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Funghi e cucina
 
Funghi sott'olio

Tutti noi, cercatori e mangiatori di funghi, ci siamo posti, chi prima e chi dopo, il problema della conservazione di questi buonissimi alimenti. Una volta trovati e raccolti, è bene accertarsi subito che i funghi non presentino alterazioni dovute a muffe o a maturazione troppo avanzata. Ed è bene anche trasportare i funghi in modo corretto, in cesti di vimini, più areati e più puliti delle pericolosissime buste di plastica, si evita così che le alte temperature che possono essere raggiunte nelle buste facciano prolificare batteri di vario genere.
Una volta a casa ecco presentarsi il problema di come conservare i funghi trovati. Nei frigoriferi possono rimanere non più di tre-quattro giorni e devono comunque essere stati puliti accuratamente. Il metodo di conservazione in assoluto più utilizzato è il congelamento; dopo un'accurata preparazione e dopo il congelamento, i funghi mantengono, comunque una volta cotti un ottimo sapore ed odore. Altro metodo di conservazione è l'essiccazione.

Chi come noi si è costruito un essiccatore sa quanto siano buoni i funghi secchi se cucinati nella maniera giusta Il metodo di conservazione di cui mi preme parlare nel dettaglio, e che personalmente amo di più, è la conservazione sott'olio.
L'olio extra-vergine d'oliva è uno degli alimenti a più alto valore calorico e nutrizionale, oltre a essere usato come condimento trova anche grande spazio come conservante per alimenti cotti. Nella maggior parte dei casi non viene utilizzato l'extra-vergine per mettere sott'olio verdure o alimenti vari a causa del suo alto costo, ma viene preferito l'olio d'oliva, di solito di seconda spremitura o addirittura quello di semi. Sicuramente il sapore dell'alimento varia molto a seconda del tipo d'olio usato, ma resta comunque molto del suo sapore originale.
Le ricette per preparare i funghi sott'olio sono tantissime, variano a seconda delle regioni e delle tradizioni, mentre le regole per la preparazione del prodotto sott'olio sono per tutti uguali, se si vuole ottenere un alimento sano e buono. Dobbiamo scegliere solo funghi giovani, freschi e belli sodi. Si puliscono accuratamente, si lavano, facendo molta attenzione che non rimanga della terra, e una volta cotti ci dobbiamo assicurare che lo straccio dove vengono posti a raffreddare sia pulitissimo. Dobbiamo assicurarci anche che siano puliti i barattoli e che i tappi siano nuovi o in ottimo stato. La nostra casereccia ricetta, derivante da una fortunata estate di ricerca in Trentino prevede di portare a ebollizione una pentola con tre parti di vino bianco secco, una parte di aceto e il sale (1 litro di vino e 25cl di aceto bastano per cuocere, anche in più volte, il contenuto di quattro barattoli medi di funghi).
Dobbiamo poi immergere nel composto in ebollizione i funghi, cercando di far sì che siano tutti il più possibile delle stesse dimensioni, per non più di 8 o 9 minuti. Li facciamo raffreddare su un canovaccio pulito e li sistemiamo nei vasetti già pieni d'olio. Bisogna fare attenzione che l'olio sommerga completamente i funghi così che non possono prendere aria.
La cottura insufficiente, il prolungato raffreddamento che espone troppo i funghi all'aria, magari su canovacci poco puliti, sono spesso causa della formazione di colonie di batteri. Questi possono produrre gas, lieviti e muffe. La più grave di queste alterazioni dovuta a un batterio, il Clostridium botolinum, porta alla morte nel 40% dei casi. Fondamentalmente se all'apertura di un barattolo sentite cattivi odori (tipo formaggio avariato) o vedete muffe sui funghi, gettate il contenuto e sterilizzate bollendoli i barattoli. Se invece notate bolle d'aria nel barattolo chiuso o il tappo non ben sigillato (rigonfio) buttate via sia il barattolo che i funghi.
Le utilizzazioni dei funghi sott'olio in cucina sono molteplici, si possono preparare piatti prelibati e semplici. Come antipasto possiamo accompagnare i funghi a cubetti di pane fritto magari in un'insalata di lattuga. Come primo piatto, ingrediente di spicco in una fresca insalata di riso di sole verdure saltate nell'olio o mescolati con del parmigiano a schegge per condire un bel piatto di spaghetti. Infine nei secondi, in mancanza dei porcini freschi, tagliati a fettine e posti sopra a un già condito carpaccio di pesce spada.
Se avete la fortuna di trovare tanti funghi e di riuscire a fare tanti vasetti sott'olio, un'idea carina, che a casa nostra ha riscosso un'enorme successo, è quella di, una volta colorati e ricoperti i vasetti, regalarli per le feste di Natale. Visto l'ottimo odore e sapore e il costo quasi proibitivo, in particolare dei porcini sott'olio, non ci sono dubbi che risulterà un regalo molto gradito.
In conclusione fate attenzione alla mal conservazione dei barattoli, ma godetevi tutto il loro ottimo sapore.

Sara G. Firenze

Nei numeri precedenti:

- Dal bosco alla tavola

 
Mico-curiosità

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