Vai al contenuto

Peniophora incarnata (Pers. : Fr.) P. Karst. 1889


Recommended Posts

Peniophora incarnata (Pers. : Fr.) P. Karst. 1889

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Russulales
Famiglia Peniophoraceae

Sinonimi
Thelephora incarnata Pers. : Fr. 1801
Corticium incarnatum (Pers. : Fr.) Fr. 1838

Etimologia
L'epiteto Peniophora deriva dal greco πηνίον [peníon] = rocchetto, bobina, tessuto, tela e φορέω [phoreoportare, per la morfologia pellicolare dei carpofori appartenenti a questo genere.
L'epiteto incarnata deriva dal latino incárno = incarnare, assumere un colore incarnato, per il colore della specie.

Carpoforo
Fungo corticolo, resupinato, prima orbicolare e poi confluente e diffuso, adeso e ben fissato al substrato di crescita sul quale si estende da pochi centimetri a qualche decina. Il carpoforo è costituito da un imenoforo membranoso, liscio ma più spesso lievemente tubercolato, alto più o meno un millimetro. All'inizio si presenta con un colore dominante rosa-arancio frammisto a tinte grigio-bluastre presenti solo in alcuni punti, poi diviene di un colore rosa-arancio o rossastro-arancio più uniforme, talvolta macchiato qua e là di bianco. La consistenza è ceracea e cartilaginosa negli esemplari freschi, mentre diviene secca e un poco screpolata negli esemplari maturi con presenza di una minuta pruina bianca osservabile solo con la lente. Il margine si presenta nei giovani esemplari con piccole fibrille biancastre, talvolta anche giallastre, che scompaiono negli esemplari maturi. Odore e sapore non significativi.

Habitat
Frequente. Cresce tutto l’anno su legno marcescente di latifoglia. Meno frequente su legno di conifera.

Microscopia
Sistema ifale monomitico. Ife settate, ramificate e munite di GAF, a parete sottile, ialine, larghe 3-4 µm nel subimenio; bruno-marroni, di analoga larghezza, ma con pareti leggermente ispessite, nel substrato basale.
Spore 7,5-10 × 3,8-5,1 µm, da subcilindriche ad ellissoidali, un poco ricurve verso l'apice, lisce, ialine, a parete sottile; non amiloidi, né destrinoidi.
Basidi da leggermente clavati a subcilindrici, spesso sinuosi, con sterigmi slanciati fino a 5 µm.
Lamprocistidi fusiformi, assai numerosi, dapprima appuntiti, a parete sottile e senza incrostazioni, poi a parete spessa e densamente incrostati 30-60 × 7-12 µm.
Gloeocistidi a parete sottile, cilindrico-sinuosi larghi 8-10 µm e lunghi oltre 150 µm.
Dendroifidi assenti (elementi sterili con ramificazioni più o meno tortuose, subcilindriche e ad apice arrotondato).

Commestibilità e Tossicità
Non commestibile.

Specie simili
Stereophlebia tuberculata (Berk. & M.A. Curtis) Zmitr. = Phlebia tuberculata (Berk. & M.A. Curtis) Ţura, Zmitr., Wasser & Spirin, quando si trova nello stato iniziale le è molto vicina macroscopicamente. Si separa per la diversa microscopia, in particolare per l'assenza di lamprocistidi e gloeocistidi.
Peniophora aurantiaca (Bres.) Höhn. & Litsch, allo stato maturo ha colori analoghi, ma si presenta con spore molto più grandi.

Osservazioni
Si tratta di un fungo che colonizza legnetti a terra o marcescenti in ogni periodo dell’anno, è abbastanza comune e frequente in tutta Europa. Un elemento utile al suo riconoscimento è il suo colore rosa-arancio da associare ad una superficie fertile lievemente tubercolata, tuttavia per ottenere una corretta determinazione è necessaria sempre una adeguata verifica microscopica.

Note nomenclaturali
La prima descrizione della specie risale al 1801 quando Christian Hendrik Persoon chiamò il fungo Thelephora incarnata; in seguito nel 1838 Elias Magnus Fries ricombinò la specie e gli diede l’epiteto di Corticium incarnatum. Quindi il fungo nel 1889 è stato riclassificato da Peter Adolf Karsten come Peniophora incarnata, epiteto attualmente prioritario.

Bibliografia
BREITENBACH, J. & KRANZLIN, F., 1986. Champignons de Suisse. Vol. 2. Champignos sans lames. Lucerna. Ed. Verlag Mykologia.
BERNICCHIA, A. & GORJON, S.P., 2010. Corticiaceae s.l. Fungi Europæi. Vol 12. Alassio (SV): Ed. Candusso.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Stefano Rocchi. Revisionata da Tomaso Lezzi.

Regione Umbria; Dicembre 2016; Assisi (PG); Foto e microscopia di Stefano Rocchi.
(Exsiccatum SR20191130-03)

Ritrovamento su legno di latifoglia a terra.

pi1.JPG

pi2.JPG

pi3.JPG

Lo stesso campione fotografato a distanza di una decina di giorni.

pi8.JPG

pi4.JPG

pi5.JPG

pi6.JPG

Sistema ifale monomitico. Ife settate, ramificate e munite di GAF, a parete sottile, ialine, larghe 3-4 µm nel subimenio; bruno-marroni, di analoga larghezza, ma con pareti leggermente ispessite, nel substrato basale. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.

sisifrc2.JPG

SIRC11.JPG

iftg1.JPG

iftg2.JPG

Basidi da leggermente clavati a subcilindrici, spesso sinuosi, con sterigmi slanciati fino a 5 µm. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.

barc1.JPG

Gloeocistidi a parete sottile, cilindrico-sinuosi larghi 8-10 µm e lunghi oltre 150 µm. Osservazione in rosso Congo, a 400×.

GL4011RC.JPG

Osservazione in rosso Congo, a 1000×.

glrc1.JPG

glrc4.JPG

glrv11.JPG

GL11RC.JPG

La reazione positiva alla Sulfovanillina.

glsv1.JPG

Lamprocistidi fusiformi, assai numerosi, dapprima appuntiti, a parete sottile e senza incrostazioni, poi a parete spessa e densamente incrostati 30-60 × 7-12 µm. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.

cis non incr.JPG

circ2.JPG

circ4.JPG

cisrc7.JPG

CIS11RC.JPG

Cistidi con i cristalli sciolti dalla Sulfovanillina.

cisv1.JPG

Lamprocistidi e Gloeocistidi. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.

ciglrc1.JPG

ciglrc3.JPG

cisglrc1.JPG

Spore 7,5-10 × 3,8-5,1 µm, da subcilindriche ad ellissoidali, un poco ricurve verso l'apice, lisce, ialine, a parete sottile; non amiloidi, né destrinoidi. Osservazione in acqua, a 1000×.

spac1.JPG

Osservazione in melzer, a 1000×.

spme1.JPG

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 year later...

Peniophora incarnata (Pers. : Fr.) P. Karst.; Regione Lazio; Febbraio 2021; Foto e descrizione di Tomaso Lezzi.

Ritrovamento su legno di Ontano o Ciliegio.

Peniophora incarnata 04.jpg

Peniophora incarnata 06.jpg

Peniophora incarnata 09.jpg

Gloeocistidi. Osservazione in KOH, a 100×.

Peniophora incarnata 33 Gloeocistidi KOH 100×.jpg

Gloeocistidi. Osservazione in KOH, a 200×.

Peniophora incarnata 32-34 Gloeocistidi KOH 200×.jpg

Lamprocistidio e gloeocistidi. Osservazione in KOH, a 400×.

Peniophora incarnata 21-24 Lamprocistidi e Gloeocistidi KOH 400×.jpg

Lamprocistidio. Osservazione in KOH, a 400×.

Peniophora incarnata 49-50 Lamprocistidi KOH 400×.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza