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Felice Di Palma

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  1. Meravigliose, soprattutto quella apocromatica Felix.
  2. Ciao Bruno, ho visto le tue foto di O. argentaria e ... come dici sempre tu, purtroppo dalle foto non si riesce ad avere contezza delle caratteristiche del ritrovamento ... e questo sebbene le foto siano belle e ben fatte. C'è da aggiungere che io non ho mai visto O. argentaria dal vivo ... quindi non ho un paragone da poter fare ... Una cosa però te la posso dire perché mi è balzato agli occhi in modo evidente, le O. sphegodes di via Appia Antica hanno un labello palesemente più piccolo delle O. sphegodes che trovo sul Vesuvio. D'altro canto, però, se su via Appia c'è stato anche Remy che le Ophrys le conosce molto molto bene ... e non ha rilevato nulla (almeno nulla di cui io sia a conoscenza) ... prova a parlargliene quando lo incontri ... Felix.
  3. Ophrys × pantaliciensis Kohlmüller, Riech. & Schöb. (O. incubacea x O. speculum); Roma, via Appia Antica; Foto Felice Di Palma.
  4. Ophrys incubacea subsp. incubacea Bianca, Roma Via Appia, foto di Felice Di Palma. Una con labello particolarmente allungato ...
  5. Poi c'è questa con la "gonnellina" ...
  6. Ophrys sphegodes Mill.; Roma, via Appia Antica; Foto Felice Di Palma. In attesa che gli studiosi si decidano a dare risposte più "stabili", attribuisco a questi ritrovamenti il nome che è stato attribuito loro per anni. Poi quando qualcuno mi farà capire bene se e perché gli esemplari del Nord Italia sono diversi da quelli del Centro-Sud ... allora magari se ne potrà riparlare. Per inciso, qui voglio intendere una specie diversa da quella con le gibbosità pronunciate, pelose all'esterno e glabre all'interno, e crescita lungo la dorsale tirrenica, che io per adesso continuo a chiamare O. classica. Le "normali" ...
  7. Ophrys classica Devillers-Tersch. & Devillers; Roma Via Appia, foto Felice Di Palma. Mi voglio qui riferire alla O. classica come a quella separata da O. aranifera e caratterizzata per le gibbosità pronunciate, pelose all'esterno e glabre all'interno, che forse rientra semplicemente nella variabilità intraspecifica, ma finché gli studiosi non si decidono bene, io continuo a tenerle separate. E soprattutto la considero a distribuzione nazionale finché non capisco bene perché quelle del nord Italia sono una specie diversa da quella del sud Italia.
  8. Anacamptis papilionacea (Poir.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase, Roma Via Appia, foto Felice Di Palma.
  9. E vi comunico ufficialmente che sempre su via Appia Antica ho trovato un'altra stazione di questo bellissimo ibrido ... O. x grampinii. Ps.: capisco quanto sostenuto da Bruno e per certi aspetti condivido, ma il mio intervento era più in linea con quanto detto da Annamaria ... nel 2013 mi hai detto che gibbe pronunciate pelose all'esterno e glabre all'interno sono sufficienti a giustificare la creazione di una nuova specie? Ecco, aspetta almeno il 2023 per dirmi ... no no scusate mi so sbagliato gibbe pronunciate pelose all'esterno e glabre all'interno non servono a nulla ... non me lo dire già nel 2014 (oppure, più seriamente, aspetta di avere dati scientifici probanti a fondamento delle tue affermazioni ... prima di affermare). Concordo anche con quanto detto da Mauro e Tom ... esistono anche le forme e le varietà ... invece in "Orchidologia" pare che esistano solo le specie Felix.
  10. Ciao Mauro, la mia opinione riguardo al mondo delle Orchidee spontanee te l'ho detta di persona ieri pomeriggio, non vorrei ripetermi qui anche perché potrebbe sembrare che io voglia entrare in polemica con qualcuno ed invece non è affatto mia intenzione. Sta di fatto che chi proviene da una formazione di tipo micologico come me (dove per separare una specie dall'altra c'è bisogno che le differenze siano ben marcate) fa un'enorme fatica ad accettare che due specie si possano differenziare per un ciuffetto di peli più o meno pronunciato e se cresce al di sopra o al di sotto del Po. Così come faccio fatica ad accettare che due entità debbano essere considerata la stessa specie quando su migliaia di piante presenti ... solo una possiede quelle caratteristiche che si vorrebbero far rientrare nella variabilità della specie. Ma la cosa che mi perplime maggiormente è questo continuo unificare e dividere specie ... mentre il fatto che i "cercatori di orchidee" stiano continuamente dietro alle fisime degli studiosi addirittura mi allibisce. Fino a qualche anno fa una certa entità si chiamava O. sphegodes ed aveva una notevole variabilità. Poi un giorno ne trovo una che ha le gibbosità particolarmente pronunciate (tanto che io credevo che addirittura poteva trattarsi di un ibrido tra sphegodes e incubacea) e mi si spiega (e stiamo parlando del 2013) che con quelle particolari caratteristiche (costante presenza di gibbosità basali arrotondate, pelose all'esterno e glabre all'interno; pseudoocchi verdi, crescita lungo la dorsale tirrenica) si tratta di una specie diversa che si chiama O. classica (e fino a qui mi sta tutto bene, però poi se con quelle stesse caratteristiche la trovi sulla dorsale adriatica, devi ampliare l'areale di crescita, non mi devi venire a dire che si tratta di un'altra specie). Quest'anno invece mi venite a dire che la descrizione originale di O. sphegodes non corrisponde alla specie presente in Italia (e ve ne siete accorti solo oggi? Cmq ci voglio ancora stare) e che la specie presente in Italia si deve chiamare O. aranifera ... però solo se nasce al Nord, perché se nasce al Sud si deve chiamare O. classica ...ed allora quella con le gibbosità pelose all'esterno e glabre all'interno che l'anno scorso mi avete detto trattarsi di una specie separata, adesso ritorna ad essere la stessa specie di quella che le gibbosità non le ha (a prescindere da come cavolo si deve chiamare) ... Poi mi dite anche che gli studiosi però non sono sicuri .... e se non sono sicuri gli studiosi devo essere sicuro io che sono un semplice cercatore di orchidee? E secondo voi io dovrei stare appresso a tutte queste "tarantelle"? La verità (IMHO) è che, purtroppo o per fortuna, il numero di specie di orchidee spontanee è troppo limitato perché ciascun studioso possa scrivere il suo nome dietro ad un binomio scientifico ... e poi si finisce a scadere nel ridicolo. Felix.
  11. Ad esempio Ophrys classica o qualcosa di simile? Vabbeh, lasciate perdere i miei vaneggiamenti ... ormai ho capito che in materia di Orchidee non ci capisco più una beata m..... Felix.
  12. Ma con quelle gibbe così pronunciate non dovrebbe essere qualche altra cosa? Felix.
  13. Mycena haematopus (Pers.: Fr.) P. Kumm., Regione Lazio; Novembre 2013; Foto Felice Di Palma.
  14. Una meraviglia Gianni ... immortalate (come sempre) in modo superbo Felix.
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