
dragonot
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Dalla raccolta del 9 Luglio, aggiungo 2 foto di Amanita excelsa var. excelsa, identificata al volo da tutti su "funghi da determinare". Sull'edizione dell'Atlante dei funghi dell'AMB del 2004 la denominazione è ancora "Amanita spissa var. excelsa". Sotto faggio.
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Mi arrampico in alto, molto in alto, alla ricerca di eventuali rossi. Oltre i 1100 metri non c'è più traccia di miceti. Solo quando arrivo in cima, verso i 1.400 metri, bagnato fradicio, rinvengo questo Boletus calopus.
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Val Varaita, lato destro. Sabato 9 luglio. Altezza 1000/1100 metri. Bosco prevalentemente di castagno e faggio. Russula delica.
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Boletus pinophilus. Per quanto ne so io, le stazioni di crescita di questo boleto, in Val Varaita, non sono molto diffuse. Ritrovarlo ad inizio stagione è un po' una rarità.
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Sabato 2 luglio. Val Varaita, versante destro, altezza 1000/1100 metri. Le specie sono poche, veramente poche. Boletus aestivalis.
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Inizia il mese di Luglio. Auguri a tutti! <piemontèis mode on> A ancamin-a ël meis ëd luj. Augùri a tùit! <piemontèis mode off> Ciao!
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Sempre dall'escursione del 26 giugno al rifugio Vallanta, riporto le seguenti specie, dopo che sono state discusse su "funghi da determinare". Probabile Melanoleuca sp.
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Sotto pino cembro (ma c'erano comunque larici). Sapore estremamente piccante (avrei avuto bisogno di qualche grissino ). Colori molto scuri al centro, bordo ridotto, crescita sotto conifere, sapore piccante: rischio e dico Russola atrorubens.
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Comunque c'era un discreto numero di crescite dello stesso fungo. A quelle altezze la stagione è appena iniziata.
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Sempre lei. Mi ha dato qualche dubbio la "radicella", visto che i cordoni miceliari non sono citati nel mio testo.
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Domenica 26 giugno. Escursione al Rifugio Vallanta nall'omonimo vallone, ai piedi del Monviso. Partenza da 1.600, arrivo a 2.450. Il vallone di Vallanta è posto ai confini del Bosco dell'Alevé, definita la più grande foresta di Pino Cembro delle Alpi. Le essenze sono miste, cembro e larice, e arrivano a 2.200 metri circa. Agrocybe praecox.