Funghi e dintorni..... la prima rivista di funghi on line...
Indice

 Presentazione...
Aggiornamenti
Redazione
Prima pagina...
 I vostri articoli...
 Lettere alla rivista...
 Consigli del mese...
 Forum...
 Gli esperti rispondono...
Spazio Associazioni...
 Ambiente e natura...
 Racconti...
 Funghi e cucina...
 Raduni...
 Mostre, convegni, corsi...

 Viaggi...
 Gli alberi e i funghi...
Funghi velenosi...
 Link a siti interessanti...
 Spazio fotografia...
Mercatino...
 Meteo Funghi...
 L'angolo delle barzellette...
Programmi Utili

I vostri articoli
 
Cacciatori di temporali

Da sempre è risaputo che la caccia è un istinto atavico dell'uomo, col passare del tempo si è trasformata da necessità in virtù. Non me ne vogliano gli animalisti, ma è un arte anche quella, se poi consideriamo che tuttora è diventata uno strumento per controllare gli equilibri degli ecosistemi sempre alterati da interventi antropici.
Cacciare non vuole dire solo armarsi di arco o fucile, ma vuole dire andare a cercare un soggetto che la natura offre e che compensa la mente umana sempre alla ricerca di stimoli e soddisfazioni.
Un animale, un pesce, una farfalla, sono innumerevoli i soggetti che il mondo offre per una schiera variegata di cacciatori che a volte spostano la loro ricerca verso situazioni curiose o addirittura paradossali, ma si sa la mente umana è un vulcano sempre in eruzione.
Un po' di tempo fa vagando per i canali satellitari mi sono soffermato a guardare un servizio sui cacciatori di tornado, sul momento pensavo ai soliti pazzoidi che hanno bisogno di scariche di adrenalina per trovare la loro calma interiore, invece sono stato smentito per il semplice fatto che queste persone salvano la vita di chi ha la sfortuna di ritrovarsi un tornado sul tetto.
Del tutto normali non lo sono ma, cogliendo sul nascere queste pericolose turbolenze, riescono ad anticipare il pericolo che comporta il passaggio di un twister, mettendo a loro volta in pericolo la propria vita.
In europa i tornadi sono rari e di minore intesità di quelli americani, un esempio lo abbiamo avuto nell'hinterland milanese lo scorso anno, quindi dalle nostre parti si parla quasi sempre di intensi temporali .
Non so se vi è capitato anche a voi, ma io ho conosciuto due persone che vanno a caccia di temporali, lo scopo dell'operazione è quello di capire dove scarica il carico di pioggia per poi andare alla ricerca di porcini.
Il primo vive sulle colline reggiane , mentre il secondo è un catanese e commercia i funghi alle falde dell'etna.
Anche se la distanza è molta il loro comportamento è lo stesso ed è assodato che la loro caccia da ottimi frutti, soprattutto nel periodo centrale dell'estate quando le perturbazioni sono assenti, e i temporali estivi sui crinali sono le uniche fonti di pioggia.
Non sempre le condizioni meteo consentono la nascita dei miceti nella zona dove si è abbattuto il temporale, ma quando ci sono le soddisfazioni non mancano.
Il tutto deve essere condito di pazienza e voglia di camminare perché entrambi si spostano spesso in aree poco conosciute o poco frequentate rispetto ai loro posti classici.
Comunque a volte capita che sono gli unici ad avere i porcini in periodi di magra , questo è il frutto della loro pazienza e spirito di osservazione associate alla possibilità di avere del tempo da investire in tale ricerca.
Non è un caso che il commerciante catanese è a volte l'unico ad avere i porcini vulcanici a dispetto dei suoi concorrenti che costeggiano le falde dell'etna.
In conclusione buon temporale a tutti!!!


Alessandro Pancaldi
(Lepiota)

Fulmine su Vignola

 

 

 

 

 

 

 

Ciliegio esploso

 

Inviaci il tuo articolo!

rivistafunghi@libero.it

 
 
Mico-curiosità

Questo sito non ha fini di lucro. Tutte le icone usate nel sito appartengono a Yoji Inata, a IconFactory, a Jim Findlay e non sono usabili in siti commerciali. Non siamo responsabili dell'invio di immagini o testi protetti da copyright, nel caso in cui il propietario di questi ultimi si accorga di tale illecito è pregato di avvertirci subito e, nel più breve tempo possibile, toglieremo le immagini o i testi protetti.