Archivio Micologico Posted March 30, 2016 Share Posted March 30, 2016 Craterellus cornucopioides (L.) Pers. 1825 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Cantharellales Famiglia Hydnaceae Etimologia Derivazione mista dal latino e dal greco, Craterellus = piccola coppa e cornucopioides = a forma di cornucopia. Cappello È la parte superiore ed interna che si prolunga per tutto il gambo, misura 3-10(12) cm e ricorda una cornucopia o una trombetta, molto svasata in alto e con il margine arrotolato; la colorazione è inizialmente scura, nero-bluastra con presenza di piccole squamette che si evidenziano maggiormente da adulto quando la pigmentazione schiarisce apparendo grigio-brunastra. La zona fertile o imenio si presenta nella parte inferiore ed esterna ed è liscia con rugosità verticali; il colore è da grigio-cenere a grigio-bluastro, tendente a schiarire maggiormente anche per le spore che sono bianche. Gambo 2-5(6) cm, risulta quasi inesistente, inglobato nel cappello ed è fibroso. Carne La consistenza è sottile ed elastica, color grigio-nerastro, da giovane con delicato odore di frutta ma, con l'invecchiamento, ricorda la cantina o il tartufo; il sapore è gradevole, un po' dolciastro. Habitat Comunissimo nelle faggete e nei boschi di altre latifoglie, poco frequente sotto aghifoglia. Commestibilità e tossicità Craterellus cornucopioides è un ottimo commestibile, molto ricercato, anche se non tutti gradiscono un piatto ingrigito o addirittura annerito da questi funghi; essiccato ha una ottima resa. Osservazioni Talvolta si incontrano zone del bosco dove è praticamente impossibile procedere senza calpestare questi funghetti che quasi sempre crescono in gruppi molto numerosi. La famiglia Cantharellaceae non esiste più in quanto filogeneticamente è affine alla famiglia Hydnaceae, che è un nome prioritario, più antico. La famiglia Hydnaceae contiene Cantharellus e Craterellus. Somiglianze e varietà Piuttosto simile per struttura e colorazione è Cantharellus cinereus, buon commestibile, che presenta un cappello grigio più o meno scuro, ma con tonalità brunastre; la superficie è un po' fibrillosa, soprattutto verso il margine, che appare ben revoluto e marcatamente ondulato; l'imenio di questo fungo è caratterizzato da pliche venose molto ramificate, dette anastomosi, e scambiate da molti per lamelle; il colore è grigio cenere e schiarisce a maturazione, a causa della sporata bianca. Il gambo è ben distinto e pieno ma, crescendo, si forma al centro di esso un sottile condotto che talvolta arriva fino al centro del cappello. La carne è nerasta, sottile ed elastica, con un evidente odore fruttato e sapore gradevole. Cresce numeroso soprattutto nei castagneti umidi e viene raccolto e consumato spesso scambiandolo per le più famose "Trombette". Altro fungo somigliante aCraterellus cornucopioides è Faerberia carbonaria, commestibile, somigliante ad un Cantharellus ed infatti, in un passato lontano, veniva chiamatoCantharellus carbonarius; cresce su residui carboniosi, talvolta nel muschio e presenta un cappello più piccolo, convesso, imbutiforme, con orlo odulato di colore grigio-brunastro ed imenio costituito da vere lamelle. Curiosità Il nome "Trombette dei morti" non è dovuto al colore nero, ma al fatto che si sviluppa attorno al 2 novembre, ricorrenza dei defunti. Fungo molto caratteristco per l'aspetto morfologico a tromba, per i suoi cromatismi nerastri, per il suo crescere densamente aggregato e subcespitoso, per il suo odore e sapore aromatico fungino. Scheda AMINT tratta da "Tutto Funghi" Regione Abruzzo; Ottobre 2008; Foto di Mauro Cittadini. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted March 30, 2016 Author Share Posted March 30, 2016 Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted March 30, 2016 Author Share Posted March 30, 2016 Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted March 30, 2016 Author Share Posted March 30, 2016 Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Marche; Ottobre 2005; Foto di Pietro Curti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted March 30, 2016 Author Share Posted March 30, 2016 Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Lombardia, Appennino pavese; Foto di Emilio Pini. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted March 30, 2016 Author Share Posted March 30, 2016 Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Lazio; Novembre 2006; Foto di Felice Di Palma. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted March 30, 2016 Author Share Posted March 30, 2016 Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Lazio; Gennaio 2007; Foto Gianni Pilato. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted March 30, 2016 Author Share Posted March 30, 2016 Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Marche; Ottobre 2007; Foto di Pietro Curti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted March 30, 2016 Author Share Posted March 30, 2016 Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Trentino; Settembre 2008; Foto di Pietro Curti.Imenoforo liscio. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Archivio Micologico Posted March 30, 2016 Author Share Posted March 30, 2016 Craterellus cornucopioides (L.) Pers; Regione Friuli Venezia Giulia; Novembre 2009; Foto di Nicolò Parrino. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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