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Carpinus betulus L.


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Carpinus betulus L.

Sinonimi
Carpinus caucasica Grossh.

Tassonomia
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Fagales
Famiglia: Betulaceae

Nomi italiano
Carpino bianco, Carpino comune.

Etimologia
Il termine latino Carpinus sembra derivi dal Celto; altra ipotesi è che si tratti dell’unione tra Car (=legno) e Pinus (= capo, estremità); una ulteriore ipotesi riconduce alla radice Kar (= essere duro).

Descrizione
Splendida specie arborea, eliofila, decidua, che può raggiungere l’altezza di 20-:-25 metri; poco longevo, difficilmente raggiunge i 200 anni di età; fusto eretto, scanalato-costoluto, talvolta contorto; spiccatamente pollonifera, è specie molto importante nei boschi decidui; rami giovani rossastri e pubescenti.

Foglie
Alterne, a lamina ellittica, apice acuto, base tronco-cordata e asimmetrica, dimensioni: fino a 10 cm di lunghezza, per una larghezza massima di 4 cm; pagina superiore di colore verde scuro, giallastra in autunno, pagina inferiore più chiara con evidente nervatura costale (fino a 15 paia di costole); margine con doppia dentatura; picciolo lungo fino a 15 mm.

Fiori
Fioritura contemporanea alla emissione delle foglie; amenti maschili e femminili sulla stessa pianta, ma su rami diversi; amenti maschili giallastri, penduli, lunghi fino a 6 cm; quelli femminili lunghi anche 3 cm: inizialmente eretti, di colore crema, assumono successivamente una posizione pendula e toni più giallastri.

Frutti
Il frutto, detto rucula, è un alchenio duro e solcato, di forma ovoidale, posto su una brattea trilobata con il lobo centrale lungo mediamente il doppio dei laterali; queste brattee sono riunite in ciuffi.

Per la germinazione dei semi occorrono molto spesso anche 18-:-20 mesi, in quanto necessitano di un lungo periodo di freddo (vernalizzazione).

Periodo di fioritura
Fiorisce in Aprile-Maggio

Territorio di crescita
Specie spontanea dell'Europa centrale, dai Pirenei all'Ucraina, e del Medio Oriente; in Italia è spontanea in tutte le Regioni ad eccezione di Valle D'Aosta, Sicilia e Sardegna.

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Habitat
Specie resistente alle variazioni climatiche, gradisce terreni sciolti, leggeri e freschi; cresce molto bene vicino a piante più alte che lo mantengono fresco ed in penombra; spesso è associato a castagno, varie querce, faggi, olmi, frassini, aceri ecc. Cresce dalla bassa collina sino a raggiungere talvolta i 1400 metri slm.

Somiglianze e varietà
Può essere confuso con:

-Fagus sylvatica L. che possiede un tronco più lineare e robusto, foglie ondulate e a margine intero.

-Ostrya carpinifolia Scop. , cioè il carpino nero, di taglia inferiore e più esile, che possiede una corteccia bruna con placche in rilievo e foglie ovali-allungate con apice arrotondato e non acuto.

Specie protetta

L. R. 18/04/1995, n. 33 Veneto,"Tutela del patrimonio genetico delle specie della flora legnosa indigena nel Veneto"; vd art. 1 e all. A.

L. R. 10/01/1987, n. 8 Marche, "Modificazioni alla LR 13 marzo 1985, N. 7 riguardante: Disposizioni per la salvaguardia della flora marchigiana"; vd. art. 1.

L. R. 23/02/2005, n. 6 Marche, "Legge forestale Regionale"; vd. art. 20.

Costituenti chimici
Acido gallico (foglie antiemorragico), biostimoline (gemme), flavonoidi (foglie), betulina, tannini, saponine

Uso Alimentare
Non si conoscono usi alimentari per questa specie. Le foglie sono un buon foraggio per gli animali.

Uso Farmacologico
L’acido gallico, contenuto nelle foglie, è un principio attivo che può essere usato nel trattamento di bronchiti e angine. Le biostimoline, contenute nelle gemme, hanno un’azione specifica a livello della mucosa sinusale.

Medicina alternativa e Curiosità
In fitoterapia e gemmoterapia la pianta è usata nelle affezioni delle vie respiratorie e per la sua azione di stimolo nella produzione delle piastrine.

A livello delle prime vie aeree esercita azione antinfiammatoria, antispastica e cicatrizzante. A livello polmonare ha proprietà antispasmodiche ed antitussigene.

Il macerato di gemme è inoltre un rimedio contro le emorragie ed aiuta a correggere l’insufficienza epatica, caratterizzata da piastrinopenia. Viene anche utilizzato per abbassare il livello di colesterolo.

Nella terapia coi fiori di Bach Hornbeam (Carpinus Betulus) è indicato per coloro che non si sentono abbastanza forti per affrontare i problemi e le attività quotidiane, benché di solito riescano a portare a termine i propri compiti.

Nell’astrologia celtica, che lega uno speciale albero alla data di nascita, Hornbeam è la pianta di coloro che sono nati fra il 4 ed il 13 di giugno. Dona bellezza algida, buon gusto, rende attenti a condurre una vita confortevole, coscienziosi, gentili ma alquanto insicuri delle proprie decisioni

Note
Il legno, di particolare durezza, è spesso usato per realizzare manici e strumenti agricoli; pianta molto pollonifera, si presta egregiamente per la realizzazione di siepi ed è apprezzata anche come legna da ardere.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Baruffa, G.B. Pau, Pietro Curti, Annamaria Bononcini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

Link utili

Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT

Carpinus betulus L. - Foto di Giovanni Baruffa

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