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max&anto

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Messaggi pubblicati da max&anto

  1. Ciao a tutti,

    riconfermo quanto espresso l'anno scorso, a mio parere coriophora coriophora!!

    Luciano, ti posso dire che, da quanto ho potuto osservare, "ama" terreni umidi....

    L'ho incontrata in 2 stazioni....

    Nella prima, sono scomparse :furious: a causa dei cinghiali

    Nella seconda, che seguo da 3 stagioni, ci sono minimo 150 piante che prosperano in compagnia di centinaia di Serapias vomeracea....

    Quando ero stato da te, a ripensarci, ritengo ci siano ambienti adatti al ritrovamento di questa entità..... quindi "cerca, cerca" come dice sempre l'Amico Mauro O.

    Un salutone a tutti

    Massimo

  2. 6 ore fa, mauroo dice:

    Eccomi qui.

    Premetto che io non ho mai messo il naso per separare coriophora da fragrans, il mio olfatto è poco efficiente. Ho segnalazione di convivenza tra fragrans e coriophora sullo stesso sito da parte di persona affidabile (Massimo Puglisi) in provincia di Savona. Un paio di giorni fa io e Dino Pavone ci siamo recati in provincia di Cuneo dove gli amici Fernando e Remo ci hanno portato a vedere una ricca stazione di coriophora (più di 600 esemplari). Le piante erano in gran parte in frutto e solo alcune in perfetta fioritura in luoghi un più ombreggiati e freschi. Ai margini dell'area occupata dalle coriophora abbiamo rinvenuto una piccola stazione non nota (qualche decina di esemplari) di coriophora fragrans con alcune piante in piena fioritura e varie altre a fine fioritura con fiori ancora perfettamente leggibili. Riguardo agli odori emessi dalle coriophora voglio raccontare un piccolo aneddoto. Alcuni anni fa venne un amico, grande conoscitore di Orchidee, per vedere le coriophora. La prima cosa che fece fu quella annusare i fiori, si alzò perplesso dicendo: "non sento odori". Trovammo uno stelo spezzato e l'amico per  fare altre foto lo mise in bocca; dopo pochi istanti prese a sputacchiare e continuò a lungo per il sapore sgradevole di cimice che aveva  in bocca. Questo ci dice che anche coriophora, così come fragrans, talvolta emette odori poco percettibili. Se ne deduce che l'odore è un carattere non sempre affidabile.

    A. coriophora coriophora è entità prevalentemente centro europea in forte regresso, si ritiene per la scomparsa degli habitat a lei idonei. In Italia è rarissima e presente solo lungo l'arco alpino, non necessariamente a quote elevate, dalla Liguria (IM e SV) al Friuli, poche persone l'hanno incontrata  e pochissime la sanno riconoscere. A. coriophora fragrans è invece entità prevalentemente mediterranea, più o meno frequente lungo tutta la penisola. e non corre molti rischi. Qui in provincia di Imperia sono presenti soltanto quattro stazioni di coriophora, solo una con una ricca popolazione di 400-500 esemplari; si trovano in prati un tempo sfalciati, oggi blandamente pascolati, in luoghi relativamente freschi e talvolta parzialmente umidi. La subsp. fragrans invece è molto frequente e numerosa e frequenta una grande varietà di ambienti. Fiorisce prima la coriophora a 1000 m di altitutudine della fragrans al livello del mare. In condizioni analoghe coriophora a 1000 m fiorisce in maggio, fragrans a 850 m in giugno.

    Dopo questa lunga premessa passiamo ai caratteri che consentono di separare le due entità.

    coriophora: colorazione tipicamente rosso-vinosa dell'infiorescenza un po' in tutte le sue parti; infiorescenza cilindrica nella quale in apparenza i fiori si aprono quasi contemporaneamente (sommità tronca); labello fortemente ginocchiato con lobo centrale poco più lungo dei laterali; casco tepalico breve e acuto; sperone sempre rosso o rossastro; gli esemplari chiari, che non mancano, presentano colorazione verde-olivacea con sperone sempre rossastro, non è presente mai il bianco che si vede nelle foto di Lucy della fragrans.

    fragrans: infiorescenza con colorazione di solito più o meno chiara (più chiara che in coriophora); infiorescenza dapprima cilindrico-conica (i fiori si aprono gradualmente dal basso verso l'alto), poi cilindrica; labello ginocchiato (meno che in coriophora) solitamente con lobo centrale ben più lungo dei laterali; casco tepalico di solito allungato e acuminato; sperone molto frequentemente bianco o biancastro, sfumato di rosso negli esmplari più scuri; gli esemplari chiari (assai frequenti) presentano molto bianco, il verde quando presente è netto e non sporco come in coriophora.

    Che aggiungere???

    Grande Mauro....

    Un saluto a tutti da

    Massimo

  3. Ciao Lucy,

    al volo....

    L'odore è un carattere!!

    Il più importante?? Forse.....o forse no!!

    Io parlo per esperienza personale.... L'amico Mauro Ottonello mi ha fatto vedere questa entità circa 5 anni fa, quando, se vogliamo la confusione o meglio la "superficialità" con la quale veniva trattata era ancora maggiore.

    L'ho osservata attentamente, annusata per bene e..... puzzava.... e anche tanto!!

    Per contro, Lui questo tipo di "osservazione" non l'ha mai fatta.

    Eppure la specie la conosce bene e anche la riconosce....

    Io ho cercato di imparare, cogliere quelli che erano i caratteri necessari per identificarla....

    L'ho cercata tanto nelle mie zone, sino a quando ne ho finalmente trovato 3 piante in una piccola porzione di terreno.... e purtroppo se le sono mangiate i cinghiali.

    Poi 3 anni fa la svolta.... ho trovato una stazione con centinaia di piante (circa 300!!) e lì mi sono davvero sbizzarrito.

    Ho osservato e odorato tantissimi steli..... molti emettevano un fortissimo odore di cimice, ma ne ho trovato anche tanti che non puzzavano, anzi l'odore era quasi "gradevole".

    Quest'anno un poco strano, la stazione contava "solo" una 60ntina di piante.

    Un saluto da

    Massimo

  4. Ciao a tutti,

    come ben sapete, è "riduttivo" e anche un poco semplicistico avere la pretesa che la "Natura" si adegui alle Ns. "necessità di classificazione".

    Quelli che ho elencato sono "caratteri" utili al riconoscimento, ma non sono solo quelli!

    Il fatto che ne manchi uno, non significa che ci si trovi di fronte a qualcos'altro....

    Può capitare di imbattersi per esempio in una sphegodes con il sepali bianchi oppure in una holosericea con i sepali verdi.

    Detto questo, anche in questa pianta che ha presentato Giordano, io ci vedo i caratteri di coriophora:

    Bratee "sfumate", sperone più corto dell'ovario, labello fortemente ripiegato, infiorescenza "disordinata"..... in generale l'aspetto è quello della subsp. nominale.

    Poi bisogna vedere la popolazione, il luogo di ritrovamento, l'eventuale convivenza con la subsp. fragrans (ho un paio di segnalazioni per il Piemonte dove le 2 subsp. convivono anche se non sono riuscito a verificare di persona).

    Ritengo che l'ambiente sia importante.... i luoghi in cui l'ho vista erano sempre piuttosto "freschi" e "umidi".... Il fatto che la Vs. stazione sia su una sponda del Piave (quidi presumo con terreno umido) non fa che confermare il fatto che prediliga questa tipologia di ambiente.

    Sarebbe interessante sapere dove Giò le trova in Val d'Aosta, le uniche piante che ho visto presenti sul Forum e che portano verso questa subsp.

    Comunque, ribadisco che non sono un esperto, stò "studiando" e cercando di capire anche io.

    Un caro saluto a tutti e grazie per l'attenzione.

    Massimo

  5. Ciao Giuliano,

    l'incontro interessante..... molto interessante.

    Mi sento di confermarti che si tratta della subsp. nominale.

    Mi puoi dare indicazioni sul luogo di ritrovamento?

    Tipologia di terreno (io ne ho trovato una stazione consistente in un terreno "umido") quota, tante piante??

    Circa l'odore, alcune puzzano davvero ma altre non non emettono un odore sgradevole.

    Un saluto da

    Massimo

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