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 Serapias lingua L. (1753)

Sinonimi
Serapias columnae (Rchb.f.) H.Fleischm. (1925)
Serapias excavata Schlechter (1923)
Serapias oxyglottis Willd. (1805)
Serapiastrum lingua (L.) A.A.Eaton (1908)
Serapias glabra Lapeyr. (1813)

Tassonomia
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae

Nomi italiani
Serapide lingua; Lingua di gallina

Etimologia
Il nome del genere, Serapias, probabilmente è stato dato in onore di Serapide o Sarapide (in greco Σέραπις o Σάραπις), antico dio greco-egizio della fertilità; in riferimento alle presunte proprietà afrodisiache dei loro rizotuberi.
Il nome specifico, dal latino lingua = lingua, fa riferimento alla forma dell’epichilo.

Descrizione
Pianta alta 10-30 cm. Con stelo gracile, provvista di 2 o più tuberi peduncolati.
Foglie: Brattee fogliacee ovato-lanceolate, lunghe quanto i fiori o poco più, di colore rosa-violaceo. Foglie basali lanceolate e carenate, le superiori avvolgenti lo scapo.
Fiori: Infiorescenza piuttosto lassa, di solito con 3-6 fiori; i sepali e i petali sono racchiusi a formare un casco allungato, grigio-violaceo con venature porpora. Labello lungo 15-29 mm, di colore variabile dal giallastro, al rosa, al rosso, munito di callosità basale porpora nerastra, lucida a “grano di caffè”. Ipochilo cordiforme, con lobi laterali più scuri, contenuti in gran parte nel cappuccio. Epichilo ovato-lanceolato, diretto in avanti e in basso, scarsamente peloso, a forma di lingua.
Tipo corologico: Stenomediterraneo.
Periodo di fioritura: Da Marzo a Giugno.
Territorio di crescita: Presente in molte regioni è diffusa specialmente lungo le coste liguri e tirreniche, al sud e nelle isole. Manca in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Valle d’Aosta.
Habitat: Prati incolti e cespuglieti, spesso su terreni argillosi ma, di rado, oltre 1000 m d'altitudine.

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Somiglianze e varietà: Serapias olbia Verg. che si differenzia per brattee e sepali leggermente più lunghi, callo basale del labello solcato o scisso in due calli parallele assai vicine, labello rosso-nerastro, solitamente molto riflesso verso lo stelo.

Note: Diversamente dalle altre specie appartenenti al genere Serapias, S. lingua sembra in grado di attrarre alcuni imenotteri, che provvedono poi all’impollinazione, grazie sia alle sostanze odorose che è in grado di emettere, sia grazie al callo alla base del labello, il quale costituisce una caratteristica unica e carattere distintivo della specie all’interno di questo genere.

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Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

Link utili
Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane
 


Serapias lingua L. (1753); Regione Emilia Romagna; Maggio 2008; Foto di Annamaria Bononcini.

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