Archivio Micologico Posted April 17, 2016 Share Posted April 17, 2016 Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke 1871 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Genere Lepista Nome italiano Agarico nudo, Agarico violetto, Fungo di Santa Catena. Sinonimi Clitocybe nuda (Fr.) Bigelow & Smith 1969 Tricholoma nudum (Bull.: Fr.) Kummer 1871 Rhodopaxillus nudus (Bull.) Maire 1913 Etimologia Dal latino nudus= nudo. Per il rivestimento pileico liscio. Cappello 4-15 cm di diametro, convesso-appianato, talvolta anche depresso al centro, liscio, opaco, umido. Margine pruinoso a lungo involuto, poi svolto, ondeggiante, abbastanza regolare. Cuticola facilmente staccabile, di un bel colore viola, con sfumature fulvo-rossastre, con l'età diventa brunastro e da vecchio impallidisce in sfumature lilla chiaro o grigio-rosato. Lamelle Fitte, alte e sottili, quasi compatte, facilmente staccabili a pacchetti, sinuate o leggermente decorrenti sul gambo con un uncino. Di colore viola, lilla-bluastre, poi ocracee. Gambo 5-12 × 1,5-3 cm di diametro, cilindrico, grosso, pieno, fibroso, un po' ingrossato alla base ricoperta da evidenti residui miceliari. Elastico e fibroso, di colore lilla o viola con fibrille longitudinali bianco-argentee più evidenti alla sommità. Carne Tenera, delicata, pallida, con tempo piovoso si impregna d'acqua. Grigio-biancastra con riflessi violacei. Odore aromatico forte ma amabile e gradevole, caratteristico. Sapore gradevolmente dolce. Habitat Cresce nel tardo autunno, dopo i primi freddi e fino ai primi geli, a gruppi, spesso a cerchi, in luoghi molto umidi e molto ricchi di humus, nei boschi di latifoglie e di conifere, spesso ai loro margini. Fungo cosmopolita, può trovarsi ovunque e può venir coltivato in giardino. Microscopia Spore 7-8 × 4-5 µm, ellissoidali, leggermente verrucose, rosa-carnicine in massa, pressochè ialine (trasparenti) al microscopio. Commestibilità e tossicità Da raccogliere con tempo asciutto. Buono e saporito solo dopo adeguata cottura, almeno 15 minuti dal primo bollore. Lievemente tossico da crudo. Specie simili Può essere innocuamente confuso con la Lepista personata, che ha cappello grigio-caffellatte e gambo violetto, ma anche con le due specie ad essa più prossime Lepista sordida commestibile, di taglia più piccola e più pallido, comune a gruppi nei parchi e nei giardini e Lepista glaucocana, sconsigliato, col cappello più pallido, di solito grigio-lilacino, con zone sfumate di viola pallido odore e sapore più deboli e assai meno gradevoli, terrosi. Si può confondere anche con il Cortinarius violaceus o altri Cortinarius dai colori simili. Questi ultimi hanno le lamelle che assumono presto tonalità bruno-ruggine ed il gambo con tracce brunastre, residui della primitiva cortina. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Maggio 2010; Foto di Tomaso Lezzi. Campioni trovati in bosco misto di Cipresso e Pino, odore aromatico, forte e gradevole. È visibile in foto un carattere comune a tutto il genere: le lamelle si staccano facilmente dalla parte inferiore del cappello. Link to post Share on other sites
Archivio Micologico Posted April 17, 2016 Author Share Posted April 17, 2016 Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke; Regione Marche; Anno 2004; Foto e commento di Pietro CurtiLepista nuda è un ottimo commestibile difficilmente confondibile con altre specie, di cui consigliata l'adeguata cottura (almeno 15 minuti dal primo bollore). A maturità tende ad assorbire notevoli quantità d'acqua assumendo tonalità brunastre e consistenza acquosa, in questo caso si consiglia di non utilizzarlo ai fini alimentari. Questa Lepista facilmente distinguibile per il colore violaceo in ogni sua parte, saprotrofa, cresce sulla lettiera nel bosco, con crescita tardiva autunnale, ubiquitaria. Il Genere Lepista è caratterizzato dalle lamelle secendenti, che si staccano a pacchetti dalla carne sovrastante, cosa che non succede invece nel Genere Tricholoma. Link to post Share on other sites
Archivio Micologico Posted April 17, 2016 Author Share Posted April 17, 2016 Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke; Regione Lombardia, Parco del Ticino; Anno 2005; Foto di Emilio Pini. Link to post Share on other sites
Archivio Micologico Posted April 17, 2016 Author Share Posted April 17, 2016 Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke; Regione Lombardia; Novembre 2006; Foto di Massimo Biraghi. Link to post Share on other sites
Archivio Micologico Posted April 17, 2016 Author Share Posted April 17, 2016 Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke; Regione Sardegna, raduno AMINT; Novembre 2007; Foto di Giovanni Satta. Link to post Share on other sites
Archivio Micologico Posted April 17, 2016 Author Share Posted April 17, 2016 Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke; Regione Liguria; Gennaio 2008; Foto di Federico Calledda. Link to post Share on other sites
Archivio Micologico Posted April 17, 2016 Author Share Posted April 17, 2016 Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke; Regione Abruzzo; Ottobre 2009; Foto di Pietro Curti. Link to post Share on other sites
Archivio Micologico Posted April 17, 2016 Author Share Posted April 17, 2016 Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke; Regione Trentino; Agosto 2006; Foto di Pietro Curti. Link to post Share on other sites
Archivio Micologico Posted April 17, 2016 Author Share Posted April 17, 2016 Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke; Regione Marche; Dicembre 2009; Foto di Pietro Curti. Link to post Share on other sites
Archivio Micologico Posted April 17, 2016 Author Share Posted April 17, 2016 Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke; Regione Lombardia, Valle Camonica; Ottobre 2010; Foto di Lorenzo Martinelli. Link to post Share on other sites
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