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  1. Coprinopsis cothurnata (Godey) Redhead, Vilgalys & Moncalvo 2001 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Genere Coprinopsis Sezione Veliformes Sottosezione Nivei Sinonimi Coprinus cothurnatus Godey 1874 Etimologia Dal latino cothurnus e dal greco, kóthornos = antico calzare greco-romano, per le tipiche decorazioni presenti sul gambo. Cappello Di piccole-medie dimensioni, da 7-12 mm a 20-35 mm di diametro, da glandiforme a cilindrico-parabolico, o conico-campanulato, infine espanso, reflesso, con presenza di un umbone ottuso poco pronunciato; cuticola plissettata e evidentemente solcata radialmente fino al disco, margine sinuoso, crenulato; superficie pileica biancastra, tendente al grigiastro con lo sviluppo, densamente decorata da un velo fioccoso-granuloso di colore biancastro, macchiato irregolarmente di ocra, fugace. Lamelle Ascendenti, libere al gambo, fitte, sinuose, di colore inizialmente biancastre, presto grigiastre, nere e deliquescenti a maturità. Gambo 50-100 × 2-5 mm, cilindrico, lievemente attenuato verso l’apice, presto cavo; di colore generalmente biancastro, si sporca di di crema-ocra verso la base per vetustà o per contatto; inizialmente decorato da granuli fioccosi lungo tutta la superficie, evanescenti con lo sviluppo, infine liscio. Carne Esigua, senza nessun odore particolare. Habitat Cresce solitario o subcespitoso sugli accumuli di letame equino misto a paglia e trucioli di legno. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Microscopia Spore, 10,5-13,9 × 6,8-8,7 µm, subesagonali in vista frontale, ellissoidi in vista laterale, con poro germinativo poco eccentrico, bruno-rossastre scure. Basidi, 26-46 × 9-13 µm, tetrasporici, banali, clavati. Cheilocistidi, 25-40 × 12-30 µm, largamente clavati, vescicolosi, talora con allungamento apicale. Pleurocistidi, non osservati. Epicute, velo formato da cellule globose o subglobose 25-120 µm a parete spessa e da ife connettive diverticolate e settate. GAF presenti ma rari. Osservazioni Questo taxa, già appartenente al genere Coprinus, Sezione Veliformes, Sottosezione Nivei, si distingue microscopicamente dai suoi simili per le spore esagonali viste frontalmente, i basidi tetrasporici, e per i pleurocistidi irregolarmente presenti (non osservati in questa raccolta), Uljé & Noordeloos (1993) affermano che i pleurocistidi sono assenti o molto scarsi, di contro P.D. Orton (1969) li definisce fugaci e Lange (1948) presenti ma presto collassati. Nella raccolte studiate, i pleurocistidi, non sono stati osservati. Bisogna anche osservare che Coprinopsis cothurnata è specie rara in Italia e poco segnalata. Specie simili Coprinopsis nivea (Pers. : Fr.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus niveus (Pers. : Fr.) Fr., fimicolo,macroscopicamente di difficile separazione, si distingue microscopicamente per avere le spore citriformi o subglobose, di dimensioni più grandi, che possono arrivare fino a 19 µm, oltre che per la presenza di pleurocistidi. Coprinopsis pseudonivea (Bender & Uljé) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus pseudoniveus Bender & Uljé, si distingue macroscopicamente sopratutto per avere il cappello con evidenti tonalità rosate, l'osservazione dei caratteri microscopici evidenzia spore di dimensioni minori (9-12,5 × 6-11 µm) e pleurocistidi di dimensioni notevoli. Coprinopsis pachysperma (P.D. Orton) Redhead, Vilgalys & Moncalvo = Coprinus pachyspermus P.D. Orton, specie alquanto rara, presenta basidiomi consistenti e colorazioni pileiche grigiastre fin dalle prime fasi di crescita, microscopicamente si osservano spore più grandi (10) 13,5-16,5 × (8) 12,5-15,5 µm, lentiformi, citriformi o ellissoidali, basidi bisporici, pleurocistidi presenti e di notevoli dimensioni. Coprinopsis bellula (Uljé) P. Roux & Eyssart. = Coprinus bellulus Uljé, si riconosce immediatamente per l'habitat non fimicolo e per avere i basidi bisporici. TassonomiaBibliografia AA.VV., 2005. Coprinaceae & Bolbitiaceae. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 6. Curatori: Noordeloos, M.E., Kuijper, T.W. & Vellinga, E.C. DOVERI, F., 2004. Funghi Fimicoli Italici. Ed. AMB LANGE, M., 1948. Two species of Coprinus with notes on their cultural characters. Mycologia 40:739-747. ULJÉ, C.B. & NOORDELOOS, M. E., 1993. Studies in Coprinus III, Coprinus sections Veliformes. Subdivision and revision of subsection Nivei emend. Persoonia 15 (3): 257-301. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Angelo Mariani - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lombardia; Crespi d' Adda Marzo 2012; Foto di Angelo Mariani. (Exsiccatum AM20120312-73) Spore, 10,5-13,9 × 6,8-8,7 µm, subesagonali in vista frontale, ellissoidi in vista laterale, con poro germinativo poco eccentrico, bruno-rossastre scure. Basidi, 26-46 × 9-13 µm, tetrasporici, banali, clavati. Filo lamellare. Cheilocistidi, 25-40 × 12-30 µm, largamente clavati, vescicolosi, talora con allungamento apicale. Epicute, velo formato da cellule globose o subglobose 25-120 µm a parete spessa e da ife connettive diverticolate e settate. GAF presenti ma rari.
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