Archivio Micologico Inviato 10 Marzo 2016 Inviato 10 Marzo 2016 Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Rozites Sezione Rozites Clade /rozites Note tassonomiche Questa specie apparteneva al Genere Rozites ma studi molecolari (Peintner et al. 2004) la collocano nel Genere Cortinarius. Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo in forma di cortina. L'epiteto caperatus deriva dal latino caperatus = corrugato, con rughe, per l’aspetto del cappello. Sinonimi Rozites caperatus (Pers. : Fr.) P. Karst. 1879 Cappello 3-10(12) cm, inizialmente subgloboso, poi convesso ed infine più o meno disteso con tipico umbone ottuso; di colore variabile da beige-nocciola a rossiccio; in gioventù rivestito da una pruina bianco-violetta che talvolta permane al centro del cappello anche nei soggetti maturi. Superficie asciutta e caratteristicamente grinzosa. Lamelle moderatamente rade, uncinate, serpeggianti, con filo irregolare e biancastro; di color paglierino all’esordio, giallo-ocra per la maturazione delle spore. Gambo 5-10(15) × 1,2-2,5 cm, carnoso, duro, poi midolloso, per lo più cilindrico o leggermente ingrossato alla base. Superficie fioccosa nella parte superiore l’anello, di color giallo pallido o paglierino; può presentare resti del velo generale alla base del gambo di colore violetto. Anello doppio a polsino, biancastro e striato nella parte superiore. Carne All’esordio soda poi fibrosa, di color crema-biancastro; sapore grato e odore non distintivo. Habitat Predilige le peccete in zone umide; si può rinvenire occasionalmente anche sotto latifoglie come Faggio e Castagno. Crescita gregaria, dall’estate all’autunno. Commestibilità e tossicità Buon commestibile, è molto ricercato in alcune regioni italiane dove viene raccolto per la preparazione di misti o per essere conservato sott’olio. Osservazioni Cortinarius caperatus è un fungo che concentra cesio radioattivo, in passato è stato tolto dal consumo e dal commercio per diverso tempo in seguito al disastro nucleare di Chernobyl, che aveva causato un pericoloso innalzamento dei valori di radioattività. Dal 2002 è stato riammesso al consumo ed alla vendita, in quanto, i valori di radioattività negli esemplari italiani sono rientrati sotto i parametri di tolleranza Europea. Specie simili Questa specie è ben riconoscibile per via della superficie pileica pruinosa e grinzosa, l’anello doppio a polsino e la carne biancastra. Particolare da sottolineare è l’evidente fioccosità presente alla sommità del gambo che risulta fondamentale nel riconoscimento della specie nei casi in cui l’anello fosse mancante. Soprattutto negli stadi giovanili, dove la pruina che ricopre il cappello conferisce un aspetto sericeo, può esser confuso con alcune specie congeneri vicine a Cortinarius traganus e Cortinarius laniger; queste specie risultano ben però distinguibili per il colore e l’odore della carne e per le tinte diverse del cappello e delle lamelle. Curiosità Come in alcune specie del Genere Amanita, anche all’interno del Genere Cortinarius sono frequenti casi in cui si ritrovano resti del velo generale sulla superficie del cappello; in questa specie sono sotto forma di pruina violetta perfettamente adesa al pileo. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CALLEDDA F., CAMPO E., FLORIANI M. & MAZZA R. 2021. Guida Introduttiva al genere Cortinarius in Europa. Ed. Osiride. NITARE J., KNUTSSON T., BRANDRUD T.E., JEPPESEN T.S. & FRØSLEV T.G. 2024. Ädelspindlingar – Guide till svenska naturvårdsarter. Mykologiska Publikationer 12. Ed. Sveriges Mykologiska Förening (SMF). KUYPER T. et al. 2024. Flora Agaricina Neerlandica Vol 8. Cortinarius. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Pietro Curti - Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Trentino Alto Adige. Settembre 2007. Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 10 Marzo 2016 Autore Inviato 10 Marzo 2016 Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. Regione Lombardia. Agosto 2006. Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 10 Marzo 2016 Autore Inviato 10 Marzo 2016 Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. Regione Lombardia. Anno 2006. Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 10 Marzo 2016 Autore Inviato 10 Marzo 2016 Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. Regione Lombardia. Luglio 2008. Foto di Federico Calledda.
Archivio Micologico Inviato 10 Marzo 2016 Autore Inviato 10 Marzo 2016 Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. Regione Lombardia. Agosto 2008. Foto di Massimo Biraghi. .
Archivio Micologico Inviato 10 Marzo 2016 Autore Inviato 10 Marzo 2016 Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. Regione Trentino. Settembre 2008. Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 10 Marzo 2016 Autore Inviato 10 Marzo 2016 Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. Regione Trentino. Agosto 2009. Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 10 Marzo 2016 Autore Inviato 10 Marzo 2016 Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. Regione Lombardia. Luglio 2011. Foto di Massimo Mantovani.
Archivio Micologico Inviato 10 Marzo 2016 Autore Inviato 10 Marzo 2016 Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr. Regione Trentino. Settembre 2009. Foto e commento di Alessandro Francolini. Carne bianco-crema dal sapore gradevole; lamelle dall’andamento serpeggiante e flessuoso, di colore paglierino in gioventù, poi giallo-ocra, brune con la maturazione delle spore; cappello dalla superficie asciutta di colore dal beige al beige-rossiccio o nocciola, cosparso di pruina bianco-violetta soprattutto in gioventù; anello doppio, a polsino, biancastro e striato nella parte superiore; gambo fioccoso nella porzione sopra l’anello; habitat preferenziale presso le peccete umide, occasionalmente sotto Faggio e Castagno. Particolare dell'anello doppio, a polsino e della pruina biancastra sul cappello.
Archivio Micologico Inviato 10 Marzo 2016 Autore Inviato 10 Marzo 2016 Cortinarius caperatus (Pers. : Fr.) Fr.; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Felice Di Palma.
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