Pietro Curti

..LA SPECIE....PLEASE

Marco non provocare troppo Alfredo.............perchè è un attimo che da un ammasso informe d'uova ti tira fuori anche la specie.

Piero

Caro Alfredo,

sugli aspesti nomenclaturali sappiamo che sei sempre aggiornatissimo e ti ringraziamo per i costanti contributi, per motivi di cortesia e correttezza lascio comunque all'autore della scheda Giancarlo, il compito di decidere in merito, e quindi lasciare o modificare il nome della specie indicata nel titolo del post, ciao,

Piero

Contributo di Giancarlo Chierici (asco).

La foto.

La microscopia.

Informazioni generali: altezza massima 2 cm larghezza cappello 2 cm

Habitat : ascomicete terricolo in zone umide ed erbose in autunno

Sicuramente si Angizio, nelle tue zone cresce il T.mammosum e probabilmente si tratta di questo, certamente mush, esperto conoscitore del tuo territorio, saprà essere più preciso, ciao,

Piero

Zedmondo ho spostato le tue bellissime foto di Boletus pulverulentus in archivio fotografico nel gruppo dei Commestibili, pur avendo un portamento che lo avvicina a Xerocomus, oggi si continua a dare preminenza alla struttura dell'imenio che è diversamente tipica dei Boletus, ciao,

Piero

P.S.

sempre in archivio, spostato Hygrophorus pudorinus.

Come ti ha ricordato mush, tu posta in questa sezione al trasferimento in archivio provvediamo direttamente noi moderatori generali micologici, utilizzando strumenti automatici del programma che consentono la divisione e il trasferimento dei post.

Eccola Emilio,

una tua foto di Caloschypha fulgens pubblicata in passato.

Piero

Giancarlo non ti curar di lui ma guarda e passa, ottima determinazione, ciao,

Piero

P.S.

anche perchè puoi star certo che il radioamatore non ripassa.

Condivido l'opinione di pappagno, belle foto e ottime determinazioni, solo qualche piccola differenza, il Lyophyllum con quelle striature sui gambi e i cromatismi castani brunastri dei cappelli mi sembra maggiormente L. loricatum, sul Chroogomphus i colori sono un pò innaturali, ma le sfumature rossastre e le lamelle chiare, farebbero più sospettare di C.helveticus come dice Massimo.

H.rufescens spesso possiede taglie discrete come negli esemplari da te mostrati, B.pulverulentus è magnifico, esemplari di una freschezza e bellezza superba, ciao ottimi contributi, alcuni sicuramente meritevoli di essere trasferiti nell'archivio generale fotografico, provvederò in futuro direttamente io, estrapolandoli dal contesto con le funzioni a tal scopo previste dal programma.

Piero

P.S.

dimenticavo, T.saponaceum OK, tipico in uno dei suoi molteplici aspetti.

Cappello così scuro con squame compatte e grossolane, gambo affusolato, sono giovani esemplari...non ci giurerei ma potremmo essere dalle parti di A.pilatianus o A.iodosmus... Mauro

Verificata la bibliografia concordo con mush, forse più verso A.iodosmus per l'intenso grigio fumo del cappello (anche se così giovane, potrebbe nascondere di tutto).

Piero

Direi a colpo d'occhio esemplari immaturi di Agaricus praeclaresquamosus, mi riservo di approfondire meglio stasera l'osservazione delle foto e delle specie vicine, comunque gruppo Xanthodermatei tossici, ciao,

Piero

Angizio io sarei per Agaricus arvensis in entrambi i casi, ciao,

Piero

Link alla scheda fotografica e descrittiva di questa specie

Daniele cento di questi febbroni se ti portano a fare queste scelte.

Felicissimi di saperti con noi, con le tue competenze colmi un settore naturalistico che affascina un pò tutti, ancora pochi mesi, un pò di tepore, e ti sommergeremo di richieste, ciao e un augurio per una completa e pronta guarigione,

Piero

P.S.

inviami in modo riservato i tuoi dati, provvederò ad un'immediata configurazione come Socio AMINT:

nome e cognome

data nascita

numero di telefono

indirizzo email valido

città di residenza

Per i servizi riservati ai Soci e che appoggiano su database diversi:

un nome utente

una password

Puoi inviarli con un PVT o spedirli a questo indirizzo:

curtifunghi@tin.it

Sempre C.armillatus di Emilio.

Credo che Mauro abbia proprio ragione, foto di Claudio di C.armillatus per un confronto.

Vedi pilzo??? Ma quale Collybia fusipes è Cortinarius duracinus!!! Tutti siamo fallibili e revisionabili. Comunque come dice lello, un bel sosia, in particolare da surgelato.

Piero

Lamelle bruno rossiccie, larghe e spesse, gambo fusiforme e solcato, cappello con ampio umbone = Collybia fusipes surgelata.

Piero

Franco sei incredibile , per Helvella direi che non gli manca nulla per essere H.elastica............ma tutti questi funghi con il ghiaccio non si può.

Piero

Sarà fatto Mauro ho il sito di crescita di questo gruppo di Russula stampato nei neuroni in modo indelebile, mai trovato nulla di simile in quell'ambiente e quindi ho memorizzato al mq. l'esatto punto del ritrovamento, ciao,

Piero

Allora........... Russula aeruginea.................piccante in modo netto nelle lamelle, gambo svasato in alto, macchie ocracee sul gambo e cappello, lamelle che possono essere più o meno come vogliono (lievemente decorrenti, adnate, smussate al gambo)...............direi che si tratta di lei.

Se non fosse per..............cresce in associazione a betulle e conifere di montagna e che..................le ho trovate a 400 mt. vicino al mare sotto pino nero, dove mai le avevo viste, non avrei avuto dubbi.

Ma una prima volta anche nei funghi deve pur esserci, siamo noi ad essere troppo rigidi e tendenzialmente sclerotici.

Piero

Franco anche se il viraggio è modesto, forse per motivi climatici, quel cappello trapezioidale mi ricorda molto A.praeclaresquamosus, odori????

Piero

Certo che con una sola foto, che mostra poco........: ma altre immagini non ne hai?

Titto adesso non esageriamo, non ti bastano le gambe????? Che altro vuoi vedere????? Mostra poco...................vergognati!!!!!

Piero

Ciao Lord,

per il Mixo siamo vicini a Lycogala, per il fungo secco, l'assenza di un residuo anulare e la decorrenza delle lamelle escludono Armillaria mellea, che altre ipotesi fare con un reperto così vetusto?????? Per i miracoli determinativi ci stiamo organizzando.

Piero

Federico con la microscopia quando lo vedi l'eventuale scambio di fluidi.............per questa indagine serve lo stereoscopio................buona idea comunque.

Piero

Gianni cerchiamo di chiamare le cose con il loro nome.............ma quale scienza, il mio obiettivo è ben più ambizioso...........la fantascienza.

Piero

P.S.

comunque se pensi che tra i due stipiti ci sia del tenero, valuterò anche questa possibilità, non so bene come misurare i sentimenti dei gambi, ma qualche idea cercherò di farmela venire (uso di basi forti???).

E no Angizio............un conto è essere siamesi saldati al cranio, altro è avere una testa sola.

Continuo i miei studi su Hygrocybe bigambata.

Piero