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Melanoleuca galbuserae Antonín, Ševčíková, Para & Tomšovský 2021

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Melanoleucaceae
Genere Melanoleuca
Sottogenere Urticocystis

Etimologia 
L'epiteto Melanoleuca deriva dal greco: μέλας [mèlas] = nero, scuro e λευκός [leucòs] = bianco, cioè nero e bianco, per i colori contrastanti che spesso questo genere mostra tra cappello e gambo.
L'epiteto galbuserae è dedicato ad A. Galbusera, uno dei Micologi che hanno effettuato i primi ritrovamenti di questa specie nel 2018.

Cappello
Piano, con un umbone largo ed ottuso, liscio, bianco, ocra, più scuro verso il centro, pruinoso o quasi glabro, 

Imenoforo
Lamelle smarginate per un dentino, sinuate, bianche, 

Gambo
Solitamente più corto del diametro del cappello, cilindrico, o leggermente clavato verso la base, fibroso, finemente pruinoso, pubescente solo nella parte alta, 

Carne
Bianca in tutta la sezione, leggermente più scura verso la base. Odore leggero, terroso.

Habitat
Specie tipica della Zona Alpina, associato a Salix herbacea.

Commestibilità e tossicità
La commestibilità di questa specie non è ben conosciuta.

Specie simili
Melanoleuca stepposa Vacek si differenzia per il cappello più giallastro, il contesto marrone scuro o grigio-marrone nella base del gambo e un cauloimenio ben sviluppato.
Melanoleuca tristis M.M. Moser si differenzia per basidiomi più grandi, il pileo marrone scuro, le lamelle da grigiastre a grigie, il gambo uniformemente grigio-marrone scuro o marrone-nero fino a marrone scuro sporco, il contesto marrone scuro alla base del gambo, cheilocistidi più grandi, e un cauloimenio ben sviluppato.
Melanoleuca griseobrunnea Antonín, Duriška & Tomšovský presenta un pileo grigio-marrone, lamelle color crema sporco, basidiospore leggermente più piccole e una pileipellis a cutis.
Melanoleuca porphyropoda X.D. Yu presenta un pileo di colore centrale arancio-cannella, da cannella rosato chiaro a cannella rosato, un gambo vinaceo violaceo chiaro e basidiospore più grandi.
Melanoleuca zaaminensis Kalamees si differenzia per un gambo marrone giallastro scuro, basalmente marrone nerastro, un contesto marrone nerastro alla base del gambo e basidiospore leggermente più piccole.

Bibliografia
ANTONÍN, V., ŠEVČÍKOVÁ, H., PARA, R., ĎURIŠKA, O., KUDLÁČEK, T. & TOMŠOVSKÝ, M., 2021. Melanoleuca galbuserae, M. fontenlae and M. acystidiata—Three New Species in Subgenus Urticocystis (Pluteaceae, Basidiomycota) with Comments on M. castaneofusca and Related Species. Journal of fungi 7, 191. https://doi.org/10.3390/jof7030191.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Melanoleuca galbuserae Antonín, Ševčíková, Para & Tomšovský 2021. Trentino-Alto Adige. Settembre 2024. Foto di Tomaso Lezzi.
Ritrovamento effettuato in Zona Alpina a 2100 m s.l.m. con presenza di Dryas octopetala e Salix spp.

Melanoleuca-cfr-galbuserae-05.jpg

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