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  1. Ultima ora
  2. Deconica crobula (Fr.) Romagn. Regione Umbria. Gennaio 2023. Foto e microscopia di Giovanni Galeotti. Cheilocistidi. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Basidi. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Pileipellis. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Spore (5,1) 5,6-7,2 (7,8) × (3,3) 3,4-4,1 (4,4) µm; Q = (1,4) 1,5-2,0 (2,1); N = 48; Media = 6,4 × 3,8 µm; Qm = 1,7; Osservazione in rosso Congo, a 1000×.
  3. Inosperma vinaceum Cervini, M. Carbone & Bizio. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Mario Iannotti.
  4. Suillus granulatus (L.: Fr.) Roussel. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Giovanni Galeotti.
  5. Pluteus semibulbosus (Lasch) Gillet. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Giovanni Galeotti.
  6. Tuber excavatum Vittad. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto descrizione e microscopia di Mario Iannotti. Bosco misto di latifoglia e conifera. Questa specie è molto comune in Umbria e si presenta con colorazioni del peridio variabili. In questa raccolta con peridio ocraceo-giallastro con sfumature rossastre, liscio. Gleba ocracea. Aschi con corto peduncolo, contenenti 1-5 spore. Spore reticolate-alveolate, bruno-ocracee, da largamente ellissoidali ad ellissoidali, (27,9) 28,7-38,3 (39,6) × (21,0) 21,7-25,4 (27,9) µm; Media = 32,6 × 23,5 µm; Qm = 1,4, esclusa l’ornamentazione, con 2-3(4) alveoli, contati sulla lunghezza della spora. Osservazione in L4 e rosso congo ammoniacale, a 1000×.
  7. Bulgaria inquinans (Pers. : Fr.) Fr. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto e microscopia di Mario Iannotti. Aschi ottosporici, aporinchi; parafisi filiformi, forcate, con estremità ondulate. Spore lisce, guttulate, brune a maturità, amigdaliformi, (10,9) 11,3-13,4 (13,6) × (5,6) 6,2-7,1 (7,6) µm; Q = (1,7) 1,71-2,1 (2,2); Media = 12,5 × 6,7 µm; Qm = 1,9. Curiosità: negli aschi si osservano spesso 4 spore mature di colore bruno e 4 immature ialine. Aschi. Osservazioni in L4 a 400×. Parafisi. Curiosità: negli aschi si osservano spesso 4 spore mature di colore bruno e 4 immature ialine. Osservazioni in L4 a 1000×. Spore. Osservazioni in L4 a 1000×. Foto di Giovanni Galeotti.
  8. Oggi
  9. Daedaleopsis confragosa (Bolton : Fr.) J. Schröt. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Giovanni Galeotti.
  10. Mycena crocata (Schrad.: Fr.) Kummer. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto e microscopia di Giovanni Galeotti. Cheilocistidi diverticolati, con escrescenze alle estremità. Osservazione in rosso Congo a 1000×. Pleurocitidi, di varie forme; moniliformi ,lageniformi e diverticolati. Osservazione in rosso Congo a 400× Pleurocitidi. Osservazione in rosso Congo a 1000× Spore. Osservazione a 1000×. Basidi. Osservazione in rosso Congo a 1000×
  11. Russula maculata Quél. & Roze. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Mario Iannotti.
  12. Crepidotus calolepis (Fr.) P. Karst 1879. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Mario Iannotti. Stazione consolidata e già verificata microscopicamente.
  13. Era riparata tra due rocce, altrimenti non si sarebbe salvata dalle ruspe. E' piccola e non vibra molto con il vento. Grazie a entrambi.
  14. Lycoperdon nigrescens Pers. : Pers. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Stefano Rocchi. Sotto Castagno. Ha il peridio caratterizzato da aculei riuniti in ciuffetti piramidali
  15. Gymnopus fusipes (Bull. : Fr.) Gray. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Mario Iannotti.
  16. Cyathus striatus (Huds. : Pers.) Willd. Regione Umbria. Settembre 2005. Foto di Mario Iannotti.
  17. Geastrum saccatum aggr. Fr. 1829 Tassonomia Regno Fungi Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Geastrales Famiglia Geastraceae Etimologia Geastrum dal greco gé = terra e astér = stella; il nome specifico berkeleyi è dedicato al grande filosofo del XVII° secolo Berkeley. Commestibilità e Tossicità Non commestibile, senza valore. Discussione I caratteri da osservare per una determinazione morfologica nel genere Geastrum sono evidenziati nella sistematica della tabella e nella immagine successiva che illustra l'anatomia di un Geastrum. Peristoma: solcato; liscio delimitato; o liscio indelimitato. Essendo questo l’unico carattere che si può valutare in modo corretto indipendentemente dallo stadio maturativo del carpoforo. Gli altri caratteri invece richiedono l’osservazione dei primordi, del fungo maturo o addirittura dell'exsiccata. La distinzione sessile o peduncolato, corrispondente alla assenza/presenza del peduncolo; da valutare correttamente con l’exsiccata, diversamente è facile imboccare strade sbagliate nel percorso determinativo. Il puntino rosso ● evidenzia l’igroscopicità delle lacinie, che si può verificare anche col test igroscopico: trovando un esemplare cresciuto a tempo umido oppure all’ombra, e quindi con lacinie aperte, ponendolo all’asciutto o meglio al sole le lacinie igroscopiche tenderanno a richiudersi. La colonna della tabella con i dati "p" "m" "g" riporta la taglia delle singole specie misurata a lacinie aperte ma con la variabilità ovvia di questo carattere. Orientativamente una taglia piccola comporta un endoperidio intorno al centimetro, una taglia media due, ed una taglia grande sui tre. L’habitus di un Geastrum di solito mostra le punte delle lacinie in fuori, habitus arcuato, ma talora ha le punte in dentro, habitus saccato. La taglia colorata in rosso indica invece l’habitus fornicato, in cui le lacinie sono molto alte, formano un arco, un fornice, ed inoltre lo strato miceliare rimane staccato dal basidioma, attaccato al substrato, formando una coppa e le punte delle lacinie sono poggiate sui margini di questa coppa. Solo in Geastrum smardae si ha un habitus pseudofornicato. Le lacinie sono ugualmente molto alte e formano l’arco, ma lo strato miceliare rimane adeso al basidioma, quindi manca la coppa; solo alcuni frammenti dello strato miceliare sono visibili adesi alle punte delle lacinie. Il puntino nero ● evidenzia lo strato miceliare dell’esoperidio, quello a contatto con la terra, e lo definisce pulito/incrostato. Nelle specie in cui le ife del micelio convergono in un punto unico, si forma una rizomorfa, della quale rimane traccia alla base del peridio, ed in tal modo lo strato miceliare non rimane incrostato. Invece le specie a strato miceliare incrostrato sono quelle in cui il micelio non rimane raggruppato e pertanto le ife formano un groviglio filamentoso in grado di inglobare detriti di humus. Tale carattere risulta essere di buona valenza tassonomica se osservato nei primordi o nei carpofori molto giovani, mentre la maturazione e gli agenti atmosferici ne rendono più difficile una corretta valutazione. Il puntino verde ● fa riferimento alla superficie dell’endoperidio, distinta in liscia o granulosa. Anatomia di un Geastrum. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Mario Iannotti. Bibliografia CALONGE, F.D., 1998. Gasteromycetes I: Lycoperdales, Nidulariales, Phallales, Sclerodermatales, Tulostomales. Flora Mycol Iber. 3: 1-271. CONSERVA, G., CANNAVICCI, D., TOZZI, F. & PARA, R., 2017. Introduzione al genere Geastrum. Micologia nelle Marche, XI(1): 20-30. KASUYA, T., HOSAKA, K., UNO, K. & KAKISHIMA, M., 2012. Phylogenetic placement of Geastrum melanocephalum and polyphyly of Geastrum triplex. Mycoscience 53: 411-426. PONCE DE LEÒN, P., 1968. A revision of the family Geastraceae. Fieldiana Botany 31: 302-349. POUMARAT, S., 2017. Clés des gastéromycètes épigés d’Europe. Mycologie et Lichénologie en Catalogne Nord. SARASINI, M., 2004. Gasteromiceti epigei. Trento: Ed. AMB. STANĚK, V.J., 1958. Geastraceae. In: Pilát, A., Gasteromycetes. Ed. Flora ČSR B1, Poland: Praha: 392-526, 777-795. SUNHEDE, S., 1989. Geastraceae (Basidiomycotina): morphology, ecology and systematics with special emphasis on the North European species. Synopsis Fungorum 1: 1-534. SUNHEDE, S., 2018. Geastrum Pers. In: Funga Nordica. Agaricoid, boletoid, clavarioid, cyphelloid and gasteroid genera. Copenhagen: Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing: 96-100. ZAMORA, J.C., CALONGE, F. de D., HOSAKA, K. & MARTIN, M.P., 2014. Systematics of the genus Geastrum (Fungi: Basidiomycota) revisited. Taxon 63 (3): 477-497. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pino Conserva - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.
  18. Caloboletus radicans (Pers. : Fr.) Vizzini. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Mario Iannotti.
  19. Daedaleopsis nitida (Durieu & Mont.) Zmitr. & Malysheva 2013. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto e microscopia di Giovanni Galeotti. Spore. Osservazione a 1000×.
  20. Leucopaxillus giganteus (Leyss. : Fr.) Singer. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Giovanni Galeotti. Dalle ultime indagini molecolari sembra che questa specie e Leucopaxillus candidus (Bres.) Singer; siano da considerare sinonimi.
  21. Cupreoboletus poikilochromus (Pöder, Cetto & Zuccher.) Simonini, Gelardi & Vizzini. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Giovanni Galeotti.
  22. Marasmius rotula (Scop. : Fr.) Fr. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Giovanni Galeotti.
  23. Myriostoma coliforme (With. : Persoon) Corda. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Giovanni Galeotti.
  24. Simocybe centunculus (Fr. : Fr.) P. Karst. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Giovanni Galeotti. Spore (5,8) 6,3-7,2 (7,5) × (4,1) 4,2-4,6 (5,0) µm; Q = (1,4) 1,42-1,6 (1,7); N = 32; Media = 6,7 × 4,4 µm; Qm = 1,5; ellissoidali e subfaseoliformi. Osservazione in acqua, a 1000×.
  25. Sphaerobolus stellatus Tode. Regione Umbria. Settembre 2023. Foto di Giovanni Galeotti.
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