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bernardoP

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  1. Ophrys minipassionis Romolini & Soca Ecco alcune delle O. minipassionis incontrate quest'anno, durante i mesi di aprile (dal 25 circa) fino al 10 di maggio circa. Rispetto a tutte le altre Ophrys del gruppo "sphegodes" si nota subito il periodo di fioritura più tardivo, l'antesi inizia quando praticamente tutte le O. sphegodes s.l. sono già sfiorite; in queste zone solo in alcuni casi capita di trovarla insieme a O. argentaria. Si distingue dalla O. classica/tarquinia principalmente per le ridotte dimensioni: è davvero molto piccola, con labelli che possono arrivare perfino ai 6-7mm. Dalle entità a fiori piccoli come O. argentaria si distingue invece per la macula semplice e occupante solo la metà basale del labello; gli pseudoocchi più piccoli e scuri; e la forma dell'infiorescenza che ricorda "passionis". Caratteristica è anche la folta pelosità brunastra/giallastra marginale. Bernardo
  2. Bello bello, e ottime foto! Bernardo
  3. Veramente particolare Bernardo
  4. Belle, qua ancora non sono in ritardo Bernardo
  5. Ottimi dettagli! Anche il FVG si riempie di ritrovamenti. Bernardo
  6. Mai visto così "aperto", bellissimo. Bernardo
  7. Molto bella, anche le foto Bernardo
  8. Crop per vedere la cavità stigmatica.
  9. Grazie! Già in questi giorni stanno iniziando a fiorire praticamente dappertutto, anche nei parchi pubblici
  10. Grazie! Sì Alessandro, vedrò di impegnarmi per raggiungerla prima Bernardo
  11. Stupenda specie nella sua variabilità cromatica Bernardo
  12. Una vera chicca, complimenti per il ritrovamento! Bernardo
  13. Belle belle Purtroppo per la situazione cinghiali sono dello stesso parere di Giordano; oramai sono troppi praticamente ovunque. I danni si sentono e non solo per quanto riguarda le orchidee... Fiorisce sempre così tardi? Bernardo
  14. Ophrys romolinii Soca 2001 17 Maggio; Toscana; Mugello; 450m Specie, nella zona, abbastanza localizzata; le popolazioni che crea sono però spesso molto estese, con decine di piante. Facilmente riconoscibile dalla "bertolonii" del Nord Italia, che si può già incontrare spostandosi di qualche chilometro verso il confine tosco - romagnolo: Labello (generalmente) fortemente sellato Cavità stigmatica più alta che larga, con pseudoocchi posti all'apice del labello Tutte le piante fotografate vengono dalla località di Spungole (440m) e dalle aree collinari verso San Cresci (400m). Bernardo
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