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Ganoderma lucidum (Curtis : Fr.) P. Karst. 1881


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Ganoderma lucidum (Curtis : Fr.) P. Karst.; Regione Umbria; Settembre 2017; Foto e microscopia di Stefano Rocchi.

Su radici di Quercia. Fungo dal cappello a forma di ventaglio, zonato concentricamente, da biancastro nel bordo a bruno-aranciato, fino a rosso porpora al centro del pileo; molto lucido, come verniciato. Pori circolari, prima biancastri poi ocracei. Gambo irregolarmente cilindrico, spesso noduloso, alto anche oltre i 10 cm, di colore bruno rossiccio e anch'esso lucido. Spore 8,6-12,8 × 5,9-8,9 µm;  Qm = 1,4; ellittico-ovoidali con apice troncato, guttulate, formate da un exosporio ialino e da un endosporio bruno chiaro e verrucoso. 

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Spore 8,6-12,8 × 5,9-8,9 µm;  Qm = 1,4; ellittico-ovoidali con apice troncato, guttulate, formate da un exosporio ialino e da un endosporio bruno chiaro e verrucoso. Osservazione in acqua a 1000×.

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Osservazione in Melzer a 1000×.

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Ganoderma lucidum (Curtis : Fr.) P. Karst.; Regione Toscana; Settembre 2017; Foto e commento di Alessandro Francolini.

Fungo lignicolo inconfondibile per il suo aspetto generale (conosciuto popolarmente anche col nome di Fungo pipa), per la consistenza coriacea o addirittura legnosa e per la superficie sterile che, sia sul cappello che sul gambo, appare come una crosta lucida e brillante, come cosparsa di ceralacca, più o meno gibbosa; sul cappello sono presenti di solito delle marcate zonature e solcature concentriche. Tale crosta è resistente anche al calore e non si deteriora neanche se esposta alla fiamma di un fiammifero. Il suo colore va dal rosso al bruno, all’arancione per scurirsi a maturità.
Pori piccoli e rotondi; superficie poroide color crema da giovane, color tabacco a maturità come nelle foto; si scurisce alla manipolazione o alla scalfittura. 

Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 24, Pag. 127: “Si tratta di un fungo molto vistoso: l’aspetto laccato e i colori vivi e brillanti suscitano la curiosità di tutti quelli che lo incontrano; molti lo raccolgono nei nostri boschi per usarlo come decorativo nei vasi o come soprammobile. In Oriente i cinesi lo chiamano Ling Zhi, ovvero potenza spirituale, i giapponesi Reishi e, in entrambi paesi è coltivato e viene commercializzato per uso medicinale poiché risulterebbe efficace (come altre specie del Genere Ganoderma) nella cura di molti mali. Sono in corso studi anche in Europa, in particolare in Spagna, per verificare l’effettiva efficacia terapeutica. Un suo simile è Ganoderma valesiacum, di colore più chiaro che predilige per la sua crescita il Larice, conifera di alta montagna; Ganoderma carnosum  ha la superficie pileica più scura, è vistosamente più grande (30 cm) e cresce su conifere prediligendo l'Abete bianco."

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