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Tapinella atrotomentosa (Batsch : Fr.) Šutara 1992


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Tapinella atrotomentosa (Batsch : Fr.) Šutara 1992

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Tapinellaceae

Sinonimi
Paxillus atrotomentosus (Batsch : Fr.) Fr. 1838

Etimologia
Dal greco [ταπεινόω] tapeinòo e [ταπεινός] tapeinos = io deprimo e umile, probabilmente riferito alla depressione del cappello.
Dal latino atrotomentosus = nero e lanugginoso, riferito al gambo.

Cappello
5-25(30) cm, molto carnoso, inizialmente convesso, poi più spianato, talvolta leggermente imbutiforme o reniforme; margine sempre molto involuto, solo nelle fasi di pieno sviluppo si presenta più disteso; cuticola feltrata, vellutata, asciutta, colori che vanno dal bruno-tabacco al marrone, talora più scuro al centro e con sfumature olivastre. Lamelle giallastre, bruno-ocracee negli esemplari adulti a seguito della maturazione delle spore, imbrunenti al tatto, forcate ed anastomosate, decorrenti sul gambo e facilmente separabili dalla carne del cappello.

Gambo
2,5-10 × 0,2-0,4 cm, corto e tozzo, sovente laterale, ma talora anche eccentrico, ricoperto da fitta pelosità bruno-nerastra molto fine.

Carne
Molle e spugnosa, fibrosa nel gambo, da biancastra a giallo paglierino, più scura quella del gambo; odore leggermente fruttato, sapore astringente.

Habitat
Saprotrofo, isolato o in gruppi di pochi esemplari, su ceppi di conifere o sulle radici; dall'estate all'autunno, poco comune.

Commestibilità e tossicità
Non commestibile, i suoi caratteri organolettici, poco gradevoli, si accentuano addirittura nella fase di cottura.

Specie simili
Paxillus involutus (Batsch : Fr.) Fr., tossico, terricolo, presenta anch'esso il margine sempre involuto (da cui il nome), e la cuticola molto più finemente feltrata; carne virante al rossiccio al taglio, odore debole e sapore amarognolo; si tratta di specie molto più diffusa, presente sia in boschi di conifere che di latifoglie. Paxillus rubicundulus P.D. Orton (sinonimo: Paxillus filamentosus sensu auct.), molto simile alla specie precedente, se ne distingue principalmente per la superficie del cappello presto squamuloso, la carne decisamente colorata di giallastro, ma anch'essa arrossante al taglio, gambo più attenuato alla base, orlo del cappello che, a maturità, riesce anche completamente a distendersi, crescita sotto Ontano, un diverso quadro microscopico. Tapinella panuoides (Fr. : Fr.) E.-J. Gilbert = Paxillus panuoides (Fr. : Fr.) Fr. si presenta con cappello a forma di spatola, flabelliforme, con diametro fino a 10 cm, color giallo-bruno-olivastro, più chiaro al margine nei giovani esemplari, feltrato con orlo involuto; imenio con lamelle da giallo-aranciate sino a bruno-rugginoso, con molte forcature, anastomosate e separabili "a pacchetto" dalla carne sottostante; carne bianco-giallastra, dura e spugnosa, con odore lieve e sapore dolciastro; comune in autunno-inverno nelle pinete marittime su legno di Pino in via di degrado, ma segnalato anche in altri habitat sempre su legno di conifera; si tratta di specie in grande espansione nelle zone litoranee dove è stata effettuata potatura e diradamento dei Pini.

Note nomenclaturali
Tapinia è l’epiteto di una Tribù di funghi creato da Fries nel 1821. Il nome fu in seguito elevato a rango di genere da Karsten nel 1879 e rinominato in Tapinella da Gibert nel 1931, in quanto tale denominazione era già in uso in botanica (Tapinia Steudel 1841) per un genere di piante e le regole dell'ICN vietano l'uso dello stesso nome per due generi, anche se appartenenti a regni differenti. Tapinella atrotomentosa è stato inizialmente descritta nel 1783 come Agaricus atrotomentosus dal naturalista tedesco August Batsch, in seguito la specie è stata ampiamente conosciuta come Paxillus atrotomentosus, binomio creato da Elias Magnus Fries nel 1838, mentre l’attuale epiteto è stato creato da Josef Šutara nel 1992.
Tapinella atrotomentosa e Tapinella panuoides sono stati segregati dal genere Paxillus per via del loro habitat lignicolo, per il gambo eccentrico, per le differenze microscopiche tra cui le dimensioni molto più piccole delle spore, la mancanza di cistidi e per i basidi differenti. Le analisi molecolari hanno confermato peraltro come i generi Paxillus e Tapinella, seppur lontani parenti, siano geneticamente distinti.

Bibliografia

ŠUTARA, J., 1992. The genera Paxillus and Tapinella in Central Europe. Česká Mykologie 46: 50-56. [Data di accesso: 24/01/2017].


Scheda AMINT tratta da "Tutto Funghi".

Foto e Descrizioni
Regione Trentino Alto Adige; Foto di Mauro Cittadini.

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