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Paragalactinia succosella (Le Gal & Romagn.) Van Vooren 2020


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Paragalactinia succosella (Le Gal & Romagn.) Van Vooren 2020

Tassonomia
Divisione Ascomycota
Classe Pezizomycetes
Ordine Pezizales
Famiglia Pezizaceae

Etimologia
L'epiteto Paragalactinia deriva dal greco παρά- [pará-] = affine e galactinia dal nome di genere Galactinia, per la somiglianza al genere Galactinia
L'epiteto succosella deriva dal latino sūcōsus = succoso, per l'emissione di latice alla frattura della carne.

Sinonimi
Galactinia succosella Le Gal & Romagn. 1940
Peziza succosella (Le Gal & Romagn.) M.M. Moser ex Aviz.-Hersh. & Nemlich 1963 - Nom. inval., Art. 41.5 (Melbourne)

Peziza succosella (Le Gal & Romagn.) MM Moser ex Aviz.-Hersh. & Nemlich 1974

Ascoma
Si presenta sotto forma di apotecio sessile, di dimensioni fino a 25-30 mm di diametro, imenoforo liscio, con colorazioni che vanno dal noccioala al bruno con sfumature  bluastre, superficie esterna crenulata, biancastra con macchie rossastre. Margine irregolare, gibboso, rivolto verso l’imenoforo. 

Carne
Spessa, fragile, biancastra, alla rottura secerne un latice sieroso bianco che vira subito al giallo poi al giallo-verdastro. 

Microscopia
Spore (16,7) 17,1-18,3 (19) × (9,4) 9,6-10,4 (10,9) µm; Q = (1,6) 1,7-1,8 (2); N = 30; Media = 17,7 × 10 µm; Qm= 1,8; (misure effettuate da sporata in massa), ellissoidali, monoguttulate, con perisporio ornamentato da  verruche con apice ottuso.
Aschi 236-298 × 12-16,18 µm,  cilindrici , monotunicati, amiloidi, ottasporici, opercolati con base pleurorinca.
Parafisi cilindriche, settate, allargate all’apice.
Excipulum medullare a textura globulosa, intercalato da ife cilindriche.
Excipulum ectale a textura globulosa con ife emergenti, settate.

Habitat
Comune su terreno in presenza di muschio da inizio inverno alla primavera, gregario.
Cresce spesso anche su resti di legno carbonizzati.

Commestibilità e tossicità
Non commestibile.

Specie simili
Paragalactinia succosa (Berk.) Van Vooren = Peziza succosa Berk. 1841; si presenta di dimensioni più grandi, più a coppa, presenta latice giallo mai con colorazioni verdastre, spore in prevalenza biguttulate e l’imenoforo con colorazioni tendenzialmente più chiare.

Bigliografia
AA.VV. 2000. Nordic Macromycetes. Volume 1. Ascomycetes. Ed. Nordsvamp.
DONADINI, J.C., 1981. Le genre Peziza dans le Sud-Est de la France, avec clé du genre pour la France. Ed. Université de Provence. Marseille.
DOUGOUD, R., 2001. Clé des discomycètes carbonicoles. Documents Mycologiques 30 (120): 15-29.
GAROFOLI, D. & BAIANO, G., 1996. Il Genere Peziza. 1° contributo: specie a lattice ingiallente. Rivista di Micologia XXXIX (3): 233-258.
MEDARDI, G., 2006. Atlante fotografico degli Ascomiceti d'Italia. Ed. AMB.
PHILLIPS, W., 1893 A manual of the British Discomycetes with descriptions of all the species of fungi hitherto found in Britain, included in the family and illustrations of the genera. Ed. K. Paul, Trench, Trübner. London.
SACCARDO, P.A., 1892. Sylloge fungorum omnium hucusque cognitorum. Vol. X, Pars II, Discomyceteae, Hyphomiceteae, Fungi fossiles. Ed. Patavii.
VAN VOOREN, 2020. Ascomycete.org 12 (4): 189.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Antonio Albanese  - revisionata da Tomaso Lezzi, approvata dal CLR Micologico di AMINT. 

Regione Lazio; Dicembre 2021; Foto di Antonio Albanese.

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Particolare del latice che mostra un viraggio giallo verdastro.

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Latice virante al verde.

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Foto scattata dopo 15 minuti dalla sezione.

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Spore. Osservazione in acqua, a 630×.

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Spore. Osservazione in blu cotone in acido lattico, a 1000×.

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Aschi amiloidi. Osservazione in melzer, a 630×.

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Aschi e parafisi. Osservazione in rosso Congo, a 100×.

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Aschi e parafisi. Osservazione in rosso Congo, a 400×.

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Aschi e parafasi. Osservazione in rosso Congo con contrasto di fase, a 400×.

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Particolare che mostra l'apertura dell'asco e la fuoriuscita delle spore attraverso l'opercolo. Osservazione, a 100×.

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Parafasi. Osservazione in rosso Congo, a 400×.

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Imenio. Osservazione in rosso Congo, a 100×.

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Ife emergenti dell'excipulum ectale. Osservazione in rosso Congo, a 630×.

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Paragalactinia succosella (Le Gal & Romagn.) Van Vooren; Regione Umbria; Gennaio 2023; Foto di Tomaso Lezzi.

Questa specie che apparteneva prima al genere Peziza è stata spostata nel genere Paragalactinia.
Il ritrovamento è avvenuto su legno bruciato presumibilmente di Quercus ilex
Spore (14,2) 15,8-19,1 (22,0) × (7,8) 9,0-10,8 (12,3) µm; Q = (1,5) 1,54-2,0 (2,1); N = 45; Media = 17,6 × 9,7 µm; Qm = 1,8 (misure effettuate con le verruche); ellissoidali verrucose e in prevalenza monoguttulate.
I caratteri di questa specie sono la sezione con latice verde-giallino, gli aschi con l'estremità amiloide, le spore monoguttulate e fortemente verrucose.
La simile Paragalactinia succosa 
(Berk.) Van Vooren 2020 = Peziza succosa Berk. 1841 ha dimensioni maggiori, forma più a coppa, sezione con latice più giallo, spore pluriguttulate.

Paragalactinia-succosella-03-4.jpg

Sezione.

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Aschi amiloidi e spore verrucose. Osservazione in melzer, a 400×.

Paragalactinia-succosella-10-Asco-spore-parafisi-Melzer-400x.jpg

Spore verrucose. Osservazione in melzer, a 1000×.

Paragalactinia-succosella-12-Asco-spore-parafisi-Melzer-1000x.jpg

Spore monoguttulate. Osservazione in melzer, a 1000×.

Paragalactinia-succosella-07--Asco-spore-parafisi-Melzer-200x-CROP1.jpg

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