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Alberto Verrini

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Messaggi pubblicati da Alberto Verrini

  1. Alb l'aglio con la buccia si usa xchè è più delicato :Cuscinate: se tu usi quello selvatico è uguale a quello vestito e lo puoi tritare mentre il vestito lo levi dopo la rosolatura...ma dove vivi?in Valbormida? :194:

     

    Marika

     

    Sai com'e', in un posto dove e' tipica la -pulenta aia'- non e' che ci si facciano troppi scrupoli su quanto sia forte il contenuto della camicia...

    :martello2:

     

    ALB

  2. Salve..vorrei suggerire una ricetta molto semplice, ma come tutte le ricette semplici molto fresca e buona, per fare le penne ai porcini. Io di solito uso il porcino fresco oppure congelato. Si prende una padella e si fa soffriggere leggermente un paio di spicchi d'aglio interi con la buccia. Si aggiunge un po' di peperoncino per rendere il soffritto piccante Q.B. e si fanno soffriggere i porcini a pezzetti. Si aggiunge un po' di sale e un po' di pomodori pachino o piombino appena prima di saltare la penna bene al dente(Consiglio di scolarla dall'acqua quando ha ancora l'anima cruda) consiglio di utilizzare una pasta trafilata al bronzo per assaporare al massimo il piatto. aggiungere l'acqua di cottura della penna e finirla di cuocere in padella. servire ben caldo accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso o un bianco ben strutturato e....buon appetito a tutti.

    Fatemi sapere se vi e' piaciuta. ciao a tutti

    Maurizio.

     

    Con la buccia...?!

    Questa e' la prima volta che la sento.

    <_<

     

    ALB

  3. Ciao,

    visto che in questi mesi le discussioni sul forum languono, faccio un piccolo OT e vi propongo una proiezione realizzata da me qualche anno fa sulle Miniere di Grafite di Murialdo (SV), che racconta un po' della appassionante storia di questa miniera ormai abbandonata da decenni.

     

    Al solito, dopo aver cliccato sul link vi verra' chiesto di installare/aggiornare il plug-in: fatelo altrimenti non vedrete nulla...

     

    La miniera di Murialdo

     

    Buone cose, ALB

    PS: anche se avete la ADSL ci vuole un po' perche' parta... abbiate pazienza...

  4. Luigi: "ma si crede un gatto!!" e' stata l'esclamazione di tutta la famiglia quando ho mostrato le foto!

     

    In particolare nella foto 2 per me e' impagabile l'espressione di godimento e appagamento estremo del muso.....

     

    titto: no, non erano "queste"...., "quelle" le posto stasera....

     

    mi unisco a titto nel chiedere a Marika cosa siano 'sti ciocalli.... :)

     

    Ciao a tutti... !

     

    orionmax

     

     

    Bellissima sequenza.

    E bellissima anche la Camargue, sel'hai scattata li...

    Ciao, ALB

  5. Ieri in quel di Sassello mi sono imbattuto in un gruppetto di finferle congelate (C.Lutescens), che ho provveduto a salvare dai rigori invernali sgelandole prontamente in padella.

     

    Sono convinto che il loro scopo nel grande disegno dell'universo e' sicuramente quello di finre abbracciate ad un coniglio e quindi: si prendono 600 g di coniglio disossato, 400 g di finferle, 1 bicchiere scarso di olio d'oliva, 3 spicchi d'aglio, 2 bicchieri di vino bianco, 1 cucchiaino di succo di limone, pepe, rosmarino, alloro, sale, santoreggia e 1 peperoncino.

     

    Si prepara la marinatura in una terrina con la carne a pezzi e tutti gli aromi, 1/2 bicchiere d'olio, vino e limone; va lasciata in frigo almeno un paio d'ore, meglio sarebbe per mezza giornata. Ricordate di rigirare i pezzi di carne ogni tanto, in modo che siano ben marinati ovunque.

     

    Si fa dare l'acqua ai funghi che si mettono da parte (fin qui senza sale).

    Si rosola in olio la carne e poi si unisce la marinata, sale, una generosa macinata di pepe e si cuoce finché non evapora tutto il liquido; io lascio anche il peperoncino fino a fine cottura ma se non amate il piccante toglietelo.

     

    Terminata la cottura della carne si leva dalla terrina con tutti gli aromi e nel sugo rimasto si trifolano i funghi (e a questo punto si salano); dopo qualche minuto (pochi) si aggiunge il coniglio e si mescola il tutto a fiamma piu' viva per pochissimo.

     

    Servite e fatemi sapere... Io lo trovo un piatto strepitoso.

     

    Buone cose, ALB

  6. ...

    Prendere la padella,metterci l'olio, aspettare che questo arrivi a bollore.

    ...

     

    Argomento topico, direi.

    Quindi un topic topico.

     

    Caro Charaxes, noto con piacere che sei uno dei pochi che conosce la corretta funzione lessicale delle parole 'friggere' e 'bollire' e che le utilizza propriamente.

     

    In effetti l'olio bolle (o meglio sarebbe dire bollisce) fino a che non ci metti dentro quache alimento, poi frigge.

     

    Qui e' encessaria qualche considerazione fisico-chimica : ogni cibo che viene inserito nell'olio bollente è quasi sempre ricoperto da un velo di umidità, in alcuni caso addirittura delle goccioline d'acqua.

    Quest'acqua evapora all'improvviso a contatto con l'olio, dato che la temperatura di ebollizione dell'olio è molto più alta di quella dell'acqua, quindi queste goccioline si espandono all'improvviso, in una vera e propria esplosione di vapore, portandosi dietro particelle di olio che quindi schizzano tutt'intorno.

     

    Non influiscono invece nel fenomeno la temperatura di ebollizione, maggiore per l'olio che per l'acqua, perche' maggiore temperatura non implica una maggiore velocità: la temperatura infatti è legata all'energia cinetica, ma la massa delle molecole d'olio è molto più grande di quelle d'acqua (sono delle macromolecole organiche), quindi la velocità potrebbe anche essere più bassa.

    Anche la tensione superficiale non influisce: l'effetto di cio' si vede già nella diversa temperatura di ebollizione (una maggiore tensione superficiale vuol dire più difficoltà a sfuggire all'attrazione del bulk e quindi vuol dire che la temperatura necessaria a sfuggire debba essere più alta).

     

    Inserisco infine una definizione di frittura, che va imparata a memoria perche' e' fondamentale:

     

    "Per frittura si intende quel tipo di cottura del cibo fatto a piccoli pezzi, immerso in olio oppure altri grassi a temperatura elevata. In questo modo la superficie degli alimenti si disidrata rapidamente, diventa croccante, e si forma una crosticina dorata. La doratura è determinata da una reazione chimica che si verifica quando la temperatura dell’olio supera i 140°C. L’acqua sulla superficie dell’alimento evapora mentre carboidrati, grassi e proteine del cibo reagiscono fra di loro (reazione di Maillard) e provocano un imbrunimento superficiale e lo sprigionarsi di aromi particolari. Il “profumo”, appunto, della frittura."

     

    Buone cose, ALB

  7. Su "IL GIORNO" di sabato ho trovato questa in verità un po strana ricetta,che però ho voluto provare con qualche modifica: Ho usato la carta da forno e il microonde per la cottura (5 min. anzichè 20) e in più ho aggiunto un po di prezzemolo. Beh devo dire che non erano male.

     

     

    Me li ha cucinati cosi' un amico un annetto fa...

    Confermo che in questo modo sono delicati e che conservano tutto il loro profumo/aroma.

     

    Buone cose, ALB

  8. Grazie, che meraviglia!

    Posso rilanciare con una ricetta imparata da poco, facile facile, e di sicuro effetto?

     

    ROSE DEL DESERTO

    Incorporare via via:

    - 2 uova (sia albumi che tuorli) sbattute con 2 etti di zucchero

    - 3 etti di farina

    - 2 bustine di vanilina

    - 1,5 etti di burro sciolto a bagnomaria

    - 70gr di uvetta e 50gr di pinoli

    - 4 cucchiai di cognac

    - 1/2 bustina di lievito paneangeli (per ultimo)

     

    Amalgamate bene il composto che dovrebbe risultare piuttosto denso.

    A questo punto aprite una scatola di Corn-Flakes di grano (quelli normali, non quelli al cioccolato o con le vitamine...) e ne spargete uno spesso strato su un piatto largo.

    Prendete una piccola quantita del composto (meta' cucchiaino) e la lasciate cadere sui Corn Flakes facendo in modo che questi si attacchino su ogni lato, avvolgendola.

     

    Riponete i dolcetti cosi' ottenuti in una teglia a una certa distanza l'uno dall'altro (lieviteranno!) poggiandoli su un foglio di carta da forno.

     

    Infornate a 200 gradi per 10/20 minuti a seconda del forno e del gusto, fino a che non cominciano a cambiare colore.

     

    Farete un figurone: risultato garantito

     

    Ciao, Alberto

  9. :eek:

    :clap: :clap: :clap: :clap:

     

    Rudi, complimenti....!

    Veramente scatti notevolissimi....!

    ... Secondo me potresti mettere su tranquillamente una mostra...

     

    Ma hai un incarico da fotografo nell'Arma?

     

    Comunque grazie per averle condivise con noi!

     

    Alberto

  10. ...

    Un saluto  a tutti e spero di non avervi annoiati e non avervi reso troppo affamati!!!!!  ;)

    ...

     

    Ma che meraviglia... :1:

    Siete veramente mitici ... E visto che i posti sono splendidi, se l'anno prossimo mi ricordo cerco di farci un salto.

     

    Grazie, ALB

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