Ciao a tutti,
come ben sapete, è "riduttivo" e anche un poco semplicistico avere la pretesa che la "Natura" si adegui alle Ns. "necessità di classificazione".
Quelli che ho elencato sono "caratteri" utili al riconoscimento, ma non sono solo quelli!
Il fatto che ne manchi uno, non significa che ci si trovi di fronte a qualcos'altro....
Può capitare di imbattersi per esempio in una sphegodes con il sepali bianchi oppure in una holosericea con i sepali verdi.
Detto questo, anche in questa pianta che ha presentato Giordano, io ci vedo i caratteri di coriophora:
Bratee "sfumate", sperone più corto dell'ovario, labello fortemente ripiegato, infiorescenza "disordinata"..... in generale l'aspetto è quello della subsp. nominale.
Poi bisogna vedere la popolazione, il luogo di ritrovamento, l'eventuale convivenza con la subsp. fragrans (ho un paio di segnalazioni per il Piemonte dove le 2 subsp. convivono anche se non sono riuscito a verificare di persona).
Ritengo che l'ambiente sia importante.... i luoghi in cui l'ho vista erano sempre piuttosto "freschi" e "umidi".... Il fatto che la Vs. stazione sia su una sponda del Piave (quidi presumo con terreno umido) non fa che confermare il fatto che prediliga questa tipologia di ambiente.
Sarebbe interessante sapere dove Giò le trova in Val d'Aosta, le uniche piante che ho visto presenti sul Forum e che portano verso questa subsp.
Comunque, ribadisco che non sono un esperto, stò "studiando" e cercando di capire anche io.
Un caro saluto a tutti e grazie per l'attenzione.
Massimo