Vai al contenuto

Cerca nel Forum

Mostra i risultati per i TAG 'cortinarius traganus'.

  • Cerca per TAG

    Inserire i TAG separati da virgole.
  • Cerca per Autore

Tipo di contenuto


Discussioni

  • Associazione Micologica Italiana Naturalistica Telematica - A.M.I.N.T.
    • A.M.I.N.T. La nostra Associazione Micologica
    • Raduni e Manifestazioni A.M.I.N.T.
    • Nuclei Territoriali AMINT
  • C.S. AMINT - Area Riservata Micologica
  • Discussioni Micologiche
  • Didattica Micologica
    • Legge 124/2017 - Art.1 commi 125-129
    • Micologia di Base
  • Archivio Micologico Generale Fotografico
    • Indice dei contenuti
    • Novità!
    • Funghi Commestibili
    • Funghi Velenosi
    • Funghi Non Commestibili o Sospetti
  • C.S. AMINT - Area Riservata Botanica
  • Discussioni Botaniche
    • Novità!
    • Schede di Alberi e Arbusti
    • Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
    • Flora Mediterranea
    • Un Fiore alla volta di Giorgio Venturini
  • Orchidee Italiane
    • Collaborazioni
    • Forum G.I.R.O.S.
    • Galleria Fotografica AMINT delle Orchidee Italiane
    • Segnalazione Ritrovamenti delle Orchidee nelle Regioni Italiane
    • Schede delle Orchidee Italiane
    • Schede Fotografiche degli Ibridi di Orchidee
    • Schede Fotografiche dei Lusus di orchidee
  • Zoologia
    • Archivio Schede Animali
  • Strumenti

Cerca i risultati in...

Cerca i risultati che...


Data di creazione

  • Inizio

    Fine


Ultimo Aggiornamento

  • Inizio

    Fine


Filtra per numero di...

Iscritto

  • Inizio

    Fine


Gruppo


AIM


MSN


Website URL


ICQ


Yahoo


Jabber


Skype


Residenza


Interessi

Trovato 1 risultato

  1. Cortinarius traganus (Fr.: Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Foto e Descrizioni Regione Lombardia, Settembre 2008, foto di Massimo Biraghi. Etimologia Dal greco tràgos = caprone, in riferimento ad una definizione del forte odore di questa specie. Cappello 3÷10(12) cm, all’inizio emisferico poi convesso infine quasi piano, con il margine quasi sempre involuto fino a maturità. Superficie pileica asciutta, sericea, a volte dissociata in areole; tipicamente di color viola-lilla ma fino a grigio-brunastra o completamente priva di toni violacei nella var. ochraceus. Lamelle piuttosto rade, smarginate, uncinate, decisamente spesse; color giallo legno o ocracee poi bruno-ruggine, con filo intero più chiaro. Gambo 5÷10 × 1÷3 cm, tozzo, robusto, generalmente clavato o cilindrico, raramente con bulbo marginato, subconcolore al cappello, lucente, spesso macchiato di ocra partendo dalla base. Superficie rivestita da tracce lanuginose del velo generale lilla. Carne Bruno-ocracea, marmorizzata; con odore forte talora gradevole come di pere mature, oppure sgradevole e complesso definito di gas acetilene. Habitat Cresce isolato, gregario o più raramente subcespitoso nei boschi di conifere, presso Peccio e Pino silvestre; predilige zone umide ricche di muschio. Dall’estate all’autunno. Commestibilità e tossicità Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Osservazioni Oltre al peculiare odore, questa specie è caratterizzata dalle tonalità ocracee della carne e delle lamelle (fin da principio) che contrastano con la tinta viola lucente del cappello. Specie simili Cortinarius camphoratus è sicuramente la specie più simile a C. traganus con il quale, peraltro, condivide l’habitat e molto spesso le stazioni di crescita; la distinzione risulta agevole in quanto il primo possiede lamelle color violetto in gioventù, carne lilla con odore differente e sgradevole, come di patate marce. Sottolineiamo inoltre che i giovani esemplari potrebbero essere confusi con il commestibile Cortinarius caperatus. Alcuni Autori considerano anche C. traganus var. finitimus, recentemente elevato anche a rango di specie (Bidaud et al. 2002), caratterizzato da una superficie del cappello areolata e screpolata, da un odore sempre gradevole e fruttato come di pera o di pelargonio; tuttavia l’esistenza di molteplici forme intermedie ci portano a considerare queste manifestazioni sempre nella variabilità specifica di una singola specie. Curiosità All’interno del vasto Genere Cortinarius la componente olfattiva è sicuramente molto rilevante per la determinazione specifica: infatti affrontando un’analisi macroscopica è fondamentale annusare con estrema attenzione il carpoforo prima e dopo un leggero sfregamento. In questo Genere facendo qualche esempio possiamo rilevare odore farinoso, di patate lesse, rafanoide, di viole, di fiori d’arancio, anisato. Scheda AMINT tratta da "Tutto Funghi".
×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza