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  1. Pholiotina aporos (Kits van Wav.) Clémençon 1976 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Bolbitiaceae Sinonimi Conocybe aporos (Fr.) Kits van Wav. 1970 Etimologia L'epiteto Pholiotina è un termine composto dal nome di genere Pholiota e dal suffisso -ina = piccolo, per il suo aspetto simile a una piccola Pholiota. L'epiteto aporos deriva dal latino ed è formata dalla lettera a = priva di, che precede il termine, e dalla parola porus = passaggio, è riferita alle spore di questa specie, che sono prive di poro germinativo. Cappello 5-30 mm, di colore bruno aranciato, inizialmente emisferico, poi campanulato ed infine a maturità mammellonato, si decolora per assumere tonalità ocracee a partire dall'esterno, il margine è eccedente e a volte è leggermente striato. L'umbone molto evidente largo e schiacciato, conserva tonalità scure rispetto al resto della cuticola. Lamelle Imenoforo a lamelle ventricose, adnate e leggermente decorrenti per un dentino all'inserzione con lo stipite, di colore inizialmente biancastro, poi a maturità bruno ocraceo, con tagliente finemente eroso, discolore rispetto alle facce delle lamelle, per la presenza di cheilocistidi. Anello Membranoso, persistente, rigato in modo evidente sul lato superiore. Gambo 20-40 x 2-3 mm cilindrico, bruno ocraceo fistoloso, rivestito da pruina biancastra, evidente in particolare all'inserzione con l'imenoforo, ingrossato alla base a volte leggermente bulboso, imbrunente al tocco. Carne Biancastra ocracea, tenera sul pileo, fibrosa nello stipite, odore di geranio. Habitat Fungo saprotrofo, prevelentemente primaverile, fruttifica su detriti organici. Microscopia Cheilocistidi cilindrici, sinuosi capitulati e subcapitulati, con apice arrotondato. Pleurocistidi non osservati. GAF abbondanti sui setti delle ife del gambo. Pileipellis costituita da cellule subglobose e piriformi. Basidi clavati, bisporici e tetrasporici, contenenti guttule sferiche. Spore(5,1) 6,0-7,6 (8,3) × (3,3) 3,7-4,5 (4,9) µm; Q = (1,3) 1,5-1,8 (1,9); N = 50; Media = 6,8 × 4,1 µm; Qm = 1,6; amigdaliformi in vista laterale, ellissoidali e ovoidali in vista frontale, prive di poro germinativo, lisce, di colore bruno ocraceo, pluriguttulate, con piccolo apicolo. Stipitipellis costituita da cellule parallele, cilindriche, settate. Caulocistidi cilindracei, sinuosi i simili ai cheilocistidi, molto numerosi, presenti a tratti, nella parte alta del gambo. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Specie simili Pholiotina aporos morfologicamente, potrebbe essere confusa con altre specie del genere Pholiotina dotate di anello, da cui si differenzia per la crescita prevalentemente primaverile, per l'anello rigato e, a livello microscopico, per la forma e dimensione delle spore prive di poro germinativo. Pholiotina aporos var. moseriana Hauskn. si distinguerebbe da Pholiotina aporos var. aporos (Kits van Wav.) Clémençon per il colore completamente bianco, le spore più chiare e l'assenza di GAF (HAUSKNECHT 2009). Non tutti gli autori concordano però per mantenere separate questa due varietà. Pholiotina arrhenii (Kits van Wav.) Clémençon = Conocybe arrhenii Kits van Wav., presenta spore più grandi e con evidente poro germinativo, si diversifica anche per il periodo di crescita invernale. Pholiotina vexans (P.D. Orton) Bon = Conocybe vexans P.D. Orton, ha anello ben formato, spore di lunghezza media maggiore di 10,5 µm. Pholiotina rugosa (Peck) Watling = Pholiotina rugosa (Peck) Singer, ha gambo scuro, anello ben formato, spore a parete spessa, poro germinativo. Pholiotina hadrocystis (Kits van Wav.) Courtec., ha cheilocistidi di profilo più variabile e poro germinativo piccolo, ma distinto. Pholiotina teneroides (J.E. Lange) Singer, differisce per avere basidi bisporici e spore più larghe e a parete spessa. Pholiotina vestita (Fr.) Singer, manca dell'anello e ha cheilocistidi mai capitati. Bibliografia AA.VV., 2012. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. HAUSKNECHT, A., 2009. Conocybe and Pholiotina. Fungi Europaei, Vol 11. Ed Candusso. TÓTH, A., HAUSKNECHT, A., KRISAI-GREILHUBER, I., PAPP, T., VÁGVÖLGYI, C. & LÁSZLÓ G.N., 2013. Iteratively Refined Guide Trees Help Improving Alignment and Phylogenetic Inference in the Mushroom Family Bolbitiaceae. PLoS ONE 8(2): e56143. DOI:10.1371/journal.pone.0056143. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Galeotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Aprile 2022; Foto e microscopia di Giovanni Galeotti. (Exsiccatum GG220410-01) Ritrovamento primaverile su detriti organici, in presenza di aghifoglia e latifoglia. Particolare dell'anello rigato aderente allo stipite. Cheilocistidi. Osservazione in rosso Congo, a 400x Cheilocistidi sinuosi, generalmente capitulati. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. x Caulocistidi molto abbondanti, nella parte alta dello stipite, simili ai cheilocistidi. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Caulocistidi. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Basidi in prevalenza tetrasporici. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Pileipellis. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Pileipellis. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Spore(5,1) 6,0-7,6 (8,3) × (3,3) 3,7-4,5 (4,9) µm; Q = (1,3) 1,5-1,8 (1,9); N = 50; Media = 6,8 × 4,1 µm; Qm = 1,6; prive di poro germinativo Osservazione in acqua, a 1000×.
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