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Cortinarius barbatus s.l. (Batsch) Melot 1989

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Genere Cortinarius
Sottogenere Myxacium 
Sezione Vibratiles

Premessa
La posizione sistematica di questa specie non è ancora chiara, e sono diverse le interpretazioni dei vari autori per questa specie, così come dei suoi sinonimi, nonché delle specie simili. Per questo momento la scheda descrittiva viene titolata come "Cortinarius barbatus s.l.", dal latino sensu lato = in senso lato, esteso. In attesa di nuovi studi che possano fare maggiore chiarezza su questo gruppo di specie.

Sinonimi
Cortinarius crystallinus Fr. 1838
Myxacium barbatum (Batsch) P. Kumm. 1871
Cortinarius barbatus (Batsch) Melot 1989
Thaxterogaster barbatus s.l. (Batsch) Niskanen & Liimat. : Fr. 2022

Etimologia
L'epiteto Cortinarius deriva dal termine latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo cortiniforme.
L'epiteto barbatus deriva dal latino barba -ae = barba.

Cappello
2-5 cm, sfumato dal bianco all'ocra. Dapprima emisferico, poi convesso, espanso, con margine ondulato e andamento del cappello irregolare. Sapore della cuticola decisamente amaro.

Imenoforo
Lamelle smarginate, bianco ocracee, poi ocra giallastro per il colore della sporata. Sono presenti lamellule di vario ordine.

Gambo
Cilindrico, bianco, con presenza di una cortina araneosa fugace. Sapore amaro, come la cuticola.

Carne
Biancastra, sia nel cappello che nel gambo, con odore forte, complesso, aromatico, ma sgradevole. Sapore amaro, come la cuticola.

Reazioni macrochimiche
Fondamentalmente neutre con KOH 30% su cappello, gambo e carne.

Habitat
Latifoglie, in particolare con Quercus spp.

Microscopia
Spore (5,7) 7,0-8,1 (9,0) × (3,7) 4,0-4,5 (5,0) µm; Q = (1,4) 1,6-1,9 (2,2); N = 57; Media = 7,6 × 4,3 µm; Qm = 1,8; ellissoidali in vista frontale, amigdaliformi in vista laterale, con verruche sottili.

Commestibilità e tossicità
Non commestibile.

Specie simili
Cortinarius emollitoides Bidaud, Moënne-Locc. & Reumaux Cortinarius galeobdolon Melot sensu auct. = Thaxterogaster emollitoides (Bidaud, Moënne-Locc. & Reumaux) Niskanen & Liimat. si distinguerebbe per il sapore amaro solo nel cappello e per l'habitat di aghifoglia.
Cortinarius causticus Fr. = Thaxterogaster causticus (Fr.) Niskanen & Liimat. sarebbe sempre specie di aghifoglia.
Cortinarius alboamarescens Kytöv., Niskanen & Liimat. = Thaxterogaster alboamarescens (Kytöv., Niskanen & Liimat.) Niskanen & Liimat. si distingue per le spore più piccole e subglobose.

Bibliografia
AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing.
CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride.
KUYPER T. et al. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Luigi Minciarelli - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Regione Umbria; Gennaio 2023; Foto e microscopia di Tomaso Lezzi.

Campioni rinvenuti il giorno di capodanno 2023 durante un escursione in un bosco termofilo di Quercus ilex, Quercus cerris e sottobosco con Arbutus unedo.

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Spore (5,7) 7,0-8,1 (9,0) × (3,7) 4,0-4,5 (5,0) µm; Q = (1,4) 1,6-1,9 (2,2); N = 57; Media = 7,6 × 4,3 µm; Qm = 1,8; ellissoidali in vista frontale, amigdaliformi in vista laterale, con verruche sottili.

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Cortinarius barbatus s.l. (Batsch) Melot. Regione Lazio. Dicembre 2023. Foto di Tomaso Lezzi.

Cuticola amara, carne amara, odore non gradevole, spore finemente verrucose, quasi sabbiate.

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Spore. Osservazione in KOH, a 1000×

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