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max&anto

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  1. Altra stazione a una quota leggermente superiore. Anche quì situazione in forte ritardo con pochissime piante in antesi. Epipactis placentina Bongiorni & Grünanger 1993 Luogo: Provincia di Savona - Noccioleto a circa 1100 m slm. - 30 Luglio 2013
  2. particolare del fiore dove è possibile osservare la caratteristica forma dell'antera e che il clinandrio è poco strutturato. Epipactis placentina Bongiorni & Grünanger 1993 Luogo: Provincia di Savona - Faggeta pura a circa 1000 m slm. - 26 Luglio 2013
  3. i fiori Epipactis placentina Bongiorni & Grünanger 1993 Luogo: Provincia di Savona - Faggeta pura a circa 1000 m slm. - 26 Luglio 2013
  4. particolare delle foglie Epipactis placentina Bongiorni & Grünanger 1993 Luogo: Provincia di Savona - Faggeta pura a circa 1000 m slm. - 26 Luglio 2013
  5. Ciao a tutti, altra entità poco diffusa e localizzata nella mia Provincia. L'unica pianta trovata in antesi era posizionata sul bordo del sentiero, in zona più "aperta" Sicuramente la collocazione ha influito non poco sulla fioritura, dato che tutte le altre piante "all'interno" erano ancora in boccio. Aspetto della pianta Epipactis placentina Bongiorni & Grünanger 1993 Luogo: Provincia di Savona - Faggeta pura a circa 1000 m slm. - 26 Luglio 2013
  6. E con questa concludo. Un saluto da Massimo Epipactis exilis P. Delforge 2004 = Epipactis persica subsp. gracilis (B. Baumann & H. Baumann) W. Rossi 1990 Luogo: Provincia di Savona - Noccioleto a circa 1100 m slm. - 30 Luglio 2013
  7. Epipactis exilis P. Delforge 2004 = Epipactis persica subsp. gracilis (B. Baumann & H. Baumann) W. Rossi 1990 Luogo: Provincia di Savona - Noccioleto a circa 1100 m slm. - 30 Luglio 2013
  8. Epipactis exilis P. Delforge 2004 = Epipactis persica subsp. gracilis (B. Baumann & H. Baumann) W. Rossi 1990 Luogo: Provincia di Savona - Noccioleto a circa 1100 m slm. - 30 Luglio 2013
  9. Particolari dei fiori Epipactis exilis P. Delforge 2004 = Epipactis persica subsp. gracilis (B. Baumann & H. Baumann) W. Rossi 1990 Luogo: Provincia di Savona - Noccioleto a circa 1100 m slm. - 30 Luglio 2013
  10. Epipactis exilis P. Delforge 2004 = Epipactis persica subsp. gracilis (B. Baumann & H. Baumann) W. Rossi 1990 Luogo: Provincia di Savona - Noccioleto a circa 1100 m slm. - 30 Luglio 2013
  11. altra stazione (in altra località) a una quota leggermente superiore. Presenza di un numero considerevole di piante, molte delle quali decisamente "poco gracilis" dato che sono alte 40/50 cm. Spero di aver la possibilità di tornare sul posto, dato che ho trovato una sola pianta con i fiori aperti. Anche quì, si può notare il portamento, decisamente inconfondibile di questa specie Epipactis exilis P. Delforge 2004 = Epipactis persica subsp. gracilis (B. Baumann & H. Baumann) W. Rossi 1990 Luogo: Provincia di Savona - Noccioleto a circa 1100 m slm. - 30 Luglio 2013
  12. Ciao a tutti, propongo alcune immagini di questa entità che è molto localizzata nella mia Provincia. Come ho già avuto modo di dire, è veramente difficile riuscire a trovare piante con i fiori aperti dato che o secca o si presenta in forma cleistogama (si autoimpollina e giunge a maturazione senza che i fiori si aprano). Aggiungo soltanto che quest'anno è in forte ritardo. Alcune immagini: Epipactis exilis P. Delforge 2004 = Epipactis persica subsp. gracilis (B. Baumann & H. Baumann) W. Rossi 1990 Luogo: Provincia di Savona - Faggeta pura a circa 1000 m slm. - 26 Luglio 2013
  13. Ciao a tutti, a proposito di questa entità (e non solo!!!) e di quanto scrive il buon Bruno di seguito e qui suggerisco a tutti di leggere questa discussione sul Forum GIROS, in particolare la risposta di Riccardo, nonchè i "collegamenti" che rimandano ad "altro" Forum con altrettanto autorevole intervento del "Maestro" Luciano. Purtroppo su queste intriganti entità, si trova pochissimo materiale per cui ogni notizia è da ritenere preziosa per chi voglia approfondire la propria conoscenza. Con la speranza che il Nuovo Libro del GIROS colmi le lacune e faccia un poco di chiarezza al riguardo. Un saluto da Massimo
  14. Ciao Giuliano, infatti la è...... Un saluto da Massimo
  15. Ciao Angelo, sei sempre in giro per il Piemonte..... Bravo, bellissimi incontri e ben documentati. Un saluto da Massimo
  16. Ciao Annamaria, come giustamente dici, da foto, molto spesso è difficilissimo giungere ad una determinazione. Ritengo però il "metodo" di "soffermarsi" su un singolo particolare per giungere ad una determinazione non corretto. Il fatto che un'orchidea "sfugga alle ferree regole" in cui la si voglia "imprigionare" è un fatto che accade tutti i giorni e io dico "fortunatamente". Questo genere, come molte Ophrys, ne sono la dimostrazione. Sarebbe tutto troppo facile e si perderebbe quel fascino che stà dietro la passione che ci accomuna. Le schede, per quanto precise e dettagliate, possono e devono dare un'indicazione generale di come la specie si presenta. Con queste basi (meglio ancora se si è avuta la possibilità di osservare la specie dal vivo), valutando l'insieme dei caratteri e se possibile di più individui, si esprime il proprio parere. Se mi è concesso, di seguito inserisco una risposta che Riccardo D.V. (facente parte del "team" di Luciano B. senz'altro il più grande esperto di Epipactis Italiano e quasi sicuramente Europeo) diede in una discussione su altro forum: "Effettivamente il colpo d'occhio sulla pianta porterebbe a pensare muelleri, ma l'osservazione di Massimo è assolutamente precisa: con viscidio presente e clinandrio strutturato, muelleri pura di sicuro non la è. In realtà niente di strano, sono situazioni ricorrenti ad ogni uscita: si incontrano piante strane, in genere singole, con caratteri contraddittori. E di norma questi soggetti finiscono fotografati come "star" e affidati alla gloria dei Forum. Capisco benissimo che sia questo un passaggio ineliminabile nella evoluzione di un appassionato, che ricerchi Orchidee: ciò che esce dai canoni apre sempre la speranza della scoperta clamorosa. Quando però l'esperienza inizia a crescere, questo sistema va abbandonato per mirare la ricerca secondo parametri più produttivi.Se si tratta di pianta singola, che non rientri giustamente appieno tra le specie conosciute, conviene prestare attenzione e studio solo in due casi: allorché si identifichino con precisione caratteri intermedi, che possano portare all'identificazione di un ibrido, ma senza perniciosi voli di fantasia, oppure quando si sospetti una specie già determinata, ma non data in zona. Appare chiaro che anche una pianta singola, se si sospetta E. albensis o fageticola in Italia, meriti la massima attenzione. Invece le piante singole strampalate conviene ammirarle come meravigliosa varietà della natura, ma senza logorarsi troppo il cervello a voler tirare conclusioni, perché chi abbia esperienza di ricerca sa benissimo che sono incontri frequenti, ma senza alcuno sbocco logico. Diverso è invece il caso di una popolazione strutturata di Epipactis con caratteri uniformi tra le varie piante. Qui l'aspetto difforme va studiato con cura e nell'arco di più stagioni, perché veramente possiamo trovarci di fronte a un aspetto nuovo della vita in Natura. Penso di aver espresso idee forse condivisibili, ma sicuramente inutili e improduttive, poiché nei Forum di Epipactis strane se ne vedranno in eterno. E in fondo ci divertiamo pure tutti a cercare di sviscerarle. Ma spero comunque di aver anche spiegato perché certe Epipactis una definizione certa non potranno mai averla. Ciao a tutti Riccardo" Personalmente, ritengo questo genere "pieno di insidie", per cui molto "intrigante ed affascinante" ed è per questo motivo che cerco di approfondire quanto più possibile l'argomento. Un saluto da Massimo
  17. Ciao, a mio parere la determinazione di Andrea è esatta. Habitus, forma delle foglie e colore verde "scuro" sono caratteri che la contraddistinguono in modo netto. Complimenti, dalle mie parti capita raramente di vederle aperte (quando non seccano per il caldo, sono cleistogame). Belle immagini. Un saluto da Massimo
  18. Ciao a tutti, complimenti per l'incontro davvero degno di nota. Bellissima e particolare Epipactis che prima o poi devo venire a vedere. Un saluto da Massimo
  19. Ciao, si davvero una bella scoperta di una rara orchidea. Per quanto riguarda l'intervento di Giordano, la fageticola è un'epipactis che tutti dobbiamo ricercare!! Specie Voi che bazzicate quelle zone dove proprio in questi giorni è stata segnalata. Un saluto da Massimo
  20. Grande GIacomino. Non te ne sfugge nemmeno una, sei davvero "IL" segugio per eccellenza. Un saluto da Massimo
  21. Ciao Giordano, spettacolare documentazione per tante belle specie, la maggior parte delle non ho mai visto. Hai per caso delle foto delle foglie di questa entità?? Sono proprio curioso di riuscire a scorgere le differenze con la var. hyphaematodes. Un saluto da Massimo
  22. Ciao Angelo, importante incontro con una specie davvero poco diffusa. A giorni rivado a controllare l'unica stazione segnala per la Liguria. Belle immagini per quella che ritengo la seconda orchidea più difficile da fotografare..... Un saluto da Massimo
  23. Ciao Giacomino, mi unisco ai complimenti per questo particolare incontro. Bella documentazione di un'endemismo davvero raro. Bravo, bravo, bravo!!!! Un caro saluto da Massimo
  24. Ciao Andrea, Ritrovamento direi ECCEZIONALE!!!!!! Ho girato un poco in rete e ho visto qualche immagine di questo rarissimo ibrido. Davvero tantissimi complimenti per questo spettacolare incontro ed altrettanti ringraziamenti per averlo condiviso con Noi. Il giusto coronamento di una spettacolare stagione che mi auguro non sia ancora finita. Bravo davvero e anche moooooolto fortunato. Un saluto da Massimo
  25. Ciao, bellissima apocromia!! Non ti preoccupare che i Moderatori effettueranno lo spostamento nell'appropriata sezione. Un saluto da Massimo
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