Vai al contenuto

Cerca nel Forum

Mostra i risultati per i TAG 'phlebia rufa'.

  • Cerca per TAG

    Inserire i TAG separati da virgole.
  • Cerca per Autore

Tipo di contenuto


Discussioni

  • Associazione Micologica Italiana Naturalistica Telematica - A.M.I.N.T.
    • A.M.I.N.T. La nostra Associazione Micologica
    • Raduni e Manifestazioni A.M.I.N.T.
    • Nuclei Territoriali AMINT
  • C.S. AMINT - Area Riservata Micologica
  • Discussioni Micologiche
  • Didattica Micologica
    • Legge 124/2017 - Art.1 commi 125-129
    • Micologia di Base
  • Archivio Micologico Generale Fotografico
    • Indice dei contenuti
    • Novità!
    • Funghi Commestibili
    • Funghi Velenosi
    • Funghi Non Commestibili o Sospetti
  • C.S. AMINT - Area Riservata Botanica
  • Discussioni Botaniche
    • Novità!
    • Schede di Alberi e Arbusti
    • Schede delle erbe, piante e fiori spontanei
    • Flora Mediterranea
    • Un Fiore alla volta di Giorgio Venturini
  • Orchidee Italiane
    • Collaborazioni
    • Forum G.I.R.O.S.
    • Galleria Fotografica AMINT delle Orchidee Italiane
    • Segnalazione Ritrovamenti delle Orchidee nelle Regioni Italiane
    • Schede delle Orchidee Italiane
    • Schede Fotografiche degli Ibridi di Orchidee
    • Schede Fotografiche dei Lusus di orchidee
  • Zoologia
    • Archivio Schede Animali
  • Strumenti

Cerca i risultati in...

Cerca i risultati che...


Data di creazione

  • Inizio

    Fine


Ultimo Aggiornamento

  • Inizio

    Fine


Filtra per numero di...

Iscritto

  • Inizio

    Fine


Gruppo


AIM


MSN


Website URL


ICQ


Yahoo


Jabber


Skype


Residenza


Interessi

Trovato 1 risultato

  1. Phlebia rufa (Pers. : Fr.) M.P. Christ. 1960 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Polyporales Famiglia Meruliaceae Sinonimi Merulius rufus Pers. : Fr. 1801 Etimologia L'epiteto Phlebia deriva dal greco φλεβός [phlebós] = vena, per il carpoforo generalmente di forma fleboide o tubercolata. L'epiteto rufa deriva dal latino rūfus = rosso, fulvo, per la tendenza del fungo a divenire rossiccio. Carpoforo Fungo corticolo, resupinato, adeso al substrato di legni fortemente marcescenti il quale presenta all’inizio un imenio tenero, molle, ceroso, in seguito gommoso, duro; è irregolare, corrugato, formato da un misto di pori a labirinto e creste sinuose prima biancastre e poi via via sempre più rosate o rossicce; di norma ha un bordo liscio o un poco tubercolato, pubescente e biancastro o con qualche macchia rossastra. Il basidioma può presentarsi anche con tonalità giallastre. Odore e sapore non significativi. Habitat Cresce in genere su legno marcescente di latifoglie. Raro su conifera. Microscopia Spore 3,8-5,6 × 2-2,8 µm, cilindriche-ellissoidali, talune suballantoidi, ialine e biguttulate. Basidi di larghezza inferiore ai 5 µm, tetrasporici, cilindrico-clavati e slanciati. Leptocistidi 60-90 × 10-15 µm, abbondanti, settati, con le estremità ifali clavate. Sistema ifale monomitico con presenza di GAF. Commestibilità e Tossicità Non commestibile. Specie simili Phlebia tremellosa (Schrad. : Fr.) Nakasone & Burds. = Merulius tremellosus Schrad. : Fr. che si presenta con forme resupinate, sviluppandosi di solito in piccole mensole. Si distingue per la consistenza gelatinosa della carne e per le spore più piccole. Phlebia radiata Fr. : Fr. la quale si differenzia per i colori di norma più vivi, aranciati e per l’imenoforo che si sviluppa radialmente. Osservazioni Sopecie molto comune, presente di norma tutto l’anno. Colonizza i legni a terra su piccole aree o ricoprendone una vasta superficie. La sua funzione è estremamente importante in quanto contribuisce in maniera rilevante alla degradazione del legno a terra. Bibliografia BERNICCHIA, A. & GORJON, S.P., 2010. Corticiaceae s.l. Fungi Europæi. Vol 12. Alassio (SV): Ed. Candusso. BERNICCHIA, A., 2005. Polyporaceae s.l. Fungi Europæi. Vol 10. Alassio (SV): Ed. Candusso. EYSSARTIER, G., & ROUX, P., 2011. Le guide des Champignons France et Europe. Parigi: Ed. Belin. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Stefano Rocchi. Approvata e revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria, bosco misto di Pino, Leccio e rare Querce del Monte Subasio - Spello (PG); Ottobre 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. (Exsiccatum SR20161015-01) Spore 3,8-5,6 × 2-2,8 µm, cilindriche-ellissoidali, talune suballantoidi, ialine e biguttulate. Osservazione in acqua, a 1000×. Osservazione in melzer, a 1000×. Basidi di larghezza inferiore ai 5 µm, tetrasporici, cilindrico-clavati e slanciati. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Leptocistidi 60-90 × 10-15 µm, abbondanti, settati, con le estremità ifali clavate. Osservazione in rosso Congo, a 400. Osservazione in rosso Congo, a 1000. Sistema ifale monomitico con presenza di GAF. Osservazione in rosso Congo, a 1000.
×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza