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Tapinella panuoides (Fr. : Fr.) E.-J. Gilbert 1931


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Tapinella panuoides (Fr. : Fr.) E.-J. Gilbert 1931

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Paxillaceae

Sinonimi
Paxillus panuoides (Fr. : Fr.) Fr. 1838

Descrizione
Comune in autunno-inverno nelle pinete marittime su legno di Pino in via di degrado. Segnalato anche in altri habitat sempre su legno di conifera. Cappello a forma di spatola flabelliforme anche cespitoso con diametro fino a 10 cm color giallo-bruno-olivastro, più chiaro al margine nei giovani esemplari, feltrato con orlo involuto. Imenio con lamelle giallo-aranciate sino a bruno-rugginoso, pluri-forcate anastomizzate separabili "a pacchetto" dalla carne sottostante. Carne bianco-giallastra dura e spugnosa con odore lieve e sapore dolciastro. Spore ovoidali, lisce color bruno-tabacco in massa 4-6 x 3-4 µm.
Non commestibile per la sua consistenza sugheroso-coriacea, e sospettato da alcuni di una certa tossicità (sindrome paxillica).
Specie in grande espansione nelle zone litoranee dove è stata effettuata potatura e diradamento dei pini, lasciando a terra molti residui legnosi.

Note nomenclaturali
Tapinia è l’epiteto di una Tribù di funghi creato da Fries nel 1821. Il nome fu in seguito elevato a rango di genere da Karsten nel 1879 e rinominato in Tapinella da Gibert nel 1931, in quanto tale denominazione era già in uso in botanica (Tapinia Steudel 1841) per un genere di piante e le regole dell'ICN vietano l'uso dello stesso nome per due generi, anche se appartenenti a regni differenti. Tapinella atrotomentosa è stato inizialmente descritta nel 1783 come Agaricus atrotomentosus dal naturalista tedesco August Batsch, in seguito la specie è stata ampiamente conosciuta come Paxillus atrotomentosus, binomio creato da Elias Magnus Fries nel 1838, mentre l’attuale epiteto è stato creato da Josef Šutara nel 1992.
Tapinella atrotomentosa e Tapinella panuoides sono stati segregati dal genere Paxillus per via del loro habitat lignicolo, per il gambo eccentrico, per le differenze microscopiche tra cui le dimensioni molto più piccole delle spore, la mancanza di cistidi e per i basidi differenti. Le analisi molecolari hanno confermato peraltro come i generi Paxillus e Tapinella, seppur lontani parenti, siano geneticamente distinti.

Bibliografia
ŠUTARA, J., 1992. The genera Paxillus and Tapinella in Central Europe. Česká Mykologie 46: 50-56. [Data di accesso: 24/01/2017].

Regione Lazio; Dicembre 2004; Foto di Mauro Cittadini.

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