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Gruppo Botanico AMINT

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  1. Eriobotrya japonica (Thunb.) Lindley

     

    Sinonimi

    Mespilus japonica Thumb.

     

    Tassonomia

     

    Regno:Plantae

    Divisione:Magnoliophyta

    Classe:Magnoliopsida

    Ordine:Rosales

    Famiglia:Rosaceae

     

     

    Nome italiano

    Nespolo del Giappone

     

    Etimologia

     

    Descrizione

    E' una pianta sempreverde, ornamentale, originaria del Giappone e della Cina , apparato radicale superficiale, chioma espansa, può raggiungere i 7/10 metri di altezza.Con tronco liscio, nelle giovani, che presto tende a ramificarsi e fessurarsi scurendosi.

     

    Foglie

    Le foglie sono verdi, grandi coriacee e feltrose nella pagina inferiore, con bordo seghettato ed evidenti venature, con corto picciolo.

     

    Fiori

    I fiori sono piccoli, bianco/crema, pentameri, invernali, profumati, riuniti in pannocchie erette.

     

    Frutti

    I frutti sono grandi pomi, simili alle albicocche,di colore arancio o più chiaro, con buccia leggermente spessa, la polpa è leggermente acidula e contiene da 2 a 3 semi grandi, ricoperti da una pellicina marrone.

     

    Periodo di fioritura

    Fiorisce da ottobre a febbraio.

     

    Territorio di crescita

    Cresce su tutto il territorio italiano, nelle zone temperate, fino ad 600 metri.

     

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    Habitat

    Viene coltivato nei giardini e negli orti.

     

    Somiglianze e varietà

    L'unica pianta rassomigliante, è il Mespilus germanica o nespolo comune, che cresce spontaneo nei boschi e negli incolti.

     

    Specie protetta

    Non si riscontrano note di protezione, sul territorio nazionale.

     

    Costituenti chimici

    I suoi frutti contengono: acqua,zuccheri solubili, vitamina A-C-B1-B2-B3, calcio, ferro, fosforo, potassio,magnesio. Fra le numerose sostanze attive contenute nelle varie parti della pianta citiamo amigdalina, acido ascorbico, beta carotene, acido citrico e acido caffeico, cyanidina, flavonoidi, quercetina, glucoside triterpenica.

     

    Uso Alimentare

    Dai frutti si può produrre marmellata, mentre i semi sono usati per fare liquori. Dai suoi fiori, in Sicilia, le api producono un miele pregiato e difficile da reperire, perchè le api in inverno non bottinano, e lo fanno solo se le temperature sono alte e favorevoli, alla loro uscita dalle arnie.

     

    Uso Cosmetologico

    L’estratto dal frutto e dalle foglie è comunemente usato come ingrediente in svariati prodotti cosmetici ed ha un effetto tonificante della pelle.

     

    Uso Farmacologico

    Eriobotrya japonica è considerate una pianta medicinale: le sostanze attive presenti in essa sono utili nel trattare le malattie della pelle, contro le infiammazioni, la tosse e il catarro, sedative dello stomaco e della nausea. Studi e ricerche in campo fitochimico sono in corso per valutare gli effetti antitumorali dell’ acido triterpenico, contenuto nelle foglie.

     

    Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico.

     

    Medicina alternativa e Curiosità

    Nel frutto acerbo è presente una forte quantità di tannini, ad azione antiossidante, che provocano un effetto astringente sull’intestino. Effetto contrario ha il frutto maturo che, con la trasformazione dei tannini in zuccheri, diventa un blando lassativo. In Cina Eriobotrya japonica è pianta assai diffusa e prende il nome di Loquat. Nel folklore tradizionale il Loquat e i suoi fiori rappresentano i cortigiani ed il nome di Loquat veniva usato, per estensione, ad indicare le case di piacere. Nella medicina cinese Eriobotrya japonica viene usata nella cura della tosse, della dispnea e del vomito. Oltre che in Cina la pianta è comune anche in Giappone, dove è chiamata Biwa. I frutti in crescita sulla pianta vengono a volte protetti con involucri di carta e, una volta giunti a maturazione, venduti come dolcetti.

     

    Note

    Il legno del tronco viene usato in ebanisteria, e piccoli lavori al tornio, e dalla corteccia si ricava il tannino per conciare le pelli. La pianta venne introdotta in Italia nel XVI secolo, a scopo ornamentale. Contrariamente all'epiteto non si tratta di una pianta originaria del giappone, trovava infatti la sua presenza e diffusione originaria nei territori caldi della Cina, furono però i giapponesi a contribuire in modo determinante alla grande diffusione di questa pianta nell'intero pianeta. Si tratta di un albero da frutto molto utilizzato anche ai fini ornamentali. Le alberature di tale essenza arborea le troviamo nei giardini pubblici e privati dei territori dell'area mediterranea, dell'asia minore, sulle rive del Mar Nero e persino nell'intera Russia meridionale.

     

    Scheda di proprietà AMINT realizzata da Marika, da Annamaria Bononcini, da G.B. Pau e Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

     

    Link utili

     

    Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT

     

    Eriobotrya japonica (Thunb.) Lindley --foto di Marika

    albero intero

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