Archivio Micologico Inviato 30 Marzo 2016 Inviato 30 Marzo 2016 Cortinarius variiformis Malençon 1970 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sezione Triumphantes Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Regione Emilia Romagna, Val Nure, loc. Bettola. Ottobre 2009. Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Cappello da 4 a 10 cm da globoso ad appianato, margine a volte debordante, colorazioni pileiche su toni ocra-giallastri con evidenti sfumature fulve-aranciate, di aspetto viscoso con tempo umido, diversamente asciutto con il secco, reagisce al brunastro con KOH. Lamelle generalmente fitte, sinuose adnate, violetto-lilla da giovane, grigio-violetto ed infine brunastre in matutazione, filo più chiaro, biancastro. Gambo cilindrico, ma anche ricurvo alla base dove si allarga fino a formare un bulbo non marginato, ricoperto da resti del velo, giallognolo, brunastro al contatto o alla manipolazione. Carne biancastra con sfumature viola-grigiastre poco pronunciate, odore non penetrante, terroso o che ricorda la patata tagliata, reagisce su toni ocracei con il KOH Habitat raccolto presso Quercus cerris con Acer platanoides e Ostrya carpinifolia ma segnalato anche sotto Querce sempreverdi, predilige climi miti o mediterranei. Osservazioni Specie non di facile determinazione e facilmente confusa con i suoi simili: Cortinarius varius molto rassomigliante, ma cresce sotto Abete rosso e Abete Bianco; Cortinarius caligatus può facilmente essere confuso con esemplari crescenti sotto Leccio e Sughere, si distingue per l'abbondante velo che decora il gambo come una calza e che forma decorazioni evidenti simili a ghirlande. Cortinarius subvariiformis avrebbe lamelle di un viola più intenso, residui velari brunastri e microscopicamente spore più strette. Microscopia spore (8) 9-10 (10,5) x 4,5-6,3 µm; Q = 1,50-1,90 media 9 × 5,5 Q = 1,75, da ovoidali-ellissoidali ad agmidaliformi con ornamentazioni abbastanza marcate, basidi tetrasporici, filo lamellare con cellule marginali cilindracee, pileipellis con ife cilindriche, flessuose, anche sinuose. Reazione brunastra con KOH sulla cuticola. Reazione ocracea con KOH sulla carne. Spore. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Basidi tetrasporici. Filo lamellare con cellule marginali cilindriche, ialine. Pileipellis con ife cilindriche, flessuose, con pigmento incrostante. Giunti a fibbia presenti.
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