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  1. Fistulina hepatica (Schaeff. : Fr.) With. 1801 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Fistulinaceae Sinonimi Boletus buglossum Retz. 1769 Boletus hepaticus Schaeff. : Fr. 1774 Boletus bulliardii J.F. Gmel. 1792 Etimologia Dal latino hèpatis = fegato, per la sua forma. Nomi comuni Lingua di bue. Basidioma 10-20(30) × 2-4(6) cm, reniforme, semicircolare, mensoliforme o di una forma che ricorda la lingua del bue; la superficie è ondulata, umida, vellutata, ruvida, di consistenza elastica, quasi gelatinosa; il colore è giallo-arancio all’inizio, poi rosso, rosso sangue, rosso-bruno; i margini sono ottusi; i tubuli si trovano nella parte inferiore, in un’unico strato, corti, liberi ma appressati tra loro, inizialmente di colore biancastro-ocraceo, successivamente rossicci; i pori piccoli, rotondi biancastri o ocracei, alla manipolazione virano al bruno, bruno-rossiccio; spore crema-ocra. Gambo Non sempre presente, laterale, rudimentale, tozzo, parzialmente incluso nel cappello e infisso nel tronco, di colore rosso scuro, verrucoso e papillato. Carne Succulenta, di colore biancastro-ocraceo all’inizio, poi arancio, infine rossa con venature più chiare, spessa, elastica, fibrosa: al taglio fuoriescono gocce di liquido rosso sangue; odore gradevole, sapore dolce-acidulo. Habitat Nelle cavità o nella parte bassa dei vecchi tronchi di latifoglie vive, predilige Castagni e Querce di varie specie. In genere lo ritroviamo come esemplare singolo, in estate e in autunni non molto freddi. Commestibilità e Tossicità Discreto commestibile, è uno dei pochi funghi che è possibile mangiare crudo senza correre rischi. Molti apprezzano il sapore della sua carne. Specie simili Questo fungo è specie unica del suo Genere nel nostro continente. A prima vista, per l’habitat e per la morfologia potremmo vedere somiglianze con le specie del Genere Ganoderma, basta però un’occhiata più approfondita o toccare leggermente il fungo, per notare le differenze: tutte le specie diGanoderma hanno la superficie lucida, laccata o resinosa e la carne dura e legnosa. Osservazioni La presenza di tubuli corti e separabili, caratteristica che ritroviamo nelle specie del Genere Boletus, ha fatto sì che nel passato questo fungo abbia assunto nomi quali Boletus hepaticus, Boletus bulliardii o Boletus buglossum. Possiamo dire che nella sistematica ha una posizione vicina a Boletus ePolyporus. Parassita dei Castagni e delle Querce, è agente di carie bruna che si sviluppa molto lentamente, in questo modo il legno continua a vivere, assumendo delle colorazioni bruno-rossastre con sfumature simili a disegni e si indurisce più del normale. Queste due caratteristiche rendono il legname ricercato per utilizzi artistici e ornamentali. Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi Regione Toscana; Settembre 2008; Descrizione di Giovanni Satta; Foto di Gianni Bonini. Caratterizzata dall'aspetto reniforme e dalla sua carne arancio-rossastra molto tipica in sezione, rappresenta una specie commestibile discretamente apprezzata per le sue carni. È portatrice di carie bruna per le piante di Castagno e le Querce che parassita dall'estate all'autunno, prediligendo le temperature miti. Sezione dal tipico aspetto "di prosciutto".
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