che di solito la specie non ha <_<

     

    :bye: Marika

     

     

     

    devo dire che le foto 9 e 10 lasciano un po' di dubbi anche a me: sembra che ci sia una picchiettatura o una screziatura sul labello. Effetto ottico?

     

    :066: annamaria

    Non credo Anna, anche la 8 che poi è stata fatta in macro si vede chiaramente che il labello non ha la strisciata candida della laxiflora :whistling: non è un effetto ottico !

     

    :icon_gazza: Marika

     

    Luciano ha scritto anche per me:

    Sicuramente un effetto delle foto fatte in pieno sole, come sicuramente A. laxiflora, per tutte le "dodici milioni" di esemplari che crescono sui pratoni che vedete nelle foto allegate, cosa che anche Venturino può testimoniare, poichè c'è stato per conoscere le orchidee del Tirreno.

    :36:

    Antonio :bye:

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