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Cortinarius biformis Fr. 1838

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae

Etimologia 
L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina

Bibliografia
AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing.
CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride.
NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF).

KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius.

Regione Lombardia, Alta Val Camonica. Settembre 2005. Foto di Massimo Biraghi, descrizione di Luca Mistè.

Cappello da 2 a 5 cm, igrofano da giovane, campanulato e poi appianato con umbone. Con tempo umido il rivestimento è bruno e margine con resti velari argentei; a tempo secco tendente al bruno-ocra. Lamelle bruno-grigiastre con filo chiaro. Gambo 5-10 cm, cilindrico flessuoso da giovane con fibrille biancastre-violacee e poi giallo-ocra. Carne nel cappello brunastra e nel gambo più chiara con toni violacei. Cresce nei boschi di conifere, non molto comune.

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