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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Biscutella apuana Raffaelli

     

    Tassonomia

    Ordine: Brassicales

    Famiglia: Brassicaceae

     

    Foto e Descrizione

    Pianta erbacea perenne di piccole dimensioni, ha il fusto pubescente e ramificato verso l'apice, le foglie basali sono in rosetta, ovate con denti verso l'apice, cosparse di peli, quelle cauline più piccole e auricolate. L'infiorescenza è un racemo lasso che porta fiori peduncolati di colore giallo con 4 petali che hanno alla base sepali anch'essi di colore giallo, 6 stami con antere gialle e 1 stilo capitato. Il frutto è una siliquetta biloculare appiattita dalla quale esce centralmente lo stilo persistente. Fiorisce da maggio a giugno, da 200 a 1400 m s.l.m., in prati magri, fra rocce e detriti. Pianta endemica presente solamente in Toscana.

     

    Regione Toscana, 800 m s.l.m., Giugno 2008, foto di Nello Venturini.

     

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  2. Senecio vulgaris L. (1753)

    Sinonimi
    Senecio vulgari-humilis Batt. & Trab. (187..)
    Erigeron senecio Sch.Bip. ex Webb & Berthel. (1845)

    Tassonomia
    Divisione: Magnoliophyta
    Classe: Magnoliopsida
    Ordine: Asterales
    Famiglia: Asteraceae


    Nomi italiani
    Senecio comune; Senecione comune; Calderina; Calderugia; Mangia-lebbra; Verzellina

    Etimologia
    L'epiteto del genere, Senecio, deriva dal latino senex = vecchio; in riferimento ai pappi che, a maturità, hanno colore bianco e sporgono compatti e più o meno a forma di semisfera al di sopra dei capolini (come la "tasta canuta" di un vecchio).
    L'epiteto specifico, vulgaris, deriva dal latino vúlgus = volgo, gente comune. In questo caso con l'accezione di banale, molto comune, molto frequente e diffuso. 

    Descrizione
    Pianta annuale erbacea infestante con piccola radice rizomatosa dalla quale partono radicelle secondarie; i fusti sono eretti e cavi internamente. Le foglie basali sono di colore verde, profondamente dentate e alterne, le cauline sono prive di picciolo e con orecchiette alla base. L'infiorescenza è un corimbo apicale, i numerosi fiori sono contornati da un involucro piriforme con due serie di squame: quelle esterne corte con l'apice nero, quelle interne diritte e più lunghe delle esterne anch'esse con apici nerastri; i fiori di colore giallo sono ermafroditi, composti da una corolla tubulare terminante in 5 denti. Il frutto è un achenio peloso con un pappo di piccole dimensioni. Fiorisce da gennaio a dicembre, da 0 a 1800 m s.l.m., in campi coltivati, incolti e bordi stradali, è presente in tutta Italia.

    Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza

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    Nota
    Genere comprendente numerosissime specie (oltre 1000, soprattutto extra-europee) di difficile determinazione.

     

     

    Senecio vulgaris L. (1753); Regione Umbria, 150 m s.l.m.; Marzo 2008; Foto di Stefano Rocchi.

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  3. Saponaria ocymoides L. s.l.

     

    Tassonomia

    Ordine: Caryophyllales

    Famiglia: Caryophyllaceae

     

    Foto e Descrizioni

    Pianta erbacea perenne densamente pelosa, con portamento a cuscinetto, i fusti basali vecchi sono legnosi, quelli erbacei prostrati o eretti formano una massa intricata e sono arrossati; le foglie sono di colore verde, di forma da ovate a oblungolanceolare, attenuate in un corto picciolo, hanno una sola nervatura centrale e ciglia sui margini. L'infiorescenza è in cime multipare lasse, il calice è di forma cilindrica di colore rosa porpora, ricoperto da peli ghiandoliferi, i 5 petali sono di colore rosato e di forma obovata, 10 stami con antere e 2 stili, il frutto è una capsula ovoide. Fiorisce da aprile ad agosto, da 0 a 1500 m s.l.m., in prati aridi, bordi stradali e boschivi, in cunette e suoli pietrosi. Presente in tutta Italia ad esclusione di Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia.

     

    Regione Liguria, 150 m. s.l.m., Maggio 2010, foto di Marika

     

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  4. Alchemilla vulgaris L.

    Nome italiano
    Ventaglina, Erba stella

    Tassonomia
    Famiglia: Rosaceae

    Foto e testo di Giorgio Venturini
    Rezzoaglio, Maggio, Agosto. Al mattino grosse gocce di rugiada si formano sui margini delle foglie (vedi immagine). Secondo gli alchimisti medioevali questa rugiada aveva proprietà straordinarie (acqua celestiale) e veniva utilizzata per molti esperimenti di trasmutazione dei metalli vili in oro (da questo il nome). La pianta veniva utilizzata anche per curare molte infermità femminili e per rassodare il seno. Alchemilla alpina simile, è più piccola e le foglie sono più incise.

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  5. Alchemilla alpina L.

    Nome italiano
    Alchemilla

    Tassonomia
    Famiglia: Rosaceae

    Foto e testo di Giorgio Venturini
    Rezzoaglio (M. Penna) Agosto .Rosacea. 10-20 cm. Ghiaioni, fessure nelle rocce, oltre i 1500 m. Al mattino grosse gocce di rugiada si formano sui margini delle foglie. Secondo gli alchimisti medioevali questa rugiada aveva proprietà straordinarie (acqua celestiale) e veniva utilizzata per molti esperimenti di trasmutazione dei metalli vili in oro (da questo il nome). La pianta veniva utilizzata anche per curare molte infermità femminili e per rassodare il seno. Alchemilla vulgaris, simile, è più grande e le foglie sono meno incise.

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  6. Ajuga tenorii Presl

    Nome italiano
    Iva acaule

    Tassonomia
    Famiglia: Lamiaceae

    Foto e testo di Giorgio Venturini
    Come le altre Aiuga manca del labbro superiore del fiore (Aiuga=senza giogo). Tenore era un botanico napoletano vissuto tra il '700 e l'800 che percorse a lungo l'Appennino Centrale descrivendone la flora. Fusto assente, foglie in rosetta basale. Pianta pelosa dei prati di montagna. Parco Abruzzo (Prati di Iorio, 1700 m); M. Ocre (Velino) maggio; M. Puzzillo (Velino), Giugno.

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  7. Ajuga chamaepitys (L.) Schreb.

    Nome italiano
    Camepizio

    Tassonomia
    Famiglia: Lamiaceae

    Foto e testo di Giorgio Venturini
    Lucretili settembre. Ajuga forse dal greco "senza giogo", pre la assenza del labbro superiore del fiore. chamaepitys = piccolo pino, per la forma delle foglie. 5-15 cm, pelosa, foglie tripartite con lobi filiformi. Campi e prati aperti.

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  8. Aira elegantissima Schur

    Nome italiano
    Nebbia minore

    Tassonomia
    Famiglia: Poaceae

    Foto e testo di Giorgio Venturini
    Graminacea. Tivoli M. Catillo Giugno. Nelle foto con Gastridium ventricosum. Aira è il nome greco, di origine incerta, del loglio; secondo alcuni deriverebbe da aireo, uccidere inebriare, perchè il loglio può rendere velenosa la farina essendo spesso parassitato da un fungo tossico, simile a quello che infestando la segale produce la segale cornuta, responsabile in passato di gravi avvelenamenti di massa (ergotismo). 10-30 cm, comune nei pascoli e incolti aridi.

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  9. Aira caryophyllea L.

    Nome italiano
    Nebbia maggiore

    Tassonomia
    Famiglia: Poaceae

    Foto e testo di Giorgio Venturini
    Nebbia,Graminacea. Tivoli, M. Catillo, Giugno. Aira è il nome greco, di origine incerta, del loglio; secondo alcuni deriverebbe da aireo, uccidere o inebriare, perchè il loglio può rendere velenosa la farina essendo spesso parassitato da un fungo tossico, simile a quello che infestando la segale produce la segale cornuta, responsabile in passato di gravi avvelenamenti di massa (ergotismo). 10-40 cm, comune lei pascoli e radure, fino a 1400 m.

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  10. Agrimonia eupatoria L.

    Nome italiano
    Agrimonia, Erba del taglio, Erba vettonica

    Tassonomia
    Famiglia: Rosaceae

    Foto e testo di Giorgio Venturini
    Vico, Maggio; Rezzoaglio, Luglio, Rosacee. 30-100 cm. Fusto spesso ramificato superiormente, con densa pelosità. Foglie pennate alterne, con 5-9 coppie, piccoli lobi intermedi e ampio lobo terminale. Fiori gialli, a spiga. Siepi e margini di boschi. Secondo gli antichi aveva poteri curativi per morsi di serpente, problemi di vista o di memoria, mal di fegato. (Agrimonia, dal greco campo, e "monias" =solitario, per l’abitat; o forse deformazione dal nome greco di un papavero, arghemone; eupatoria da Mitridate Eupatore, quello della mitridatizzazione, celebre per le sua capacità di medico, erborista e avvelenatore.

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