Fabio Mauri
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Potrebbe anche essere bisporico, anche quello appena a destra ha una strana rifrangenza vicino allo sterigma. Però potrebbe starci anche un basidio tetrasporico, voglio dire che, nella maggior parte dei casi, la bisporia o la tetrasporia coesistono nei funghi definiti "bisporici", per cui in realtà si contano i basidi bi- e tetra- e la maggioranza di uno o dell'altro definisce se gli esemplari si possono definire bisporici o tetrasporici.
Ricordo che Agaricus bisporus a dispetto del nome può essere anche tetrasporico, ma ciò è poco noto perché alcuni raccoglitori quando trovano basidi tetra- ritengono di essere al cospetto di un'altra specie.
Il peso dell'importanza della bisporia per la definizione della specie andrebbe a mio avviso rivalutato, in quanto il significato biologico di questo fenomeno è decisamente meno costante e specifico di quanto non si creda. Ricordiamo che di base i basidi sono diploidi e il mancato sviluppo dei gameti porta alla bisporia, ma come scrivevo qui sopra non è costante al 100% nemmeno nella stessa raccolta e nello stesso basidiocarpo. Del resto, anche se biologicamente molto lontane succede qualcosa di analogo anche in alcune Scutellinia, che mostrano spore abortive con aschi tetrasporici anzichè ottosposrici... ma non in tutti gli aschi!
A tale proposito vi cito una ricerca di Maas Geesteranus, che si è divertiro a scartabellar tra raccolte olandesi effettuate tra i vari micologi nell'arco di 110 anni a partire dal 1864 di una specie piuttosto comune; Mycena galericulata, perlopiù descritta come bisporica, con qualche eccezione di tetrasporia citata da alcuni autori. Ebbene i risultati dicono che da maggio a settembre, tutte le raccolte risultano bisporiche, a ottobre il rapporto è sempre a favore dei basidi a due spore, 75% contro 25%, a novembre arriviamo quasi al pareggio 54% contro 46% e a dicembre si inverte la situazione; 42% bi- e 58% tetra-.
L'ipotesi è che il clima abbia qualche influenza sulla formazione delle spore, condizionandone il numero. Se ciò fosse vero bisognerebbe rivedere al ribasso l'importanza di questo carattere dal punto di vista tassonomico. Del resto esistono diversi casi di specie piuttosto simili, distinte da questo carattere. Non fa eccezione nemmeno Mycena galericulata; la forma bisporica è quella ritenuta altra specie da alcuni aurori, Mycena rugosa Fr.
Per chi volesse leggere il lavoro di Maas Geesteranus, è pubblicato in Persoonia Vol. 9. P.2, 1977 e raccolto nella monografia dell'autore olandese: Mycenas of the Northern Hemisphere, vol.1 1992.
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Ciao Emilio... :-)
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C. nebularis, concordo con l'anomalia del rosa, ma se guardate bene le foto comprendete che potrebbe essere una dominanza della foto 8i toni rosa ci sono anche sul cappello) Troppo chiara no, a tempo secco ci sta, rientra nella variabilità della specie.
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Grazie Fabio! Che cosa ne pensate della Psathyrella Marcescibilis?
Grazie Fabio! Che cosa ne pensate della Psathyrella Marcescibilis?
Sempre premesso che la microscopia è indispensabile per questo genere, per mia esperienza P. marcescibilis ha il velo marcatamente appendicolato nel giovane. (Posto foto....) , ma considerato che poi con la pioggia può rovinarsi potrebbe anche starci.
Però ripeto... senza micro facciamo un sacco di illazioni.
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MA CHE FOTO!!!!
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Azzarderei Psathyrella spadiceogrisea, ma ovviamente senza la microscopia è tutto discutibile.
Comunque complimenti per le foto
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R. maculata, R. veternosa... quella zona lì. Però dovresti riassaggiare le lamelle perchè nel caso dovrebbero essere più o meno piccanti. Poi una guardatina alla struttura degli elementi della cuticola non guasterebbe...
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A me pare tanto una maculatina....
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Specie affatto comune, belle immagini esemplari perfetti e tipici! Ottimo
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Fistulina hepatica, corretto
Tronco di castagno è probabile.
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Concordo al 100% con Riccio. Fermo restando che senza microscopio con le Inocybe si fanno solo supposizioni, dagli elementi che abbiamo la proposta I. adequata è davvero calzante. Colori, aspetto del cappello e del gambo e arrossamento verosimili.
Elementi come odore, sapore, cosnistenza e uno straccio di descrizione sarebbero utili quando si posta (come da regolamento del resto)
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Perfetto! Reazione negativa, cioè la cutiola non diventa scura, porpora con le basi. Escludiamo C. alkaliviolascens e va bene C. gibba.
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Per il colore delle spore, la crescita cespitosa su legno, il colore dattero del cappello che contrasta con il gambo bianco e il velo araenoso.... Dico...
Psatyrella piluliformis.
Su alcuni testi la trovi come P. hydrophyla
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KOH = idrossido di potassio. Se non lo trovi prendi dello sturalavandini in granuli e scioglilo in acqua facendo molta attenzione perche si scalda. Occhio anche a non toccarlo, e' caustico
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L. subincarnata o L. josserandi, non ho molti dubbi. Per quanto riguarda la sinonimia, non ritengo che le due specie siano distinguibili, ma é una mera opinione
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Heila... Nessuno che si sbilancia? Idea.... Parerino...
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Melanoleuca é un genere molto ampio e in alcuni casi difficile, perlomeno non é facile esprimersi senza aver dato un occhio alle spore e ai cistidi. M. grammopodia oppore M. subbrevipes che qualcuno dice essere la stessa cosa, potrebbero assomigliare parecchio alla tua specie... Tranne per il colore delle lamelle un pò scuro. Ma cone diceva Girocolmitra senza il microscopio siamo certissimi solo del genere
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Chiamala phyllophyla... se ti va male non ci sei andato lontano...
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E chi ce l'ha il microscopio! Il massimo che posso fare è portarli al mio gruppo e vedere se qualche buon'anima ha voglia di guardarci in ogni caso li ho conservati.
Pensavo che quell'odore così particolare avrebbe aiutato..
Se vai avanti così ti toccherà comprartelo... e poii vedi che malattia ti becchi! La MICOLOGITE!E chi ce l'ha il microscopio! Il massimo che posso fare è portarli al mio gruppo e vedere se qualche buon'anima ha voglia di guardarci in ogni caso li ho conservati.
Pensavo che quell'odore così particolare avrebbe aiutato..
Agaricus bisporus
in Foto dei funghi da determinare anno 2012
Inviato
...e scusate se mi sono dilungato ma mi parevano considerazioni interessanti.