Archivio Micologico Posted April 8, 2016 Posted April 8, 2016 Hygrophorus persoonii Arnolds 1979 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrophorus Sezione Olivaceoumbrini Sinonimi Hygrophorus dichrous Kükner & Romagnesi - (Non Hygrophorus dichrous Hongo). 1953 Hygrophorus dichrous var. fuscovinosus (M. Bon) è sinonimo della varietà Hygrophorus persoonii, var. fuscovinosus (M.Bon) M.Bon 1975 Etimologia Hygrophorus: dal greco hugros (umido) e fero (io porto) = portatore d' acqua. persoonii: latinizzazione di nome proprio in onore del grande micologo C.H. Persoon. Cappello 3-7(8) cm, da emisferico e appena conico a convesso-espanso con umbone centrale, largo e ottuso; il margine è inizialmente involuto e chiuso sul gambo, poi espanso. Tutto il cappello è ricoperto da uno spesso glutine, soprattutto al centro; la superficie è liscia, fibrillosa e striata, dai colori bruni, grigio fuligginosi, olivastri, che, con l'età, tendono a schiarirsi verso il margine; il glutine reagisce al blu-verdastro in presenza di ammoniaca o idrossido di potassio. Imenoforo Le lamelle sono adnate o appena decorrenti, arcuate, ceracee, larghe e rade, di colore biancastro grigio con qualche lieve riflesso carnicino-olivastro. Gambo 5-12 × 0,5-1,5 cm, di forma cilindrica appena obesa, un po' attenuato alla base, pieno e poco fistoloso in età, a volte subradicante; la superfice del gambo è ricoperta da uno spesso glutine a macchie o pseudo cercini bruni, grigio-olivastri, a partire dalla base e fino a circa 1 cm dall'apice, dove forma uno pseudoanello; la parte superiore del gambo appare assottigliata, bianca e fioccosa, e la base è spesso macchiata di giallo ruggine. Carne Compatta in gioventù, poi diventa leggermente spugnosa e un po' fibrosa nel gambo, con debole odore indefinito e sapore tenue, gradevole, anche dolciastro. Habitat Cresce soprattutto in associazione alla Quercia e, nei paesi nordici, anche ai Faggi. Microscopia : Spore 9-12 (13,5) × 6,5-7,5 (8) µm ovoidali, lisce, con apicolo grosso e basso. Basidi claviformi, 60-75 × 8-11 µm. Epicute glutinosa, con ife 3-4,5 µm. Commestibilità e Tossicità Si tratta di un discreto fungo commestibile, ma poco considerato a causa della sua viscosità. Specie simili Gli è molto simile Hygrophorus olivaceoalbus (Fries: Fries) Fries, che macroscopicamente ha dimensioni più ridotte con cappello 2-3,5 cm, gambo 10-15 × 0,5-0,8 cm; la carne del cappello è sottilissima e quasi inesistente, inodore e insapore, le lamelle sono un po' anastomosate sul fondo mentre il gambo diventa presto cavo, l'habitat di crescita è in associazione a Abete rosso (Picea abies), tra il muschio e gli aghi. Hygrophorus latitabundus Britzelmayr, con taglia nettamente superiore e robusta, ha cappello 5-10(15) cm, carnoso e con colorazioni più tenui, gambo 6-13 × 1,5-3(6) cm, con abbondante glutine, colorato solo in età, carne inodore e insapore spessa e soda. Cresce esclusivamente in associazione a Pini (Pinus nigra o Pinus pinea). Sul gambo si ha una reazione al KOH giallo limone in alto, giallo-arancio e poi bruno cioccolato alla base. Osservazioni Tra le Hygrophoraceae, per avere una sicura ipotesi determinativa, spesso occorre effettuare delle reazioni chimiche: 1) con NaOH (Idrossido di Sodio) si hanno le seguenti reazioni: Hygrophorus latitabundus = giallo-ocraceo nel gambo; Hygrophorus olivaceoalbus = rosso-arancio nel gambo; 2) con NH3 (Ammoniaca) si ha la seguente reazione: Hygrophorus persoonii = verde sul cappello. Talvolta, dopo intense pioggie, perde tutto il glutine, il cappello schiarisce e il gambo appare bianco sporco. Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi Regione Umbria; Novembre 2012; Foto di Stefano Rocchi.
Archivio Micologico Posted April 8, 2016 Author Posted April 8, 2016 Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.Cresce a folti gruppi nel tardo autunno, stupisce il candore delle lamelle contrastato dal brunastro del cappello e da un gambo con tonalità brune, anche se lascia in alto un ampia zona candida e fioccosa.
Archivio Micologico Posted April 8, 2016 Author Posted April 8, 2016 Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Posted April 8, 2016 Author Posted April 8, 2016 Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Posted April 8, 2016 Author Posted April 8, 2016 Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Lombardia, Parco del Ticino; Foto di Emilio Pini.
Archivio Micologico Posted April 8, 2016 Author Posted April 8, 2016 Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Marche; Anno 2006; Foto di Pietro Curti.Un mucillaginoso dell'area mediterranea, viscido in ogni settore.
Archivio Micologico Posted April 8, 2016 Author Posted April 8, 2016 Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Sardegna, Monte Arci; Gennaio 2007; Foto di Franco Sotgiu.
Archivio Micologico Posted April 8, 2016 Author Posted April 8, 2016 Hygrophurus personii var. fuscovinosus; Regione Sardegna; Gennaio 2008; Foto di Giovanni Satta.Variante xerofila e tipica della lecceta mediterranea, si distingue dalla specie tipo per la taglia relativamente più piccola e per le colorazioni rosa-vinose che si alternano e si fondono alle più classiche tonalità verde-oliva.Particolare colorazione del pileo.
Archivio Micologico Posted April 8, 2016 Author Posted April 8, 2016 Hygrophurus personii var. fuscovinosus; Regione Sardegna; Gennaio 2008; Foto di Franco Sotgiu.Stessi esemplari.
Archivio Micologico Posted April 8, 2016 Author Posted April 8, 2016 Hygrophorus persoonii Arnolds; Regione Toscana; Dicembre 2008; Foto di Alessandro Francolini.
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