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Claudio Angelini

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Messaggi pubblicati da Claudio Angelini

  1. Mhhhhhh, grande Presidente che dire a mia discolpa...

    Beh, già: ho seguito le chiavi di sistematica!!! :)

     

    Reticolo sul gambo: genere Boletus

    Pori inizialmente bianchi, carne bianca, immutabile, dolce (YUMMY!): sezione Edules

    Cuticola secca: rimangono solo Boletus aereus e Boletus aestivalis=reticulatus

    Boletus aereus ha reticolo bruno quindi NO

    Reticolo bianco: rimane solo Boletus aestivalis, che tra l'altro è l'unico con il reticolo che arriva fino alla base del gambo...

     

    Conclusione: Sono riuscito ad identificare il MISTERIOSO MICETO :blink:  in questione anche con i soli caratteri MACRO e quindi non ho ritenuto opportuno disturbare il PROFESSORE DI MICROSCOPIA!

    (a cui porterò cmq relazione scritta, corredata di foto, come compito a casa)

    Tom :fun:  :lol:  :fun:

     

    ...e poi se non sono un po' serpe io chi sennò?

    Angizia era la Dea dei serpenti!!! ;)  :bye:

     

    ... anche B. aereus ha reticolo bianco ...... non stà lì la differenza con l'aestivalis.

     

    Ciao, Claudio

  2. Dadaelopsis confragosa ... no, questa è la varietà tricolr ... alcuni Autori ne fanno una specie: Dadaelopsis tricolor. Si riconosce dalla confragosa per l'imenio differente ... tricolor ha delle specie di lamelle e non pori allungati come in confragosa ... e sempre ALMENO al margine ... come si vede nettamente dalla tua foto ... una fascia (o a volte tutto il pileo) color viola .... da cui i tre colori .... inde nomen:tricolor.

     

    Peccato per la foto di odora ... che bei esemplri ... peccato che non è venuta a fuoco ....

     

    Comunque belle foto ... grazie e ... continua così.

     

    Ciao

     

    PS: gurda un mio post precedente e ... troverai la conferma della foto della tricolor ...

  3. Mi dimenticavo un dettaglio .... sul quale potremmo aprire una infinita discussione ... interessante .... vedrai che interverrà anche Piero ....:

    <<Ma tu, l'hai tarato il tuo microscopio?>>, so che ti potresti anche offendere della domanda .... ma ci sono anche importanti Autori internazionali! (sig!) che misurano le spore senza aver tarato il microscopio con il famoso vetrino micrometrico standard .... e questa è la ragione per cui in letteratura le misure delle spore non corrispondono sempre ... non perchè uno non sappia misurare ... ma perchè il microscopio misura male .... perchè non è tarato ... nessun microscopio misura uguale ....!

     

    Se hai il microscopio tarato con il relativo coefficiente che ti sei calcolato con cui moltiplicare la tua misurazione .... scusa tanto. Questa considerazione sarà magari utile per qualche altro neofita della microscopia.

     

    Ri-ciao

  4. ;) Spore metacromatiche???...dopo circa un quarto d'ora la reazione con il blu di cresile era ben visibile macroscopicamente anche dal cambiamento di colore del preparato sul vetrino però ammetto di non aver percepito una colorazione diversa e chiaramente distinta dell'endosporio e questo confermerebbe la definizione delle spore di lepiota lilacea che vengono dette "interamente metacromatiche". Alla sezione ci sono arrivato guardando le cellule terminali del tricoderma e considerando la colorazione del cappello, le spore non presentavano evidente poro germinativo. Dovrò rifare la misurazione perchè a meno di mio errore sono un po' troppo grandi per L.lilacea...

     

    Comunque infinitamente grazie Sig. Dott. Girocolmitra...sono stato sufficentemente compito??? :P

     

    Mauro

    Scusami se intervengo di nuovo ... so che è difficile senza parlrci direttamente magari davanti ad un preparato, ma comunque .....:

    1)Le spore di Lepiota non hanno MAI endosporio metacromatico

    2) Le spore di Leucoagaricus SEMPRE !!!!!

     

    Mi sembra che ciò sia definitivo .... se hai un libro che dice altra cosa ... beh! non so che dire ... buttarlo via forse?

     

    Per chiarezza:

    METACROMASIA: reazione che si ottiene con il blu di cresile a contatto con le spore, soprattutto, del genere Lepiota s.l. Quest'ultime si colorano in due modi:

    1) La spora si colora interamente di blu: questa si chiama reazione ortocromatica (non metacromatica!)

    2) La spora si borda di blu (o conserva una membrana esterna incolore) e l'ENDOSPORIO si colora di ROSSO PORPORA!!! (questa è la reazione metacromatica)

     

    Questo fungo che avevi scambiato per leucoagaricus è una lepiota perchè con il blu di cresile la spora diventa tutta blu e non dentro rossa!

     

    Spero di essere stato esauriente. Ciao

  5. Per quanto riguarda questo Leucoagaricus che hai postato, devo deluderti, ma si tratta di una normalissima Lepiota lilacea.

    Visto che hai seguito le chiavi del Bon, mi verrebbe da chiederti come hai fatto ad arrivare a Leucoagaricus; hai controllato almeno se le spore erano metacromatiche? (io credo di no). Come ben sai, le sole dimensioni delle spore servono a ben poco, per non parlare poi dello spessore della parete, della presenza o meno del poro germinativo, se c'erano cistidi, ecc....

     

    Ciao

     

    (Sono stato troppo brusco? Scusami se per caso lo fossi stato.)

  6. Confermo - Collybia fodiens è il n° 1037 de "I Funghi dal vero" - 3° volume - ma li conosci tutti a memoria ???

     

    Ciao, :bye:

    Gianni

    Quasi .... ho sputato sangue su quei libri ..... me li leggevo anche in bagno .... lo so che non è normale, ma la passione mi ha portato anche a fare di peggio .... Km e Km per avere una determinazione esatta su una specie da un micologo di mia fiducia .... Km e Km per una foto .... la mia grande fortuna è che sono solo agli inizi .... e che ho un grande micologo e amico di rifrimento a pochi Km da casa ... che mi regala la sua grande conoscenza e la sua amicizia ... senza farmela pesare .... si chiama Emanuele Campo .... di fama internazionale. Sono fortunato in micologia.

     

    Mi sono chiesto molte volte come posso contraccambiare a tutto ciò .... e questo sito così vero ... la splendida persona, non solo dal punto di vista micologico, ma in tutti i sensi, del nostro grandissimo Piero ... me ne sta dando l'opportunità.

     

    Ciao.

  7. Ottime proposte di testi di riferimento per neofiti Piero.

    Ti ho or ora fotografato sopra il tavolo di lavoro i libri su cui ho incominciato a studiare per anni. Il primo a destra è purtroppo oggi introvabile perchè fuori produzione ... è datato 1990 ma ti giuro che è ancora uno dei tre che uso nel bosco, alle mostre e al Gruppo Micologico. Il secondo è in inglese ed è storicamente famoso e forse anche tu ne sei in possesso di una copia, forse nella versione francese che è quella che è stata più venduta; mi pare che di recente sia stato riedito, ma non ne sono sicuro; è ancora validissimo anche se datato1987!!!! Il terzo che uso è il Cortecuisse ... libro già da te citato e validissimo. Come giustamente dici, a casa ho gli altri .... tanti ..... ciascuno per ogni genere ... o per gruppi di funghi non delineati, come si usa dire di quelli un po' "ostici".... un patrimonio sperperato, fatto di rinuncie a cene, vestiti, ecc.

    post-13-1096405742.jpg

  8. Non sono molto soddisfatto delle foto di queto post, ma ragazzi, credetemi faceva veramente freddo e avevo le mani gelate e non era facile fare gli "altarini" nel disporre i funghi. Farò meglio la prossima volta: porterò con me i GUANTI!!!

     

    PS: avete visto cosa mi ha risposto quel cr...istiano di neofita ... che non esistono solo i porcini e che devo guardare meglio nel sito ... e che la micologia non è solo fatta di funghi banali .... e voi non dite NIENTE!!!! (a lui, a me non risparmiate nulla!). Mi sa che è lui che non guarda i post degli altri, ma si sofferma solo nel riammirare non so quante volte le sue meravigliose opere d'arte (col cane, pure!).

     

    Ciao a tutti.

  9. .. seconda specie infestante ...

     

    "Funghi del pane" con le due specie Albatrellus ovinus e Albatrellus confluens; veramente tanti, che vi ho fotogrofato a confronto (come piace al Presidente...).

    Sono ottimi sott'olio anche perchè l'ovinus alla cottura diventa verde mentre il confluens no, per cui il risultante "vasetto" è bicolore ... della serie anche l'occhio vuole la sua parte! Attenzione a non scambiare l'A. ovinus con l'A. subrubescens che è specie tossica che ha mandato molti sprovveduti al prontosoccorso, convinti di aver raccolto l'ovinus. In effetti le due specie ci assomigliano molto e condividono lo stesso habitat. Si distinguono per l'imbrunimento alla base del gambo in subrubescens e null'altro! Per la diagnosi definitiva, in certi casi si, si deve ricorrere alla amiloidia della carne in A. subrubescens.

    post-13-1096398947.jpg

  10. Eccomi di nuovo. Una mezza giornata strappata al lavoro. Si va ... in Austria. ragazzi che freddo faceva .... le mani, soprattutto, gelate. non riuscivo a premere l'otturatore della fotocamera ... e non potevo nemmeno imprecare liberamente poiché anche la ganasce erano bloccate: 2 gradi sopra lo zero a 1500mt di altitudine alle 9 della mattina!!!!!! Qualcosa sono riuscito a fotografarvi, ma non come al solito: avevo una voglia matta di rifugiarmi in qualche bettola a scaldarmi con vin-brulé e sacker-torte!

     

    Comunque, mi trovavo in questo habitat (dalla foto non si evince il freddo e la brina sul terreno):

    post-13-1096397066.jpg

  11. Belle foto, bella proposta, ottima determinazione (a parte la desinenza in -us del sarcodon, ma è solo un dettaglio poco importante. Il fatto è che la desinenza in -UM andava bene con il vecchio genere Hydnum che è un nome della 3° declinazione in lingua latina; ora che il genere è stato giustamente cambiato, sarcodon è un nome della 4° declinazione che richiede la desinenza in -US).

    Continua così, ciao.

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