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Catathelasma imperiale (P. Karst.) Singer 1940


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Catathelasma imperiale (P. Karst.) Singer 1940

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Tricholomataceae

Sinonimi
Biannularia imperialis (P. Karst.) Beck 1922

Foto e Descrizioni
Un fungo noto con in nome volgare di "fungo patata", questo per il suo crescere fortemente interrato, solo una breve porzione del cappello fuoriesce dal terreno. Massicccio sporoforo che può raggiungere anche pesi notevoli, vicino o superiori al Kg., rivestito sul gambo da una grossa armilla che ne riveste la quasi interezza, odore che ricorda l'anguria e sapore un pò acidulo, cresce nei boschi di conifere, viene comunemente raccolto per preparazioni sott'olio vista la compattezza e l'abbondanza della carne.

Regione Lombardia; Settembre 2008; Foto di Massimo Biraghi.

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Catathelasma imperiale (P. Karst.) Singer; Regione Trentino; Settembre 2006; Foto e commenti di Tomaso Lezzi.

Un interessante ritrovamento, fungo molto amato dai trentini, di indubbia bellezza, con il suo anello doppio.

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La separazione dell'anello che scopre le lamelle col bordo involuto.

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Una sezione "simmetrica".

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Particolare del bordo delle lamelle involute e dell'anello superiore che le ricopre.

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Catathelasma imperiale (P. Karst.) Singer; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini.

È chiamato volgarmente fungo patata per la sua crescita semiipogea (almeno da giovane) e per la consistenza soda della sua carne. È caratterizzato da un doppio anello: quello superiore è striato e discendente ed è residuo del velo parziale che protegge le lamelle nel giovane, quello inferiore è ascendente e risulta essere l'apice dell'armilla (residuo del velo generale) che inguaina il gambo. Altra caratteristica è data dall'orlo del cappello: nettamente arrotolato nei giovani esemplari, per poi passare attraverso le varie tipologie (involuto, arrotondato) arrivando a maturità ad essere completamente disteso. Il cappello si presenta convesso-pulvinato all'inizio, poi si apre sempre più fino a diventare a maturità appianato o anche depresso. La cuticola a maturità è dissociata in areole irregolari e grossolane. La carne, bianca immutabile, ha un forte odore di buccia di cocomero con nota farinacea e sapore un poco acidulo.
Specie dalle dimensioni considerevoli e dalla carne compatta, è abbastanza ricercata e raccolta per la conservazione sott’olio o sott’aceto; non adatto ad altri usi culinari per l’odore non a tutti gradito.
Può confondersi con il raro Tricholoma colossus per la stazza, la crescita semiipogea, la compattezza della carne e le colorazioni. Quest’ultimo, tuttavia, è mancante di anello e di armilla e ha carne bianca ma virante lentamente al crema-rosato e poi al bruno-rosato.

Due esemplari non ancora maturi.


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Particolare del velo parziale intatto che ancora protegge le lamelle; è peraltro già presente l'anello inferiore, apice dell'armilla che riveste il gambo.

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Particolare dell'orlo arrotolato in un giovane esemplare.

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Particolare del doppio anello presente sul gambo.

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