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Scleroderma verrucosum (Bull. : Pers.) Pers. ; Giugno 2005; Regione Lazio; Foto e commenti di Tomaso Lezzi.
Uno Scleroderma comune in habitat mediterraneo in particolare sotto Leccio ma anche sotto Sughera è S. verrucosum. Inizialmente la superficie del peridio si presenta liscia, successivamente con la maturazione forma una serie di fitte e piccole verruche nerastre. Da notare l'arrossamento della sezione nella carne: è caratteristica comune di molti Scleroderma e permane anche sui residui a coppa irregolare del peridio esausto.
All'interno mostra la gleba dissolta in polvere sporale.
Il fascio delle rizomorfe.
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Scleroderma verrucosum (Bull. : Pers.) Pers. 1801
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Sclerodermatales
Famiglia SclerodermataceaeFoto e Descrizioni
I campioni raccolti presentano breve pseudogambo, con poco micelio attaccato, peridio abbastanza sottile (<1 mm), sottili verruche sull' esoperidio, superficie areolata, che arrossa e carne che arrossa abbastanza vistosamente al taglio.
La microscopia realizzata evidenzia spore spinose echinulate, 8,0-12,8 × 8,0-12,6; GAF non osservati.
Habitat: nella lettiera di aghi sotto Juniperus sp., un albero di circa 3 m di altezza.
Il genere Scleroderma viene suddiviso dai principali studiosi in tre morfotipi, di cui uno suddiviso in due gruppi:
1. Spore spinose, assenza di GAF1.1 Spine echinulate (profilo allungato e appuntito)
1.2 Spine verrucose (profilo corto e arrotondato)
2. Spore sub-reticolate (reticolo incompleto), GAF presenti
3. Spore reticolate (reticolo completo), GAF presentiSpecie simili
Nel gruppo a Spine echinulate (profilo allungato e appuntito) sono presenti:
Scelroderma leptopodium Har. & Pat., che ha peridio coperto con velo vellutato persistente.
Scelroderma columnare Berk. & Broome che ha peridio coperto con velo vellutato persistente.
Scelroderma uruguayense (Guzmán) Guzmán, che ha spessore del peridio maggiore di 1 mm.
Scelroderma cepa Pers. : Pers.,che ha spessore del peridio maggiore di 1 mm.
Scelroderma texense Berk. che ha spessore del peridio maggiore di 1 mm.
Scelroderma albidum Pat. & Trab., non ha mai viraggio al rosa-rosso.
Scelroderma laeve Lloyd, non ha mai viraggio al rosa-rosso.
Scelroderma areolatum Ehrenb. ha peridio areolato, spore 11-15 µm, spore con misure più grandi di quelle rilevate.Commestibilità e tossicità
Tossico. Provoca, come tutti gli Scleroderma, intossicazione gastroenterica.Bibliografia consultata
SIMS, K., WATLING, R. & JEFFRIES, P., 1995. A revised key to the genus Scleroderma. Mycotaxon 56:403-420Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.
Isole Azzorre (Portogallo); Foto, descrizione e microscopia di Tomaso Lezzi
(Exsiccatum TL20111008-02)
Sezioni in cui sono visibili la gleba matura, lo pseudogambo e la carne arrossante al taglio
Microscopia
Spore spinose echinulate, 8,0-12,8 × 8,0-12,6 µm; GAF non osservati.
L'albero di Juniperus sp. sotto cui sono stati ritrovati i campioni.
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Scleroderma polyrhizum (J.F. Gmel. : Pers.) Pers.; Regione Lombardia; Ottobre 2013; Foto di Marco Barbanera.
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Scleroderma polyrhizum (J.F. Gmel. : Pers.) Pers.; Regione Toscana; Ottobre 2009; Foto di Alessandro Francolini.
Valle Dame, Raduno AMINT.
Grande Scleroderma sessile, globoso o a forma di cipolla, il cui diametro può arrivare fino a 15 cm. Rinvenibile di solito ai margini dei boschi o nelle radure, in luoghi aperti e assolati su terreno sabbioso/argilloso; sempre più o meno semiipogeo. Il riconoscimento sul campo è favorito dallo spessore del peridio biancastro-giallognolo che in questa specie è rilevante arrivando fino a 10 mm nella sezione vicina alla base. La deiscenza avviene nella parte superiore, di solito con apertura del peridio che si spacca in più lobi (normalmente da 5 a 7) che si adagiano sul terreno, facendo assumere al complesso la forma di un grosso fiore brunastro e polveroso (in ciò può ricordare un Geastrum di dimensioni esagerate e mancante di sacco-endoperidio). La gleba, all’inizio biancastra, compatta e omogenea, si risolve a maturità in un insieme polveroso dal colore marrone-scuro-violaceo fino al nerastro. La dispersione della gleba polverosa (e quindi delle spore) è affidata al vento, così come nel Genere Calvatia.
Il peridio comincia a aprirsi in più lobi.
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Scleroderma meridionale Demoulin & Malençon; Regione Lazio; Novembre 2006; Foto di Felice Di Palma.
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Scleroderma meridionale Demoulin & Malençon 1971
Tassonomia
Ordine Boletales
Famiglia SclerodermataceaeFoto e Descrizioni
Il Genere Scleroderma è inserito nel gruppo estremamente vasto ed eterogeneo dei Gasteromycetes. La caratteristica che accomuna i "gasteromiceti" è nel tipo di sviluppo, in tutti i casi angiocarpico: le spore vengono esposte all'esterno, per la disseminazione, solo a completa maturità e non posseggono meccanismi di espulsione attiva ma vengono disperse da agenti esterni (urti meccanici, vento, acqua, e nel caso delle Phallales, gli insetti!)
Il Genere Scleroderma è costituito da basidiomi (funghi o corpi fruttiferi come comunemente li denominiamo) generalmente epigei, o semiipogei ed affioranti a maturità, di forma sferoidale, con base attenuata e formante una sorta di gambo (stipite) costituito da un ammasso spesso confuso ed irregolare di cordoni miceliari. Il peridio (la parte esterna) si presenta generalmente spesso e coriaceo (Scleroderma tradotto letteralmente significa proprio..."pelle dura"!!!). A maturità il peridio si lacera iniziando dalla parte apicale, irregolarmente od in alcuni casi in forma "stellata" o "laciniata", ma senza divisione tra endo- ed esoperidio (peridio formato da un solo strato). La gleba (interno) è la parte fertile dove si formano i basidi e le spore, si presenta inizialmente di un color grigio-violetto e a maturità nerastra con spore brune, sferiche, verrucose o con ornamentazioni a reticolo.
Scleroderma meridionale Demoul. & Mal. è rinvenibile tipicamente nei boschi xerofili del mediterraneo sotto pini e lecci e preferenzialmente ai margini e lungo i sentieri. Si presenta in gruppo con esemplari singoli o accoppiati a due sullo stesso "gambo" E' di un bel colore giallo vivo e piu tardi bruno-dorato. Il diametro è in media tra i 3 e gli 8 cm. Il peridio si lacera in lembi irregolari spesso con forma stellata. E' possibile nel medesimo habitat (in particolare sotto leccio ed eucaliptus) la confusione con Scleroderma flavidum Ellis & Everh., considerato da alcuni autori semplicemente una forma gialla e a peridio più sottile di S.cepa. Diversa e più irregolare è la frattura del peridio e diversa la microscopia.
Tutti gli Scleroderma sono da considerare specie tossiche che possono provocare violenta sindrome gastroenterica. E' importante imparare a riconoscerli ed in particolare a distinguerli dalle comuni "vescie". Vi ricordo che queste ultime hanno generalmente un peridio molto più sottile e morbido, presentano in gioventù, quando possono essere consumate, una gleba interamente bianca e non grigio-violetta o nerastra. Un consiglio: imparate a riconoscere l'odore tipico degli Scleroderma che poi è quello "famoso" di Lepiota cristata...!!! Si lo so' sembra un cane che si morde la coda ma vi assicuro che definire questo odore per similitudini è veramente complesso...qualcuno ha detto: gomma bruciata, surriscaldata ma ...chissà a quale tipo di gomma e a quale contesto si stavano riferendo!Foto e commento di Mauro Cittadini.
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Scleroderma citrinum Pers. : Pers.; Regione Lombardia; Agosto 2013; Foto di Lorenzo Martinelli.
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Scleroderma citrinum Pers. : Pers.; Regione Friuli Venezia Giulia; Luglio 2013; Foto di Nicolò Parrino.
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Scleroderma citrinum Pers. : Pers.; Regione Liguria; Agosto 2013; Foto di Maria Ligure.
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Scleroderma citrinum Pers. : Pers.; Regione Friuli Venezia Giulia; Settembre 2009; Foto di Nicolò Parrino.
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Scleroderma citrinum Pers. : Pers.; Regione Liguria; Luglio 2009; Foto di Maria Ligure.
Particolare della sezione.
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Scleroderma verrucosum (Bull. : Pers.) Pers. 1801
in Funghi Velenosi
Inviato
Scleroderma verrucosum (Bull. : Pers.) Pers.; Regione Marche; Agosto 2009; Foto di Pietro Curti.




Sotto Quercus ilex nel giardino di casa, insieme ad Alloro e in presenza di un Noce.
Presenti anche arbusti di Alloro.
Microscopia
L'analisi microscopica di conferma eseguita da Mauro Cittadini.