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Tylopilus felleus (Bull. : Fr.) P. Karst. 1881


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Tylopilus felleus (Bull. : Fr.) P. Karst. 1881

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Boletaceae

Nome italiano
Porcino del fiele.

Sinonimi
Boletus felleus Bull. : Fr. 1788

Etimologia
Dal latino "felleus" = del fiele, perché amarissimo.

Cappello
4-15 cm, emisferico nei giovani esemplari, poi convesso nella fase centrale dello sviluppo, infine guancialiforme e appianato a maturazione. La cuticola si presenta asciutta, ricoperta da una finissima peluria (pubescente), tende a screpolarsi con tempo secco, il margine è involuto, irregolarmente ondulato e debordante. Le colorazioni pileiche vanno dal bruno chiaro al nocciola, dal camoscio all'ocra, a volte con sfumature grigiastre. I tubuli sono molto esili, stretti e un poco decorrenti al gambo, biancastri, poi su tonalità rosastre, pori minuti e irregolari, anch'essi biancastri (ghiaccio) poi rosa a maturazione, sporata rosa.

Gambo
5-15 × 2-4 cm generalmente cilindriforme ma sovente allargato verso la base a mo' di clava, a volte simulante un vero e proprio bulbo, sodo in gioventù, carnoso, pieno, un poco fibroso, di consistenza spugnosa in età adulta, di colorazioni analoghe a quelle del cappello ma un po' più intense verso la base, leggermente vellutato e decorato da un reticolo grossolano a maglie larghe, più scuro ed in rilievo.

Carne
Tenera, soda poi molle, spessa e compatta, biancastra, bruna sotto la cuticola del cappello, alla sezione vira leggermente al rosa a contatto con l'aria, fibrosa quella del gambo, odore grato o subnullo, sapore da amarognolo a fortemente amaro a seconda del grado di umidità presente.

Habitat
Fruttifica da giugno a ottobre nei boschi di conifere, ma anche di latifoglie, su terreni acidi, con preferenza negli incavi dei vecchi tronchi dove il legno si sta trasformando in humus. Fungo abbastanza raro, ma a volte invasivo in certe zone ed in annate particolarmente favorevoli. Diffuso particolarmente nelle abetaie o nei boschi misti delle Alpi e nei castagneti delle Prealpi o dell' Appennino.

Microscopia
Spore 12-15 × 3-6 µm, rosee, fusiformi.

Commestibilità e Tossicità
Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni.

Osservazioni
L'amaro delle sue carni è tipicamente proverbiale, talmente amaro che un solo esemplare rende immangiabili pietanze con Boletus del Gruppo Edules (porcini), ove per errore, venga raccolto e con questi miscelato.

Specie simili
Si può confondere con il Boletus edulis Bull. : Fr., Boletus reticulatus Schaeff. e Boletus aereus Bull. : Fr., ma questi hanno i pori da bianchi a giallo-olivastri, carne immutabile alla sezione e reticolo fine, mentre il Tylopilus felleus ha pori rosati, carne virante al rosa e reticolo grossolano ben marcato. Tylopilus felleus var. alutarius (Fr. : Fr.) P. Karst. gli è molto simile, i caratteri distintivi si riscontrano nella colorazione pileica più marcata e per la carne non amara.

Curiosità
Nei funghi giovani la distinzione può essere più difficile, anche per la sua rarità, in tal caso il sospetto deve essere confermato con l'assaggio. A volte viene essiccato e mescolato ai veri porcini da commercianti con pochi scrupoli.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Regione Umbria; Settembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi.

Su terriccio alla base di un Castagno. Esemplare dalle dimensioni minute, con il cappello convesso, panciuto, spaccato in vari punti del bordo; superficie finemente vellutata, screpolata, di colore bruno-marrone uniforme, salvo delle macchie più scure in alcuni punti; cuticola difficilmente separabile con la carne sottostante biancastra, poi leggermente arrossante. Tubuli corti, un poco smarginati e decorrenti; pori bianco-ghiaccio, rossastri o bruno-ruggine al tocco o contusione, piccoli ed irregolari. Gambo clavato, di un colore di fondo giallo, biancastro in alto e munito di un reticolo bruno-nerastro in rilievo a maglie allungate e larghe; nella parte bassa il gambo è cosparso invece da fini granulazioni bruno-amaranto che gli danno una colorazione del tutto uniforme. Carne bianca, sericea, subito giallo-blu alla base del gambo, con il tempo leggermente arrossante. Spore da sporata, ellissoidali-fusiformi,10,3-12,7 × 4,1-5 µm; Qm = 2,5.

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Spore da sporata, ellissoidali-fusiformi, 10,3-12,7 × 4,1-5 µm; Qm = 2,5. Osservazione in Melzer a 1000×.

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Tylopilus felleus (Bull. : Fr.) P. Karst.; Regione Lombardia, Valtorta; Settembre 2009; Foto e commento di Massimo Biraghi.

Ritrovamento in pecceta 1600/1700 m s.l.m., spesso confuso con i Boleti del gruppo Edulis si riconoscono sul campo per il grossolano reticolo marcato e su toni brunastri, la colorazione dei pori rosata a maturazione e l'amarezza della carne, più complicato per i neofiti il riconoscimento negli esemplari immaturi in quanto l'imenio si presenta ancora biancastro, in questo caso un preventivo assaggio evita di buttare irrimediabilmente il cucinato.

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