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Gian Battista

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  1. Ciao Frank, forse sono più numerose nella parte meridionale dell'Isola, o forse in pineta si distinguono meglio, dato che non è che le piante abbiano a confondersi con molta altra vegetazione, come nella stazione che ho trovato io! Anche qui abbiamo belle pinete litoranee a Pinus pinea, ma finora non ne ho rinvenute, quando trovo un po' di tempo ci faccio un salto e guardo meglio! Comunque i tuoi esemplari, oltre a non presentare la maculatura nelle foglie basali, mi sembra abbiano anche dimensioni maggiori di quelli che ho rilevato qui! Tanti saluti anche a Giovanni, a menzus videre, GB
  2. A detta della guida cartacea che ho consultato, dovrebbe trattarsi di una specie abbastanza diffusa in Sardinna, ma per ora qui ne ho trovato un'unica stazione neanche tanto numerosa, proprio ieri; penso comunque che il fatto che non la si riscontri di frequente sia dovuto alle dimensioni molto esigue della pianta (e soprattutto della infiorescenza) e alla colorazione tale che si confonda molto bene tra la vegetazione con cui convive, per cui risulta difficile notarla, io ieri ho trovato questi esemplari per caso, in realtà stavo controllando una stazione di Orchis longicornu, che ormai qui sta sfiorendo! A luego e chin salute, GB
  3. E anche molto poco appariscente, i fiori sono talmente piccoli (dell'ordine di qualche mm) che i miei poveri occhi mezzo cecati non riuscivano neanche a distinguerli, per poterli vedere ho dovuto aspettare di visualizzarli sul visore del pc! GB
  4. Neotinea maculata (Desf.) Stearn Agro di Siniscola 09/04/2008 a 350 m s. l. m., radure in macchia mediterranea fitta, su scisti cristallini. Foto di Gian Battista
  5. Neotinea maculata (Desf.) Stearn Agro di Siniscola 09/04/2008 a 350 m s. l. m., radure in macchia mediterranea fitta, su scisti cristallini. Foto di Gian Battista
  6. Neotinea maculata (Desf.) Stearn Agro di Siniscola 09/04/2008 a 350 m s. l. m., radure in macchia mediterranea fitta, su scisti cristallini. Foto di Gian Battista
  7. L'esemplare era l'unico con queste caratteristiche in mezzo a una colonia che presentava all'incirca la stessa forma del labello, quest'ultima foto è di un esemplare normale della medesima colonia. Saluti, GB
  8. Trovata nei giorni scorsi nella campagna siniscolese, ma solo oggi il maestrale mi ha dato un po' di tregua per fotografarla! Non si tratta di una particolare sottospecie, e penso neanche di un ibrido, ma la conseguenza di una alterazione genetica; oltre alla mancanza dei colori tipici della specie, si nota che l'appendice all'apice del labello è ridottissima.
  9. Concludo con l'ultima ad esser sbocciata: Serapias sp. modifica effettuata da bonni su richiesta di G.B.
  10. Questa la ho trovata per caso, e per caso, questa volta, avevo la fotocamera, ma avevo un po' di fretta e le foto non mi sono venute un granché; si tratta di Ophrys fusca Link (s. l.), non mi esprimo sulla sottospecie perché ho fatto le foto al volo, quindi non sono riuscito a prendere altri particolari.
  11. Idem, questa non vedeva l'ora di sbocciare, non ha dato tempo di crescere neanche al caule fiorale!
  12. A meno di due metri di distanza da questo gruppetto, un gruppetto di O. morisii; mi aspetto di trovare, nella stessa stazione anche la O. sphegodes, che però, se c'è, non è ancora sbocciata!
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