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  1. Lepiota lilacea Bres. 1892 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Tribù Lepioteae Genere Lepiota (Persoon) Gray Sottogenere Lepiotula (spore speronate) Sezione Stenosporae (cuticola tricodermica) Sottosezione Stenosporae (spore nettamente speronate) Sinonimi Lepiota lilacea var. lilacea Bres. 1892 Lepiota lilacea f. lilacea Bres. 1892 Lepiota lilacea var. pallida Bon, Migl. & Cherubini 1989 Lepiota lilacea f. pallida Migl. & Cleric. 1989 Lepiota lilacea f. micropholoides Migl. & Coccia 1992 Lepiota lilacea f. zondercystiden Kelderman 1994 Lepiota lilacea f. pallida (Bon, Migl. & Cherubini) Migl. 2000 Etimologia Lepiota = orecchio squamoso; dal greco lepis = squama e oûs, otós = orecchio; e dal latino latino moderno scientifico lilaceus = lillacino, per il colore lillacino. Cappello Cappello con umbone basso e ottuso, con centro da viola scuro a ocra rosato, cuticola frammentata in squamette che si diradano dal centro verso il bordo del cappello, con una demarcazione più o meno ben delimitata tra la calotta discale più scura e la parte esterna. In quella che veniva definita come Lepiota lilacea var. pallida Bon, Migl. & Cherubini 1989 il cappello appare interamente di colore ocra chiaro, rosa. Questa varietà è stata adesso riassorbita nella specie tipo Lepiota lilacea. Margine leggermente appendicolato. Imenoforo Lamelle libere bianche, con numerose lamellule. Sporata bianca. Gambo Gambo cilindrico, bianco, con anello ben definito, di colore bianco sulla superficie superiore, e scuro sulla superficie inferiore, elemento molto caratteristico e limitato a poche specie di Lepiota. Il gambo al tocco vira al bruno rossiccio. Carne Carne biancastra, ocracea. Odore simile a quello di Lepiota cristata, aromatico, floreale. Habitat Nei prati, nei giardini. Commestibilità e tossicità Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Microscopia Spore 2,6-3,6 × 3,5-5,2 µm; Q = 1,2-1,7; Qm = 1,5; ellissoidali, lisce, con apicolo evidente, non metacromatiche, non amiloidi, non destrinoidi. Pileipellis con struttura a imeniderma di ife clavate, o a profilo irregolare, a volte con lunghe appendici. Cheilocistidi clavati, a volte con leggere strozzature. GAF presenti in tutti i tessuti. Specie simili Poche Lepiota hanno l'anello ben definito e colorato di viola scuro sulla superficie inferiore, tra queste: Lepiota felina (Pers.) P. Karst., con cappello decorato da squame nerastre, anello bordato di grigio, odore di Pelargonium e habitat di conifera; Lepiota micropholis (Berk. & Broome) Sacc., con cappello decorato da squame nerastre, anello grigio, habitat di conifera; Lepiota pseudolilacea Huijsman, con anello bruno rossiccio, lanoso, non membranaceo. Note nomenclaturali Lepiota lilacea var. pallida Bon, Migl. & Cherubini 1989 presenta il cappello interamente di colore ocra chiaro, rosa. Questa varietà è stata adesso riassorbita nella specie tipo Lepiota lilacea. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. BON, M., 1999. Les Lepiotes. Flore Mycologique d’Europe. Vol. 3. Lille: Ed. Association d'Ecologie et de Mycologie. CANDUSSO, M., & LANZONI, G., 1990. Lepiota s.l. Fungi Europæi. Vol. 4. Libreria editrice Giovanna Biellla. Saronno. VELLINGA, E.C., 2001. Macrolepiota Sing., Leucocoprinus Pat., Leucoagaricus (Locq. ex) Sing., Lepiota (Pers.: Fr.) S.F. Gray, Cystolepiota Sing., Melanophyllum Velen. In: Noordeloos M.E., Kuyper T.W. & Vellinga E.C., Flora agaricina neerlandica, vol. 5: 64-162, Rotterdam. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Toscana (AR); Settembre 2018; Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi. Lepiota lilacea var. pallida Bon, Migl. & Cherubini 1989 presenta il cappello interamente di colore ocra chiaro, rosato. Questa varietà è stata adesso riassorbita nella specie tipo Lepiota lilacea. Nelle foto seguenti si possono osservare degli esemplari con queste caratteristiche. Gambo cilindrico, bianco, con anello ben definito, di colore bianco sulla superficie superiore, e scuro sulla superficie inferiore, elemento molto caratteristico e limitato a poche specie di Lepiota. Il gambo al tocco vira al bruno rossiccio. Pileipellis con struttura a imeniderma di ife clavate, o a profilo irregolare, a volte con lunghe appendici. Osservazione 400×, in Rosso Congo. Cheilocistidi clavati, a volte con leggere strozzature. Osservazione 400×, in Rosso Congo. Cheilocistidi clavati e spore 2,6-3,6 × 3,5-5,2 µm; Q = 1,2-1,7; Qm = 1,5; ellissoidali, lisce, con apicolo evidente, non metacromatiche, non amiloidi, non destrinoidi. Osservazione 1000×, in Rosso Congo. Spore 2,6-3,6 × 3,5-5,2 µm; Q = 1,2-1,7; Qm = 1,5; ellissoidali, lisce, con apicolo evidente, non metacromatiche, non amiloidi, non destrinoidi. Osservazione 1000×, in Blu di Cresile.
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